Siamo molto liete di presentare il libro di una scrittrice emergente come Sabrina Ciaccio. Un libro che ben si presenta dalla copertina rigida che, oltre a proteggerlo gli conferisce, meritatamente, sostanza e importanza e dalle illustrazioni realizzate non per mano di un professionista ma di Niki, 8 anni. Vedere ogni tanto i disegni dei bambini ci riporta a riflettere sul fatto che il libro per l'infanzia, per quanto possa essere creazione ed oggetto d'interesse degli adulti, rimane pur sempre un prodotto che appartiene al  bambino. Egli è, infatti, il destinatario ultimo, colui che sancisce il valore del libro, e la presenza di queste illustrazioni ci danno la sensazione che, in questo caso, l' approvazione da parte dei più piccoli sia piena.
In effetti, l'autrice dimostra di avere una profonda conoscenza dell'animo infantile. In esso troviamo tutti quegli ingredienti che riescono a affascinare un bambino: il fantastico, l'avventura, la magia, la paura. Scritto in un linguaggio per lui gradevole, il piccolo lettore, senza quasi accorgersene, scorrerà le pagine del libro rapidamente, catturato dagli accadimenti che si susseguono con una consequenzialità armonica ed accattivante nello stesso tempo. La  scuola è appena finita e il papà e la mamma annunciano ai loro tre bambini che per le vacanze estive si trasferiranno, con la loro tata, in una nuova località e in una nuova casa. La vera novità, però, è un'altra: dopo essersi occupata di loro amorevolmente fin da quando erano piccoli, la mamma ha deciso  di riprendere a lavorare, avendo anche la speranza che ciò rappresenti un'opportunità di crescita per i propri figli. La sua lontananza infatti (la mamma sarà presente soltanto durante i week‑end) li stimolerà ad affrontare e risolvere le piccole difficoltà quotidiane. La notizia, un fulmine a ciel sereno, ovviamente suscita nei tre fratelli, soprattutto nella piccola Kathy, "che in qualità di unica femmina temeva di essere schiavizzata dai suoi fratelli", un senso di angoscia e di titubanza per la nuova situazione. Tuttavia, da questa iniziale dimensione reale ed incerta si passerà con pochi tocchi - una lezione di equitazione - ad una dimensione fantastica, nella quale i tre bambini in sella ai loro cavalli, questa volta alati, si muoveranno e agiranno insieme con coraggio diventando i protagonisti di una serie di avventure.
Nel lungo viaggio (più lungo dell'assenza della mamma) i bambini si sposteranno in diversi ambienti, dal bosco alla giungla, negli abissi marini e verranno a contatto con le creature fantastiche che vi abitano. Le esperienze saranno così reali che al ritorno i bambini non esiteranno a raccontare tutto alla mamma incredula. Ma quel che è più importante è che il viaggio li ha resi più forti ed uniti: a suggerircelo è l'atteggiamento della piccola Kathy che se prima, trovandosi sveglia nella nuova casa veniva colta da ansia ed incapace di riaddormentarsi ora, improvvisamente desta nel buio, accarezza i suoi fratelli e di nuovo beata sprofonda nel sonno. 
Tiziana Petrini