Statte: avvenimenti 2004


 

Gennaio - Febbraio

In questa pagina
| Scuolabus un problema grave da risolvere |
 | Un nome per la nostra Biblioteca Civica |
| Statte tagliata fuori dai fondi regionali stanziati per Taranto e Statte? |
| A giorni la messa in sicurezza della Cemerad |
| Una sperimentazione didattica per i bambini diversamente abili. |

In Breve
| La facoltà di scienze ambientali a Statte? |
| Si gira a Statte un film di Bruno Colella |
| Un contributo del presepe dell'ARCI per un centro medico in Palestina |
 


Scuolabus: un problema urgente da risolvere


Come si sa, il trasporto alunni di Statte è, da circa due mesi, bloccato. (Fatta eccezione per quello in convenzione, svolto dalla ditta Miccolis). Sull'argomento molto si è scritto, molte polemiche si sono create, molte accuse reciproche sono state scambiate, sia sulla stampa sia in improvvisati volantinaggi. In questo dibattito è mancata però fin ora una delle voci più importanti: quella dei cittadini-utenti. Ed è in questa veste, che cerchiamo di fare un po' di chiarezza e semplificare i termini del problema.

Ebbene, fino all'anno scolastico 2002-2003 il trasporto alunni veniva effettuato dalla ditta Ressa, la quale al di fuori dell'appalto (previsto per circa 350 alunni) trasportava tutti gli altri che ne facevano richiesta ad un prezzo abbastanza equo. Con l'inizio dell'anno scolastico 2003 - 2004, è subentrato nell'appalto (per circa 130 alunni) la ditta Miccolis.

Ovviamente fu accolta con grande sollievo la notizia che la ditta
Ressa era disposta a continuare il servizio, (per i cittadini che non rientravano nei 130 convenzionati con Miccolis), alle stesse condizioni, o quasi, dell'anno precedente e che di fatto ha svolto regolare servizio fino alle feste natalizie quando, con una decisione, discutibile per la mancanza di un congruo preavviso, decise di interrompere il servizio. (C'è qui da notare che al di là del giudizio etico, ci troviamo di fronte ad una vera e propria inadempienza contrattuale che rompe arbitrariamente un rapporto con l'utente, col quale si era stipulato un contratto di fatto che tacitamente doveva valere per l'intero anno scolastico).

Questo fatto gettò nel panico centinaia di famiglie: i genitori, spesso ambedue lavoratori e che non erano in grado in alcun modo di accompagnare i figli a scuola, trovarono un altro operatore, il signor Russo, che sembrava avere tutte le carte in regola per fare un regolare servizio. In realtà, vi era stata una delibera urgente da parte del comune tendente al rilascio di questo tipo di licenze ma l'iter burocratico non era stato completato ed il suddetto operatore era materialmente sprovvisto della licenza stessa.

Il coordinatore della Margherita,
De Gregorio, venuto a conoscenza di questo, denunziò il fatto ai carabinieri, che bloccarono il servizio dopo alcuni giorni dal suo inizio. Per di più il signor De Gregorio chiese ufficialmente al comune di annullare la relativa delibera comunale, perché illegittima in quanto in contrasto con la legge regionale 20/2000 che non prevedeva licenze provvisorie. Questo, ovviamente ha ritardato ancora di più la soluzione del problema. Anche se in realtà trattavasi, di irregolarità formale non scaturita da malafede ed adottata per risolvere un problema urgente che andava ad incrociarsi col diritto allo studio. C'è da notare infatti, che fatte salve alcune condizioni di sicurezza indispensabili al trasporto, (quali: assicurazione, idonea patente del conducente ed idoneità dei mezzi), non sarebbe crollato il mondo se il trasporto alunni, fosse avvenuto con una licenza scaturita da una delibera, per ipotesi, formalmente illegittima.

Valutando tutto questo, sembra che la stessa amministrazione non ritenendo infondate i rilievi di cui sopra abbia agito in autotutela, di fatto annullando la delibera ed apprestandosi a sostituirla con altra, dagli imprevedibili tempi tecnici di soluzione.

Ed ora il nocciolo della questione. A Statte è urgente ed indispensabile un servizio trasporto, non gratis o sovvenzionato per tutti, ma di cui tutti i cittadini indigenti e non, possano usufruire. Genitori ambedue lavoratori o con altri bambini piccolissimi oppure con altre esigenze, con reddito che non rientra negli "aventi diritto" e che non hanno nessuna possibilità di accompagnare i figli a scuola hanno vitale interesse affinché venga risolto questo problema al più presto possibile, mettendoli nella condizione di usufruire di un mezzo legale idoneo a farlo. In effetti:
vi è bisogno di un servizio e vi sono operatori disposti ad offrirlo senza oneri da parte del comune.

Altra considerazione da fare: aumentare o meno oltre i 130, i bambini trasportati è un fatto di opportunità sociale e politica, su cui l'amministrazione dovrebbe riflettere ma che non risolverebbe del tutto il problema. L'anno scorso, nonostante i 350 bambini trasportati in convenzione, numerosissimi genitori (che non rientravano nella graduatoria) hanno usufruito del servizio (a pagamento e non convenzionato col comune) offerto dal signor
Ressa.

Il cittadino è altresì consapevole che il normale iter burocratico (credo: approvazioni regionali provinciali ecc.), possa allungare di molto i tempi del rilascio di dette licenze. Ed è qui che chiediamo un impegno formale al nostro primo cittadino e all'amministrazione tutta, affinché facciano sentire nelle sedi opportune, la voce dei cittadini, al fine di risolvere al più presto il problema. Le ragioni da far valere sono molteplici e non trascurabili.

Ad esempio, si è obiettato che altre cittadine non hanno per niente il servizio di scuolabus ( e si sono sentite cose più strane che per carità di patria si preferisce non citare). Ebbene occorre ricordare che non esiste un paese con una dispersione territoriale simile al nostro: I nostri scarsi 15000 abitanti occupano un abitato, di superficie molto vicina a quella di Taranto; la sicurezza per i pedoni in generale e per i bambini in particolare è ancora molto precaria. Quindi mandare bambini delle elementari, soli a scuola, sarebbe veramente un atto temerario.

L'altra cosa che sembra marginale, ma che in pratica riveste la sua importanza è il traffico di auto private che questa mancanza di mezzi pubblici comporta. Se si osserva il piazzale antistante la Scuola media Leonardo da Vinci negli orari di uscita, si notano decine per non dire centinaia di macchine private, che danno anch'esse il loro "contributo" all'inquinamento ambientale.

Non sono, tutti queste, valide ragioni da far valere nelle sedi opportune? Non sono problemi che richiedono chiarezza ed informazione diretta e costante da parte dell'amministrazione?
L.D.


Un nome per la nostra Biblioteca Civica

In questi ultimi giorni fervono idee e proposte per dare un "nome" alla "nostra biblioteca". Biblioteca sempre più "nostra" da quando gli infaticabili ed intraprendenti "responsabili" ne hanno fatto il fulcro culturale della nostra comunità. Ebbene da questa sede si cerca di contribuire ad una oculata scelta del nome stesso.
Ebbene il professor
Viola uomo di grande cultura e Janet Ross, hanno avuto grandi meriti nella scoperta e valorizzazione dei Dolmen, e nello studio delle nostre gravine e del nostro territorio.
Tuttavia sarebbe ragionevole propendere per il terzo nome proposto: il compianto prof.
Francesco De Sabato e ne chiarisce le ragioni.
Francesco De Sabato, anch'egli uomo di grande cultura, è ancora vivamente presente nella memoria collettiva della gente di Statte; interessante poeta del filone neo-classico ha dedicato alcune delle sue poesie più belle, proprio alla nostra terra, a cui era particolarmente legato. E' stato il precursore dell'Autonomia stattese. Ed è rimasto famoso il "manifesto agli stattesi" con cui di fatto iniziava la lotta per l'autonomia comunale. Movimento che si interruppe con la sua prematura scomparsa ma che pose le basi per il successivo rilancio qualche anno dopo. Ovviamente sarebbe auspicabile che la nuova inaugurazione della biblioteca avvenisse proprio in coincidenza con l'anniversario dell'autonomia comunale il 1° Maggio prossimo.
L.D.


Statte  tagliata fuori dai fondi regionali stanziati per Taranto e Statte?

Piccola premessa: Circa un anno fa (8/2003), fu siglata un'intesa tra il presidente della regione Fitto, i comuni di Statte e Taranto e l'imprenditore dell'ILVA Riva.

La regione si impegnava ad erogare la somma di circa 60 milioni di Euro per mettere in atto azioni tendenti a diminuire l'impatto ambientale sui comuni di Taranto e Statte, in particolare si pensava a delle "barriere" che dovevano abbattere le polveri più pericolose per la salute dei cittadini, provenienti appunto dall'ILVA. Successivamente, studi più accurati (condotti anche dall'università di Bari), dimostrarono la quasi inutilità di tali opere.

In relazione a questo stato di cose il comune di Taranto tempestivamente aveva presentato alla regione un progetto alternativo, per l'utilizzo dell'intera somma, come se Statte non esistesse. (N.d.R.)
In relazione a questo stato di cose,
il consiglio comunale di Statte (meno tempestivamente) ha votato a grande maggioranza un documento con cui si chiedeva che anche Statte partecipasse all'assegnazione di tali fondi da destinare alla bonifica di numerosi siti inquinati di Statte: discariche dismesse di S. Giovanni e Santa Teresa (utilizzate in passato dal comune di Taranto), bonifica del sito CEMERAD e MATRA e molto altro ancora.

Ma nel documento, ben articolato, c'era molto di più: al ministero della salute si chiedeva uno screening diagnostico sulla nostra popolazione; al ministro dell'ambiente si chiedeva l'attuazione del piano di risanamento della provincia di Taranto, al presidente della Giunta Regionale le azioni necessarie di screening del territorio  e di concedere le risorse per il disinquinamento dei siti citati ed il rispetto dell'intesa del 8/1/03 (pari accesso ai fondi stanziati per i comuni di Statte e Taranto) si dava infine mandato al sindaco di attuare tutte le azioni necessarie anche presso la Corte Europea di Giustizia in un processo civile (noi diremmo anche penale) contro affinchè "il diritto alla salubrità ambientale per gli abitanti di Statte trovi effettivo ed adeguato riconoscimenmto".
L.D.


A giorni la messa in sicurezza della CEMERAD
Per i navigatori che non fossero a conoscenza di che cosa sia la  Cemerad, chiariamo che si tratta di un sito di sostanze altamente pericolose per la salute e per l'ambiente  posto a circa un paio di chilometri a Nord dell'ospedale  San Giuseppe Moscati di Statte ed a circa un Km dal rione Vucchiaro di Statte (che si trova oltre la statale Taranto Martina, percorrendo la strada della masseria Grottafornara).

Si tratta dicevamo del più pericoloso sito inquinante che vi sia nelle nostre zone, oltre ad essere uno dei più pericolosi siti d'Italia. E' un concentrato di quello che di più malsano possano fare gli uomini contro l'ambiente e la salute. Vi è di tutto: sostanze radioattive, sostanze chimiche allo stato liquido e semiliquido che rischiano di riversarsi sul suolo e sottosuolo, inquinando per secoli il nostro ambiente. L'origine di tutto questo è presto detto: quando non eravamo arbitri del nostro territorio, fu data l'autorizzazione appunto alla ditta Cemerad di smaltire rifiuti pericolosi di qualunque genere. La ditta è poi fallita lasciando questi pericolosi residui in condizioni precarie, parte anche all'esterno in bidoni arrugginiti, a rischio di incendio ed incustodite.

Con l'avvento della nostra autonomia si è presa piena coscienza di questo grave pericolo e si sono attivate tutte le necessarie azioni, per sensibilizzare le istituzioni tutte e la magistratura, affinché si possa venire a capo del problema, che è di vaste proporzioni, richiederebbe decine di milioni di Euro di investimento per la sua definitiva soluzione, chiaramente al di là delle nostre possibilità. Si sono sensibilizzate le istituzioni provinciali regionali e nazionali, compreso il ministero dell'ambiente La magistratura, ha preso posizione mettendo sotto sequestro il sito e nominando "custode giudiziario" il nostro assessore all'ecologia ed ambiente.

E' di questi giorni la notizia che stanno per realizzarsi un impianto di telerilevamento e di messa in sicurezza dei rifiuti posti nella recinzione ed all'esterno della stessa ditta. "Tutto questo" -  dice l'assessore all'ambiente Orazio Marinò -"se non risolverà il problema, almeno ci permetterà di tenere sotto controllo l'impianto prevenendo eventuali pericoli, incendi compresi"


Una sperimentazione didattica per i bambini diversamente abili.
Una interessante sperimentazione didattica indirizzata a bambini della scuola dell'obbligo diversamente abili, è stata avviata presso la "Scuola Media Statale Leonardo da Vinci" di Statte. Tale sperimentazione riguarderà anche l'utilizzo di computer collegati in rete ed interesserà  96 alunni, 24 dei quali diversamente abili. Ognuno di questi ultimi avrà come tutor 3 alunni normodotati. La musicoterapia, avrà grande rilievo in questo progetto.
Erano presenti alla presentazione di tale progetto, la preside della stessa scuola
dott.sa Giovanna Santoro, il dott. Francesco Modeo dell'UTR e l'assessore alla pubblica istruzione Claudio Forleo. (Tratto dall'ampio articolo di Dolores Palantoni sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 12/2/2004).

Notizie in breve

La facoltà di scienze ambientali a Statte?
 E' stata approvata all'unanimità una mozione del consiglio comunale di Statte, per un'azione forte, tendente a favorire l'utilizzo di parte della struttura dell'Istituto Amaldi come sede della  facoltà di Scienze ambientali. Il presidente della provincia Rana, si è detto disponibile ad appoggiare tale proposta.
Peccato che si sia dichiarato altrettanto disponibile ad utilizzare a tale scopo un palazzo  di Taranto (il fatiscente ex Frisini). (n.d.r)


Si gira a Statte un film di Bruno Colella: Scilla non deve sapere.
Importante avvenimento per la nostra comunità. Si sta girando tra
Statte e Crispiano, un film di Bruno Colella, con l'apporto anche di noti attori. In particolare a Statte, oltre ad alcune esterne verranno girate diverse scene nell'ex Cinema Ressa, che produttore e regista hanno ritenuto "ideale" in relazione all'ambientazione del film stesso.


Lodevole iniziativa benefica con le offerte raccolte con il presepe dell'ARCI
Con le offerte derivanti dai visitatori del presepe realizzato da Marzii dell'ARCI (circa 650 € ), la stessa associazione, tramite il suo presidente Franco Caputo, ha voluto contribuire alla realizzazione di un centro medico, in Palestina e precisamente ad Al Kawar presso Hebron. La somma è stata consegnata a Juan Velasquez, responsabile della stessa realizzazione.


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La responsabilità
L'unico modo per sviluppare il senso di responsabilità nelle persone è affidare loro delle responsabilità
Originale in inglese: The best way to develop responsibility in people is to give them responsibility

Kenneth Blanchard

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Aggiornata il
21-09-2006
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