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Cronache Stattesi (page23At)


Dopo l'elezione del nuovo sindaco di Statte Pino Mastromarino

Considerazioni dopo l'elezione del nuovo sindaco Pino Mastromarino: Statte nei prossimi anni si avrà bisogno di un clima di serenità e pace sociale, finora assenti.
(Questo articolo è stato anche pubblicato dal "Corriere del Giorno")

Come si sa, si sono concluse le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale ed il nuovo sindaco di Statte è Giuseppe Mastromarino.
E' stata una campagna elettorale corretta fino al primo turno del 13 Maggio, poi ci sono stati dei colpi bassi a cui avremmo voluto non assistere, con attacchi imprudenti alle "persone". 
E, con queste due righe e per amore della nostra comunità riteniamo di dover chiudere definitivamente questo argomento.
Per iniziare, è doveroso ringraziare il consiglio comunale uscente e l'intera giunta per il prezioso lavoro svolto durante l'arco del proprio mandato.
Tuttavia il riconoscimento del lavoro svolto, non dovrebbe  impedirci di esprimere alcune critiche su detto operato, ma come è nostro costume di cittadini (crediamo) imparziali, preferiamo invece rendere noto le "aspettative" degli stattesi da cui emergeranno anche le nostre riserve sulla passata amministrazione; lo facciamo ad elezioni concluse e con l'auspicio che la nuova amministrazione ne tenga conto.
Chiariamo che, a nostro avviso, i programmi dei due principali schieramenti erano e sono quasi  equivalenti e quindi non è certo su questo terreno che una coalizione o un'altra può  fare la differenza. E allora?
Diciamo subito che i cittadini hanno apprezzato la decisa dichiarazione (dopo le elezioni) del nuovo sindaco di voler essere veramente e concretamente il sindaco di tutti gli stattesi, come stattesi lo metteremo alla prova su questo aspetto che noi consideriamo basilare. Riteniamo infatti che la "Bussola" che deve orientate l'operato dell'amministrazione dovrà puntare in modo fisso e costante verso i cittadini tutti.
Ed è per questo ed è p
er creare quel clima di serenità  e di pace "civica" che fin ora è mancata, sarebbe bene lanciare da subito alcuni segnali che dimostrino nei fatti, la "svolta" che si vuol dare, rispetto al passato, nel modo di  governare la nostra comunità:
Ci auguriamo  che le convenzioni in atto e che risultino necessarie alla comunità vengano "riconfermate", indipendentemente dalla "parrocchia" di provenienza, specie quando la serietà e l'impegno è fuori discussione. Si pensi agli addetti alla Biblioteca (che occorre rilanciare come fulcro di tutte le attività culturali stattesi) ed alla direzione del periodico civico "Polis", rivista che va però "ripensata" ed anch'essa  rilanciata, salvaguardando ovviamente l'indipendenza della direzione; dai contenuti degli ultimi numeri della rivista stessa si è avuta la netta impressione che la giunta abbia "imposto" pesantemente la sua linea al direttore, mentre ci risulta che la più ampia autonomia veniva concessa dal compianto ex sindaco Gigante.
Auguriamoci che le iniziative risultate "positive", come teatro e centro sociale,  vengano ulteriormente incoraggiate e che il sostegno ad associazioni No-profit come Anffas, Ant, e pronto soccorso venga ulteriormente ribadito e, dunque per intenderci, la manifestazione teatrale estiva "teatro EStatte" dovrebbe tenersi regolarmente e possibilmente arricchita.
A proposito di centro sociale
ci auguriamo che vengano incrementate le iniziative a favore degli anziani, ma che venga aperto (sia pure in ore o giorni diversi) anche l'accesso ai giovani; ci auguriamo altresì che i servizi resi dal centro vengano interpretate dai cittadini come un loro preciso diritto che la comunità deve riconoscere loro e non come una sorta di concessione fatta dall'amministrazione o da qualche suo esponente.
Ci auguriamo che il mandato avuto dai cittadini venga interpretato come "condizionato". Che cioè nei problemi cruciali della comunità, venga "percepita" la volontà del cittadino stesso; come si è detto crediamo che in questo modo parecchi errori ed omissioni possano essere evitati.  Era infatti prevalsa la tesi che in democrazia, gli elettori, una volta dato il mandato ai propri rappresentanti, abilitassero questi a non tenere nel debito conto il parere degli amministrati in nome di un malinteso senso dell'efficienza. Ricevere il mandato degli elettori, abilita l'amministrazione ad atti decisionali, ma obbliga comunque ad "ascoltare" il parere dei cittadini: I dogma sono ingiusti anche nella fede figurarsi nella vita civile.
Ci auguriamo che il sindaco sia più "presente" nella vita cittadina, che faccia delle "incursioni" nei luoghi di aggregazione dei giovani (Largo Lepanto, Cuore di Gesù, Via Piave, Rione S.Girolamo ecc) colloquiando con loro e possibilmente anche scherzando: preferiamo il sindaco tipo "Sandro Pertini" anziché tipo "Giovanni Gronchi";    

Ci auguriamo che nelle commissioni di lavoro si tenga conto, del parere dei componenti dell'opposizione; ovviamente ci auguriamo altresì che l'opposizione faccia critiche costruttive e serie e non semplice ostruzionismo; per la comunità è più importante un piccolo ritardo, con l'esame delle ragioni di tutti invece che ignorare sistematicamente le critiche perché "così è se vi pare". Ci auguriamo altresì  che analogo comportamento vi sia nella sede del Consiglio Comunale aperto al pubblico che, siamone certi tornerà numeroso come un tempo.
Dopo tutti questi auguri, può sembrare che i cittadini siano totalmente scontenti della passata amministrazione: non è così. Con lealtà ed onestà dobbiamo riconoscere che in questi ultimi anni Statte ha cambiato volto; si sono costruite decine e decine di strade anche in zone molto periferiche, i tronchi di acqua e fogna arrivano fino al monte S.Angelo, l'illuminazione stradale è stata estesa a numerose zone periferiche, i lavori pubblici sono stati numerosi, anche se l'adeguamento alle normative sui disabili è stata quasi totalmente ignorato. Bene si è mosso negli ultimi mesi anche l'assessorato alla cultura, con numerose e lodevoli iniziative. I cittadini hanno anche apprezzato molto gli incontri sulla prevenzione dei tumori ecc. Su alcuni altri settori, per correttezza, preferiamo non pronunciarci.
Tutto questo però ci porta a ribadire le nostre perplessità esposte in precedenza, e se questi rilievi vengono fatti solo ora era  per non interferire sulle scelte democratiche dei cittadini. Da ora promettiamo critiche e rilievi fatti  tempestivamente e ci auguriamo orecchie disposte a sentire. 

Dopo questi "grandi auguri" ce ne facciamo altri più piccoli ma non meno importanti che speriamo presto "realizzati".  
1) Auguriamoci che vengano rimosse le enormi quantità di detriti e discariche abusive in tutto il territorio (qualcuna anche di amianto): Il territorio sub urbano di Statte sembra una immensa discarica; sarebbe bene esporre denuncia formale contro ignoti nei riguardi degli autori di questi atti "delinquenziali" e rendere agile il conferimento dei rifiuti inerti nelle discariche autorizzate, prevedere l'ordinanza nei riguardi dei proprietari dei fondi di bonificare gli stessi, dando anche tutto l'apporto logistico e organizzativo e predisponendo le autorizzazioni al conferimento nelle discariche autorizzate.
In questo settore ci auguriamo anche di avere "immediatamente" una centralina di rilevamento ambientale e che la stessa lotta contro l'inquinamento venga condotta, con decisione, d'intesa con le altre istituzioni preposte e con gli altri comuni limitrofi.
2) Auguriamoci che si trovi il modo di riunire tutti gli uffici in un'unica sede: non è pensabile che un cittadino si rechi alla casa comunale per una pratica e poi andare in Piazza Vittorio Veneto per un certificato, atto notorio, tessera di identità, certificato elettorale e via dicendo.
3) Auguriamoci che venga rivisto l'intero sistema di segnaletica stradale sul territorio; a volte è tanto macchinoso da sembrare un labirinto anche per gli stattesi: è un chiaro esempio di come la mancanza di "collaborazione" col cittadino possa nuocere al buon esito di alcune iniziative.
4) Auguriamoci che il progettato "Centro Commerciale" nell'ex mercato coperto venga "riprogettato" come centro polifunzionale dell'intera comunità: Biblioteca-Teatro, Centro Sociale, Sedi per Associazioni No-profit e via dicendo. Qui non se ne  pretende la prossima realizzazione ma per il momento riprogettare è possibile.
5) Auguriamoci la realizzazione a breve, di  "nuove piazze" per la crescita ed integrazione sociale della comunità; E' noto che Statte è molto allargata come territorio ed insieme alla piazza "principale", sarebbe bene pensare ad altri luoghi di aggregazione sia nel rione  S.Girolamo (a proposito, togliamo per sempre dal nostro vocabolario la parola 167); anche lo studio presentato dall'amministrazione uscente, e che riguarda una piazza nei pressi della scuola Giovanni XXIII  sembra un buon punto di partenza. Ovviamente, questo non significa sminuire il ruolo della nostra cara vecchia "Piazza Vittorio Veneto" che dovrebbe rimanere sempre la piazza principale della cittadina e che possibilmente dovrebbe essere ampliata dal lato Sud; i due progetti non sono incompatibili.
6) Auguriamoci di avere presto una nostra "villa" dove far giocare i bambini senza portarli a Crispiano (quella in progetto nella zona delle "Giostre" sembra una buona idea da portare avanti), dal momento che quella realizzata presso la stazione sembra davvero inadeguata ai bisogni della comunità.
8) Auguriamoci che la Pro-Loco locale possa finalmente "decollare" con l'impegno fattivo del comune e dei cittadini, non è pensabile infatti, che con tanti nostri beni ambientali da valorizzare, la maggior parte dell'attività di detta Associazione si riduca ad una "sagra della scarcella" e qualche manifestazione analoga.
Non crediamo che la colpa possa essere  attribuita agli attuali "dirigenti", bensì alla scarsa "considerazione" e allo scarso appoggio, ricevuto in passato dall'associazione, da parte della nostra amministrazione. 
Prendiamo esempio dal vicino e amico comune di Crispiano, dove una efficiente pro-loco  ha valorizzato le sue "100 masserie" ed il suo, ormai famoso, "presepe vivente" (mentre è noto che le più belle masserie sono ubicate nel nostro territorio ed il più bel presepe vivente probabilmente è in altra sede). 
Per valorizzare il nostro territorio, sarebbe sufficiente prendere spunto da una pregevole opera pubblicata di recente: "Statte dal territorio alle masserie" (a cura di un autore "non stattese": Antonio Greco) per rendersi conto che il nostro patrimonio ambientale è veramente "unico" e che ridurre tutto ai "Dolmen" è una strada che non conduce da nessuna parte.  

Rinnoviamo al neo sindaco, alla nuova giunta ed al consiglio comunale tutto, l'auspicio per un buon lavoro nell'interesse della comunità, ai cittadini tutti l'auspicio di grande crescita sociale e riappacificazione. E a tutti un augurio: prendiamo tutto con grande allegria e serenità.

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Buon senso
Troviamo che siano di buon senso soltanto le persone che la pensano come noi
(François de La Rochefoucauld
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