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Statte: Archivio di Cronache Stattesi pag.
12 (23N)
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(Novembre
2001)
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Sono
trascorsi sei mesi dalle ultime elezioni amministrative quando, da queste
pagine, chi scrive formulava degli "auspici" su quello che ci
auguravamo, fosse il futuro operato dei nostri rappresentanti al
Comune. La prima cosa che ci ha ben impressionato è, l'aver scoperto in molti degli eletti (sia di maggioranza che di opposizione) cultura, carattere e tenacia che fanno ben sperare sulla nostra futura classe dirigente e politica. Gli esempi si trovano tanto su alcuni "nuovi arrivati", alcuni dei quali rappresentano una vera sorpresa per il cittadino, tanto sui "veterani" che stanno dimostrando una "crescita" e maturità personale e politica che certamente sarà utile al futuro della nostra comunità. Per tornare ai "primi sei mesi di Mastromarino", pur riconoscendo in lui, cultura, esperienza nel mondo della preparazione dei giovani ed un lungo trascorso in politica, rappresentava per i cittadini un po' "un'incognita", sia perché la sua candidatura era scaturita da una eterogenea coalizione, di cui non erano noti eventuali futuri condizionamenti, sia perché non aveva una diretta esperienza come amministratore pubblico. Ebbene ora, dopo cinque mesi dall'insediamento, possiamo dire che le premesse sono buone. Si è creato un buon feeling tra lui e la cittadinanza, ha cominciato ad operare, per dare vivibilità e socialità al paese e la gente ricomincia ad aggregarsi; si sta dimostrando insomma il sindaco di "tutti", indipendentemente dalla rispettiva "fede politica"; ha saputo destreggiarsi tra i vincoli della coalizione, che nei primi tempi lo hanno notevolmente condizionato, (e qualcuno lo fa ancora) il ché non è poco. Ora, è "più forte", perché ha dalla sua il consenso di buona parte dei cittadini. |
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Ovviamente, le difficoltà iniziali sono state notevoli, e malgrado la
giunta, sia scaturita dall'espressione dei partiti della coalizione,
invece che della libera scelta del sindaco, si può dire che ognuno stia
lavorando al "meglio". Non sarebbe opportuno fare nomi, ma, per "cavalleria" porteremo ad esempio, il caso della sola donna nella giunta, l'assessore alla pubblica istruzione e alle politiche sociali, signora Bianca Maria Cartella: la sua disponibilità, il suo impegno, il suo eterno sorriso, e perché no all'occorrenza la sua fermezza, sono un ottimo esempio di quello che deve essere il rapporto tra amministratori e cittadini. Sia chiaro che qui non si vogliono dare pagelle, perché queste vengono date dalla totalità degli elettori "a fine mandato" ed in base ai "fatti"; in questa sede si vuol solo sottolineare "l'atteggiamento" e la disponibilità che, a nostro avviso ci sono. Ovviamente queste considerazioni, nulla tolgono all'operato delle passate amministrazioni; anzi ribadiamo che se Statte sta cambiando volto, lo si deve all'impegno, alla tenacia e diciamo pure all'onestà, che hanno contraddistinto le Amministrazioni che si sono succedute alla guida della nostra cittadina. Detto questo, il tutto potrebbe sembrare un quadro tanto idilliaco quanto acritico, e per questo di nessuna utilità, né ai cittadini né agli stessi amministratori. Ebbene, la prima cosa che il cittadino si augura, è che tutti gli eletti ed i componenti della giunta, aldilà della "personale forza elettorale", riconoscano nel Sindaco ( e credo che lo facciano) il loro "punto di riferimento", senza condizionamenti di alcun genere, essendo chiaro che un Sindaco più forte, significa più prestigio per la nostra cittadina, e più forza per la stessa coalizione che lo ha eletto. |
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Così noi siamo uomini e non sappiamo come: c'è
qualcosa in noi che può esistere senza di noi e che esisterà dopo di noi (Sir Thomas Brown) |
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Pagina Aggiornata 21-09-2006. |
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Leonardo Del Giudice
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