La modifica dello statuto, ci
permette di adeguare lo stesso alla realtà anagrafica di questo comune
che come si sa, è considerato (fino al prossimo censimento) un comune
sotto i 15000 abitanti. Questo ci permetterà (come in passato) la
possibilità di nominare assessori esterni, di prevedere la figura di
presidente del consiglio, di tracciare le "linee di indirizzo" che
sono necessarie affinché poi, il sindaco, possa essere in grado
di nominare negli enti comunali i suoi componenti; ci permetterà
inoltre di tracciare le linee programmatiche affinché il consiglio
tutto e l'amministrazione tutta conoscano quali sono le linee di
indirizzo del sindaco e dell'amministrazione e i punti su cui
prioritariamente si intende lavorare nei prossimi 5 anni e che
sono:
- Il Piano Regolatore Generale,
elemento essenziale e fondamentale, per definire un assetto del
territorio che tenga conto della salvaguardia ambientale, del recupero
paesaggistico in armonia con un indispensabile sviluppo economico
della nostra cittadina.
- Curare nuovi spazi di vivibilità e di
aggregazione; pensiamo alla nuova piazza che ingloberà il plesso delle
scuole elementari Giovanni XXXIII abbattendo la casa del
custode. (confinerà a Nord con via Bainsizza, a
Sud con via Cimarosa a Est con via Pergolesi e a Ovest con la
circonvallazione Ventrelli n.d.r.). Pensiamo alla villetta
comunale nei pressi del "Belvedere".
- Pensiamo di mettere mano al
completamento dei servizi essenziali come la rete idrica ed il
completamento della rete fognaria; pensiamo alle altre infrastrutture
nel loro complesso, alla realizzazione del ponte tra il rione San
Girolamo e la via Vittorio Emanuele
(immediatamente a nord della chiesetta
S.Antonio) per evitare i disagi
di spostamento tra i vari rioni della nostra cittadina; si
risolverebbero così almeno in parte anche i problemi legati ai
passaggi a livello.
Anche il tronco tra Punta Penna e Statte di competenza
dell'amministrazione provinciali e che i consiglieri provinciali di
Statte hanno fortemente voluto servirà ad integrare quella rete di
infrastrutture stradali che come comune abbiamo in programma di
potenziare.
Insomma un lavoro che occorre
fare a 360 gradi per aggredire tutte le problematiche e i ritardi
atavici, in modo che si possa guardare con speranza allo sviluppo di
questo paese.
|