Non ho mai amato e non riuscirò mai ad amare tutti quei raccontini costruiti sui “grandi temi” della vita (…), non credo, anzi non sopporto (nemmeno se “fatti a fin di bene”), le storie che parlano di nonni saggi e comprensivi, di bambini eternamente spiritosi e terribilmente gai, di zingari felici e giocherelloni, di lupi e leoni mansueti e bonaccioni. (…) Lasciamo che le storie inciampino nella vita di tutti i giorni e si sbuccino, in santa pace, le ginocchia!
Alfredo Stoppa, “Io scrivo, tu disegni, noi raccontiamo”, in Silvia Blezza Picherle (a cura di) Raccontare ancora. La scrittura e l’editoria per ragazzi, Vita e pensiero, 2007
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