Home Page      Toponomastica italiana sulle Foibe.

 

 

Clicca sulla regione di tuo interesse per trovare le città o i comuni che hanno dedicato una Via o una Piazza ai "Martiri delle Foibe". Con l'asterisco (*) sono contrassegnate le segnalazioni effettuate via e-mail dai visitatori di cui si riporta, inoltre, la data di ricezione della stessa.

Per informazioni o segnalazioni scrivere a lefoibe@live.it 

 

 

 

 

  Trentino Alto Adige.

Trento: "Via Martiri delle Foibe"  - zona nord della città - (18/11/'03).*

Riva del Garda (Trento): "Largo Caduti delle Foibe" (dicembre 2003).

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  Friuli Venezia Giulia.

Trieste: approvata l'intitolazione di una strada a Norma Cossetto (marzo 2002).

Ronchi dei Legionari: proposta di intitolare una Via ai "Martiri delle Foibe" (07/11/'01).

Pagnacco (Udine): "Piazzale Martiri delle Foibe" (maggio 2003).

Trieste: monumento dedicato ai "Martiri delle Foibe" (25/03/2000).

Onara di Tombolo (Pordenone): "Via Martiri delle Foibe" (dicembre 2003).

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  Veneto.

Noventa Vicentina (Vicenza): "Via Vittime delle Foibe" (dicembre 2005).*

Onara di Tombolo (Pordenone): "Via Martiri delle Foibe" (novembre 2005).*

San Pietro di Lavagno (Verona) "Via Martiri delle Foibe" (05/04/'05)*

Albignasego (Padova) "Via Martiri delle Foibe" (17/01/'05)*

Chiuppano (Vicenza) "Via Martiri delle Foibe" (15/07/'04).*

Bussolengo (Verona) "Via Martiri delle Foibe" (10/05/'03).*

Conegliano Veneto (Treviso): "Via Martiri delle Foibe" (maggio 2003).

Jesolo: una Via dedicata ai "Martiri delle Foibe" (26/03/'02).

Vicenza, intitolate due strade ai "Martiri delle Foibe" e alle "Vittime civili di guerra" (01/03/'01).

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Lombardia.

Robecco sul Naviglio: monumento "Ai Martiri delle Foibe" presso Cascinazza (10/02/'07).

  Robecco: inaugurazione del 10-02-2007. Clicca per ingrandire. Robecco: il monumento. Clicca per ingrandire.  

Robecco su Naviglio: intitolata una Via ai "Martiri delle Foibe" (27/12/'01).

Rocca di Bergamo: cippo "ai Martiri delle Foibe" (04 novembre 2006).

Salò (Brescia): "Via Martiri delle Foibe" (gennaio 2006).

Limbiate (Milano): "Piazza Martiri delle Foibe" (novembre 2005).*

Trecallo (Como) - Sarà intitolato a Don Angelo Tarticchio il rotondello della cittadina (da "La Provincia di Como del  19/12/'04).

Como: inaugurati i "Giardini Martiri italiani delle Foibe istriane" (11/02/'04).

Desenzano del Garda (Brescia): "Via Martiri delle Foibe" (di maggio 2003).

Milano: "Largo Martiri delle Foibe" nella zona Viale Zara - Piazzale Istria (marzo 2003).*

Voghera: una Via dedicata ai "Martiri delle Foibe" (21/11/'02).

Vigevano: una Via dedicata ai "Martiri delle Foibe" (25/11/'01).

Brescia, accettata la proposta di intitolare una Via alla "foiba di Basovizza" (17/09/'01).

Un Parco intitolato ai "Martiri delle Foibe" nel Comune di Calolziocorte (Lecco) (1998).

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  Valle D'Aosta.

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  Piemonte.

Rivarolo Canavese (Torino): "Via Vittime delle Foibe" (2005).

Casale Monferrato (Alessandria) : "Via Vittime delle Foibe" (2005).

Acqui Terme (Alessandria): "Via Martiri delle Foibe" (maggio 2003).

Settimo Torinese: intitolata una Via ai "Martiri delle Foibe" (18/10/'02).

Arona (Novara): "Largo Martiri delle Foibe" (20/09/2003) (leggi un articolo tratto dal sito ilterritorio.com cliccando qui)

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  Emilia Romagna.

Forlì: "Via Martiri delle Foibe" (febbraio 2007).*

Modena: "Via Martiri delle Foibe" (gennaio 2006).*

Coviolo (Reggio Emilia):  "Via Martiri delle Foibe" (dicembre 2005).*

Cortemaggiore (Piacenza): "Via Martiri delle Foibe" (novembre 2005).*

Portomaggiore (Ferrara): "Via Martiri delle Foibe" (dicembre 2003)

San Lazzaro di Savena (Bologna): "Via Martiri delle Foibe" (maggio 2003).*

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  Liguria.

Ventimiglia (Imperia): "Via Martiri delle Foibe" (10/02/2006).

Sanremo (Imperia): "Via Martiri delle Foibe" (marzo 1999).

Loano (Savona): "Via Martiri delle Foibe" (12 aprile 1997).

Loano. Il giorno dell'inaugurazione.

Per maggiori info sull'inaugurazione clicca sul seguente link: http://www.anloano.com/modules.php?name=Sections&sop=viewarticle&artid=4 

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  Toscana.

Villafranca Lunigiana (Massa-Carrara): "Piazza Martiri delle Foibe" (febbraio 2006).

Prato: "Via Martiri delle Foibe" (16/05/03).*

Pisa: Forza Italia richiede l'intitolazione di una strada ai "Martiri delle Foibe" (06/02/'03).

Marina Di Pisa: apposta una targa-ricordo in onore ai "Martiri delle Foibe" in Via Milazzo (16/05/'03).

Firenze, probabilmente una strada ai "Martiri delle Foibe" (29/05/'01).

Grosseto: "Piazza Martiri delle Foibe Istriane" (dicembre 2003).

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  Umbria.

Assisi (Perugia): "Via Martiri delle Foibe" (maggio 2003).

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  Marche.

Recanati (Macerata): "Via Martiri delle Foibe" (7 maggio 2001).

Civitanova Marche (Macerata): "Via Martiri delle Foibe" (maggio 2003).

Servigliano (Ascoli Piceno): "Via Martiri delle Foibe" (25/04/'04).

Maiolati Spontini (Ancona): "Largo Martiri delle foibe" (26/07/'04).

Maiolati Spontini (Ancona): "Largo Martiri delle foibe".

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  Lazio.

Cerveteri (Roma): Via "Martiri delle Foibe" (febbraio 2007).*

Casperia (Rieti): a breve verrà dedicata una Via ai "Martiri delle Foibe" (dicembre 2004).

Antrodoco (Rieti): Giardino "Martiri delle Foibe" (10/02/'04).

Civitavecchia: intitolato "Ai Martiri delle Foibe" il parco dell' Uliveto (08/11/'04).

Roma: "Largo delle vittime delle Foibe istriane" (16/04/'03).*

Fondi: piazza dedicata ai "Martiri delle Foibe" (24/10/2003).

Guidonia Montecelio (Roma): "Piazza Martiri delle Foibe" (dicembre 2003).

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  Abruzzo.

Teramo: "Via Martiri delle Foibe" (maggio 2003).

Avezzano (L'Aquila): "Via Martiri delle Foibe" (maggio 2003).

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  Molise.

Termoli: "Largo Martiri delle Foibe" (12/05/'03).*

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  Campania.

Castellabate (SA): Via "Martiri delle Foibe" e Via "Norma Cosetto" (04/03/2005). 

Benevento: "Piazzale Martiri delle Foibe" (11/05/'03).

Scafati (SA): Intitolata, in data 02/11/'01, una Via ai "Martiri delle Foibe" (02/11/2003).* 

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  Puglia.

Ceglie Messapica (Brindisi): il Comune è stato autorizzato dalla Prefettura ad intitolare una via ai "Martiri delle Foibe" (11/02/'04).

Bari: "Via Martiri delle Foibe" (maggio 2003).

Brindisi: "Via Martiri delle Foibe" (maggio 2003).

San Severo (Foggia): "Largo Vittime delle Foibe" (24/04/'03).*

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  Basilicata.

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  Calabria.

Simeri Crichi (Catanzaro): "Piazza Vittime delle Foibe" (10 febbraio 2007).

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  Sicilia.

Bancina (Palermo): "Via Martiri delle Foibe" (maggio 2003).

Palermo: "Via Foibe" (16/04/'03).*

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  Sardegna.

Cagliari: "Parco Martiri delle Foibe" (25/11/2000).

Oristano: "Via Martiri delle Foibe" (Gennaio 2003).

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NORD

 

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19 dicembre 2004

Trecallo (Como) - Sarà intitolato a Don Angelo Tarticchio il rotondello della cittadina (da "La Provincia di Como del  19/12/'04). (p.be.) «Tarticchio don Angelo / infoibato / martire istriano per la fede». Questo è il testo che l'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia-Comitato di Como ha chiesto al Comune di scrivere sulla targa che verrà posta al rotondello di Tecallo il prossimo 10 febbraio, prima «Giornata del ricordo» dei perseguitati dal regime titino. Il 14 dicembre la giunta ha dato il via libera all'intitolazione e domani mattina una delegazione di esuli istriani incontrerà il vescovo di Como, monsignor Alessandro Maggiolini, per spiegargli il senso della loro iniziativa. «Don Angelo Tarticchio - scrivono in una lettera il presidente dell'Anvgd Claudio Clavini e il suo vice Luigi Perini -, parroco di Villa di Rovigno fu infoibato nella notte del 21/22-9-43 e la sua salma nuda venne recuperata il 3/8-11-43 nella foiba di Gallignana, assieme ad altri 44 giustiziati, con una corona di spine calcata sulla testa e con i genitali in bocca (notizie del Governo militare alleato); aveva 36 anni; altri 6 componenti della medesima famiglia furono trucidati nelle foibe. Aveva la colpa di essere italiano e cristiano». «La figura di don Tarticchio - si legge più avanti - ben rappresenta il terrore instaurato ove il nazionalismo slavo attuò la tanto agognata pulizia etnica, ripetutamente promessaci già dalla metà del 1800, cui si sommò la persecuzione anticristiana propria del comunismo ateo marxista». Migliaia di istriani furono gettati nella cavità carsiche note come foibe, tra questi 15 sacerdoti. Altre migliaia scelsero la via dell'esilio. Un nutrito gruppo di famiglie arrivò sul Lario esattamente mezzo secolo fa, trovando ospitalità proprio a Trecallo. «Il rotondello - ricordano Clavini e Perini - è posto nelle vicinanze del cosiddetto Villaggio Giuliano ove la generosità dei comaschi accolse i profughi istriani esuli dalla Zona B nel 1954/55». Non lontano, ad Albate, c'è già un giardino intitolato ai «Martiri italiani delle foibe istriane» dal 1996. Qui verrà celebrata la «Giornata del ricordo» il 10 febbraio, mentre il giorno prima il poeta e storico Pietro Tarticchio, nipote di don Angelo, presenterà alcuni volumi che la Anvgd donerà alla biblioteca di Como. 

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11 febbraio 2004

Como: inaugurati i "Giardini Martiri italiani delle Foibe istriane" (11/02/'04). Per la prima volta l'esodo e il massacro della popolazione dell'Istria e della Dalmazia nelle Foibe sono stati ricordati in una cerimonia pubblica nella piazza dedicata ai "Martiri delle Foibe istriane". Vedi foto sotto.

 

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21 novembre 2002

Voghera: una via dedicata ai "Martiri delle Foibe" (21/11/'02). Esulta Attilio Baglio, coordinatore cittadino di An e neo- assessore comunale, dopo il via libera della giunta Torriani ad intitolare una via di Voghera ai Martiri delle Foibe. «E' un grande e storico successo per Alleanza Nazionale - sottolinea Baglio - finalmente si rende giustizia, anche se solo simbolicamente, alle migliaia di vittime italiane del comunismo, e si compie un atto dovuto a tutti i cittadini che, negli ultimi anni, hanno sottoscritto le petizioni popolari da noi presentate al riguardo». Le Foibe sono profonde spaccature del territorio carsico: qui, alla la fine della Seconda guerra mondiale, vennero gettati i cadaveri di migliaia di oppositori, veri o presunti, del regime comunista jugoslavo guidato dal maresciallo Tito. Fecero questa fine orribile molti fascisti, ma la repressione non risparmiò comunisti italiani contrari alla «slavizzazione» dell'Istria. Un'operazione di pulizia etnica ante litteram, attorno alla quale si sono sempre scatenate feroci polemiche. Da destra si accusava l'altra parte di voler mettere il silenziatore a una pagina scomoda, da sinistra di voler strumentalizzare la questione. Polemiche che potrebbero - scommettiamo? - accendersi anche a Voghera, dopo il sì di palazzo Gounela alla sollecitazione di An.

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26 marzo 2002

Jesolo: una via dedicata ai "Martiri delle Foibe". Il consiglio comunale di Jesolo ha approvato un o.d.g., presentato dal consigliere di An Daniele Bison, finalizzato ad intitolare una piazza o una strada di prossima realizzazione ai "Martiri delle Foibe". Nell' o.d.g. si ricorda che tra l'8 settembre 1943 fino a tutto il 1946 in Istria e poi nel territorio di Trieste e in gran parte della Venezia Giulia, i partigiani di Tito usavano le Foibe per eliminare militari e civili con una ferocia inaudita.

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marzo 2002

Trieste: approvata l'intitolazione di una strada a Norma Cossetto. Finalmente il Comune di Trieste ha approvato l'intitolazione di una strada a Norma Cossetto (leggi la sua triste vicenda cliccando qui), la giovane laureanda barbaramente violentata e ammazzata dai partigiani titini. Un grazie particolare va al circolo "Norma Cossetto". 

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27 dicembre 2001

Robecco su Naviglio: intitolata una via ai "Martiri delle Foibe". Informazioni più dettagliate possono essere richieste direttamente al promotore di questa iniziativa, il Sig. Raffaele Cavallotti, scrivendo all'indirizzo: lele.cavallotti@libero.it 

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25 novembre 2001

Vigevano: una via dedicata ai Martiri delle Foibe. La cerimonia di intitolazione si è tenuta ieri mattina, alla presenza delle autorità cittadine, tra cui l'assessore Antonio Prati e l'assessore Andrea Sala. Alla sistemazione di una corona d'alloro sono seguite la preghiera e la benedizione. Ai Martiri delle Foibe è stata dedicata la strada tra via Oroboni e strada Chitola, al di là della circonvallazione esterna. L'intitolazione vuole rendere omaggio agli italiani uccisi dai partigiani di Tito nelle zone di confine con l'allora Jugoslavia. (Si ringrazia Stefano Bombardieri).

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7 novembre 2001

Ronchi: proposta di intitolare una via ai "Martiri delle Foibe". A Ronchi dei Legionari la precisa e inedita proposta arriva dal consigliere comunale Livio Moreu, eletto nella "Lista civica Novelli", il quale ha fatto proprie le istanze avanzate nei mesi scorsi dal Comitato provinciale di Gorizia dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dal suo
rappresentante Spartaco Ghersi. E Moreu fa anche delle proposte precise individuando alcune aree alle quali dare il nuovo nome. 

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17 settembre 2001

Brescia, accettata la proposta di intitolare una via alla "foiba di Basovizza". Il consiglio della IV Circoscrizione del Comune di Brescia, nella riunione del 11/09/2001, su proposta del consigliere Costantino Corsini del Fronte Sociale Nazionale, ha deliberato, a maggioranza, di intitolare una via od una piazza, nella prossima revisione della toponomastica, alla "foiba di Basovizza".

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01 marzo 2001

Vicenza, intitolate due strade intitolate ai "Martiri delle Foibe" e alle "Vittime civili di guerra". Due nuove strade cittadine vengono intitolate ai "Martiri delle Foibe" e alle "Vittime civili di guerra". La cerimonia pubblica organizzata per sottolineare l'evento è programmata per sabato 3 marzo alle 11 in viale della Pace, all'altezza del nuovo sotto passaggio. All'incontro, al quale prenderanno parte il sindaco Enrico Hüllweck, il vice sindaco Giorgio Conte e gli altri amministratori comunali, è invitata tutta la cittadinanza.Saranno presenti i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma di Vicenza, tra cui l'Associazione vittime civili di guerra. Parteciperanno, inoltre, delegazioni di associazioni di profughi giuliano-dalmati del Friuli Venezia Giulia, che hanno dato la loro adesione in modo sentito e commosso.

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1998

Un parco intitolato ai "Martiri delle Foibe" nel Comune di Calolziocorte (Lecco)

E' stata un'iniziativa fortemente voluta dal Sindaco della piccola cittadina (che conta circa 14.000 abitanti), dott. Marco Avogadri e dalla sua Vice, la sig. Emila Hoffer, l'intitolazione del parco, in riva all'Adda, ai "Martiri delle Foibe". Il parco è oggi meta di centinaia di persone che, grazie alla tenacia dei solerti amministratori, sono certamente indotte ad approfondire le loro conoscenze sulla tragedia delle Foibe.

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25 marzo 2000

TRIESTE, 25 MARZO - Tre figure femminili dolenti in bronzo fuso e una scritta: «Ai Martiri delle Foibe». È il monumento, realizzato dallo scultore Ugo Carà, inaugurato a Trieste nel Parco della Rimembranza. Il primo a ricordare i fatti accaduti in queste terre durante i 40 giorni dell'occupazione jugoslava. «Mancava in città un monumento che ricordasse i martiri delle Foibe -dice il sindaco Riccardo Illy, presente alla cerimonia- pareva quasi esserci del pudore nel rappresentare simbolicamente quella parte della storia». Il monumento, realizzato dal Comune con il contributo dell'Unione degli istriani e la supervisione dei Civici musei di storia e arte, si accompagna all'auspicio «che certi fatti -continua Illy- trovino finalmente spazio nei libri di storia e siano tramandati alle giovani generazioni per evitare che si ripetano ».
«Mi auguro -dice ancora il sindaco- che questo monumento dia un contributo nel consentire di affrontare con maggiore serenità questa parte della storia».
Il monumento, inaugurato questa mattina alla presenza dei parenti degli infoibati, è stato collocato in viale «Martiri delle Foibe».

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CENTRO 

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09 novembre 2004

All'intitolazione del parco dell'Uliveto ai Martiri della Foibe, il governatore del Lazio Francesco Storace: ''fu l'olocausto degli italiani''

‘‘Per non dimenticare la tragedia di migliaia di connazionali di Trieste, di Fiume della Dalmazia e dell’Istria barbaramente uccisi nelle Foibe per la sola colpa di essere italiani. Nel rispettoso ricordo del loro sacrificio”.
Queste le parole che campeggiano accanto al monumento, realizzato dalla ditta Arcadi, che ricorda all’interno del parco Martiri delle Foibe, quei morti rimasti quasi nascosti per circa 60 anni. Ventimila persone uccise, tra il 1943 e il 1947, durante la resistenza antifascista, la maggior parte perché semplicemente italiani. E a celebrarli ieri mattina all’interno dell’area verde sulla Mediana c’erano autorità civili, militari e molti giovani. A fare gli onori di casa il sindaco Alessio De Sio e il Governatore del Lazio Francesco Storace, tra i primi a voler ricordare i martiri delle Foibe con la legge Regionale n. 13 che istituisce le Giornate dei Valori Nazionali il 9 e 10 febbraio.
«Fu l’olocausto degli italiani – ha detto Storace nel suo intervento – una vera e propria pulizia etnica, per anni dimenticata e che non compare sui libri di scuola. Dobbiamo reclamare questa verità, dobbiamo riappropriarci della storia. Finalmente però non è solo la Regione Lazio e non è solo Civitavecchia a ricordare quei morti. Anche il Parlamento, con la legge 92/2004 ha voluto rendere loro omaggio. Il 10 febbraio è il “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle Foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e per la concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati».
Il fenomeno degli infoibati, e cioè del seppellimento di persone (fucilate o giustiziate in altro modo) nelle cave carsiche dette foibe e nelle cave di bauxite ad opera degli insorti guidati dal Movimento resistenziale sloveno, croato e italiano in Istria e nella Venezia Giulia, fu perpetrato con modalità agghiaccianti. Le vittime venivano legate poi una di loro fucilata a morte finiva nella foiba trascinandosi dietro gli altri.
“Quando visitai per la prima volta la Foiba di Basovizza – racconta il sindaco Alessio De Sio – ero consigliere provinciale. Andai con l’allora presidente Moffa, ma confesso che non ne avevo mai sentito parlare prima. Fu sconvolgente. E’ giusto ricordare e recuperare un passato finora dimenticato ed è giusto soprattutto che i giovani sappiano".

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06 febbraio 2003

Pisa: Forza Italia richiede l'intitolazione di una strada ai "Martiri delle Foibe". E' possibile leggere la "mozione urgente" del gruppo consiliare comunale di Forza Italia cliccando sulla miniatura qui sotto.

La mozione di Forza Italia.

 

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29 maggio 2001

Firenze, probabilmente una strada ai "Martiri delle Foibe". Ai Martiri delle Foibe sarà intitolata una strada fiorentina. Lo ha annunciato l'assessore Ceccarelli avvertendo che porterà la proposta all'approvazione della giunta di oggi. Nel contempo è stata rinnovata la composizione della commissione toponomastica, che dovrà essere in seguito nominata dal consiglio. La questione era stata sollevata alcuni mesi fa dalla consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli, su invito dell'associazione degli esuli giuliani, perché nel 1997 aveva ricevuto una risposta negativa della commissione, motivata con argomenti quantomeno curiosi: si diceva infatti che gli uccisi nelle Foibe non avevano una valenza tale da giustificare l'intitolazione di una strada (e via Caduti nei lager?) e che anzi questo avrebbe provocato una divisione nell'opinione pubblica. Ma ogni resistenza ora è caduta.

 

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24 ottobre 2003

La Giunta Municipale, con atto deliberativo del 16 settembre 2003, ha deciso di intitolare la piazza adiacente il Parco Pubblico in Via Stazione ai "Martiri delle Foibe". Occorre considerare - afferma il Sindaco Luigi Parisella - che già il Consiglio Comunale nella seduta del 18.12.1997 aveva condiviso ed approvato l'intitolazione di una piazza di Fondi al "Martiri delle Foibe" e che molti altri comuni, a prescindere dalla diversa connotazione politica, hanno deciso di ricordare ed intitolare luoghi e strutture pubbliche alle vittime delle Foibe. Una lettura completa ed obiettiva della storia - dichiara il Sindaco Luigi Parisella - ed in special modo degli eventi della seconda guerra mondiale, costituisce la premessa indispensabile per combattere gli odi, abbattere pregiudizi che risalgono a quei tragici eventi, conseguire una opportuna pacificazione nazionale.

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SUD E ISOLE

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11 maggio 2003

Benevento: "Piazzale Martiri delle Foibe". E' l'area compresa tra Via Napoli, Via Cesare Battisti, Via Milano e Via Firenze. Vedi una foto della cartina cliccando qui.

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25 novembre 2000

La cerimonia del 25 Novembre, che ha visto coronata l'iniziativa della nostra Associazione e della "Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia", si è svolta con la partecipazione del sindaco di Cagliari con il gonfalone della città di Cagliari decorato della medaglia d'oro (nella foto sotto il Sindaco di Cagliari, Avv. Mariano Delogu, prende la parola durante la cerimonia di inaugurazione).

 

 Oltre alle numerose autorità civili, militari e regionali, erano presenti le associazioni combattentistiche e dei profughi. Ha inoltre partecipato la Banda della Brigata Sassari, che ha suonato l'Inno nazionale, l'Inno del Piave, il Silenzio fuori ordinanza e l'Inno della gloriosa Brigata Sassari. (Sotto la foto della lapide deposta nel Parco).

 

 

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