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Statte: Cronache dell'anno 2003(23V)
Prepariamoci in tempo al X anniversario dell'Autonomia Comunale

Proponiamo anche in queste pagine, un articolo del "Vostro Web Master", pubblicato il 20 Ottobre 2002 dal "Corriere del Giorno" di Taranto.
Gentile Direttore,

Il primo Maggio 2003, Statte festeggerà i suoi primi 10 anni di Autonomia Comunale; da quel lontano 1993 la nostra cittadina ha percorso molta strada e le amministrazioni che da allora si sono avvicendate, hanno ben meritato, perché tutte, hanno dato il loro prezioso contributo per la rinascita della nostra cittadina.

A cominciare da primo sindaco Orazio Marinò, che fu anche uno dei principali artefici della conquista dell'Autonomia, e che si trovò ad affrontare problemi di prima gestione praticamente insormontabili come la mancanza di locali, di strutture, di personale. 

La gestione successiva diretta dal compianto Angelo Gigante fu molto attiva specie nel settore dei lavori pubblici, ed anche con gli inevitabili errori che il "fare" comporta, la nostra cittadina durante il suo mandato cominciò a cambiare completamente volto.

L'attuale Amministrazione diretta dal dottor Pino Mastromarino si è fin ora caratterizzata per una maggiore attenzione alla "vivibilità" di Statte; in questo anno trascorso si sono moltiplicate le occasioni di aggregazione favorite da un assessorato alla pubblica istruzione e alle politiche sociali molto efficiente. 
Numerosi i problemi affrontati ed analizzati: da quelli legati all'ambiente ed all'ecologia a quelli connessi con lo studio del nuovo Piano Regolatore, dalla valorizzazione delle risorse "turistiche", all'attuale "amichevole" contenzioso con l'Amministrazione di Taranto sui temi del territorio e del patrimonio. Risulta anche rafforzato il prestigio del nostro Comune attraverso un saggio ed oculato uso dei media ed un buon rapporto anche personale con le varie entità, pubbliche e private, che sono in relazione con la nostra cittadina.


Dicevamo numerosi i problemi affrontati ed analizzati ma altri, anche importanti, stentano a partire e richiederebbero un grande sforzo "corale" per la loro risoluzione. 

Il 1° Maggio 2003 sarà quindi per Statte l'occasione per fare il punto sulle cose fatte, su quelle da fare e su quelle che come si è detto, sono in ritardo; ma sarà anche, come è giusto che sia, l'occasione per "rinverdire" quello spirito di unità e di coesione che rese possibile quel particolare avvenimento che fu la conquista dell'Autonomia.

Sarà l'occasione per rinnovare il nostro riconoscente "grazie" ai firmatari della legge regionale che rese possibile il referendum sull'Autonomia e a tutti i cittadini "non stattesi" che collaborarono fattivamente alla realizzazione del nostro "sogno" secolare, compreso il consiglio comunale di Taranto che diede il primo assenso senza del quale l'iter regionale non poteva formalmente partire.

Sarà l'occasione per dire un grazie postumo al compianto prof. Francesco De Sabato il precursore dell'Autonomia che, con la fondazione della "Lega degli stattesi" nei primi mesi del 1970, diede concretezza alle aspirazioni e alle idee che da anni circolavano nella nostra cittadina. Famoso il suo "Manifesto agli stattesi" pubblicato su un numero unico de "La Lega" nel Marzo 1970.
Sarebbe per Statte un obbligo morale, in quella occasione, intitolargli la biblioteca civica o una importante via di Statte e se possibile ambedue.

Un grazie infine ai maggiori protagonisti, nostri concittadini che con la loro tenacia e abnegazione ma anche con le loro doti "diplomatiche" resero possibile l'aggregazione di tutte (o quasi) le forze in campo. Per ovvie ragioni non è opportuno fare il nome di questi (e specialmente di uno) di questi protagonisti, ma tra quelli che non ci sono più, ci piace ricordare il segretario dell'allora PCI il compianto Angelo Gigante, che insieme al segretario del MSI, oltre a dare pieno assenso al progetto dell'Autonomia, nel Marzo del 1990, "per dare un segnale forte e concreto", per primi decisero che non avrebbero presentato liste per i consigli circoscrizionali.

In questa particolare occasione sarà più che mai necessario coinvolgere direttamente tutta l'opposizione; si può pensare ad un comitato "paritetico" dove tutti possano dare il loro contributo, perché sarebbe grave se il tutto si risolvesse nella "festa", di una sola parte della cittadinanza. E, almeno in questa occasione: tutti uniti dieci anni fa, tutti uniti adesso!

Potrebbe essere utile preparare per tempo un bel supplemento della rivista civica "Polis" con i documenti, testimonianze foto di quell'avvenimento e che potrebbe essere fonte di studio e di ricerca per i nostri giovani concittadini. Anche la scuola potrebbe fare la sua parte coinvolgendo con temi ricerche e mostre i nostri ragazzi. 

D'intesa con il nostro "Corriere del Giorno", che è sempre stato attivo testimone dei nostri avvenimenti, si potrebbe pensare ad un grande supplemento che ripercorra quegli avvenimenti.
Con la emittente Studio 100, che ci è stata sempre particolarmente vicina, si potrebbe preparare un corposo documentario in "cassetta" da proiettare pubblicamente e da mettere quindi a disposizione dei cittadini.
Che dire poi, di una rappresentazione teatrale in vernacolo che ripercorra quegli avvenimenti? Ai bravi autori teatrali stattesi la risposta.

In queste manifestazioni, sarà anche decisiva l'azione della locale Pro Loco con la sua instancabile e vulcanica presidente che è anche grande conoscitrice degli usi e tradizioni stattesi. Sempre entusiasta e superattiva, si ha l'impressione che qualche volta venga lasciata un po' "sola" nella organizzazione di alcune manifestazioni con le ovvie ripercussioni sulle stesse. 
Mentre la stessa presidente è assolutamente "insostituibile" nel suo ruolo, andrebbe rinforzato quello della Pro Loco che dovrebbe darsi una struttura ed organizzazione in linea con la crescita della nostra cittadina, per rendere possibile la realizzazione di avvenimenti a maggiore risonanza regionale (e speriamo in futuro, nazionale).

Ovviamente la festa non sarà completa, se non si ripercorre il cammino amministrativo di questi dieci anni partendo dal "come eravamo" per finire come è ovvio alle attività di questi ultimi due anni.
Per il 1* Maggio 2003, il cittadino si attende ci si presenti al cittadino almeno con l'avvio a soluzione di alcuni degli annosi problemi, tra cui l'affidamento del progetto definitivo del piano regolatore ma, questi potrebbero essere oggetto di una prossima "lettera".

Auguro ai cittadini di Statte l'auspicio di essere sempre più "uniti". 

Leonardo Del Giudice Statte

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(Joseph Addison)
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It is rare that men who nurture the utmost respect for women are held in high regard by them.


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