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Statte: Archivio di Cronache Stattesi Marzo 2003 (23Ar2003Mar) |
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Anno 2003 Marzo |
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Questa pagina è stata aggiornata ai primi di Marzo 2003 e, naturalmente tratta argomenti che si riferiscono al mese di Febbraio. |
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Marzo 2003 Polemiche
tra maggioranza ed opposizione: la guerra dei manifesti e informazione ai
cittadini Marzo 2003 (Gli
avvenimenti si riferiscono al mese di Febbraio) Un gruppo di giovanissimi
nella prima banda stattese. |
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Marzo 2003
Politica stattese: la guerra dei manifesti e informazione ai cittadini. Il mese di Gennaio, è stato caratterizzato da nutrite polemiche tra maggioranza ed opposizione, che avevano come "palcoscenico" i quotidiani locali. Il mese di Febbraio invece il "palcoscenico" si è spostato sui "muri" della nostra cittadina, che sono stati (i muri), teatro di una accesa ma, dobbiamo dire tutto sommato, civile polemica. E' stata giudicata civile dai cittadini, perché non si sono visti attacchi di natura personale e perché sono stati lasciati fuori le, sempre in agguato, ipotetiche insinuazioni di interessi oscuri e quant'altro. Non è costume di chi scrive entrare nel merito delle polemiche; tuttavia per chiarezza, anche verso i cittadini che vivono fuori della nostra cittadina, dobbiamo dire che riguardavano la presunta "incapacità ed inefficienza" dell'amministrazione in carica. Se proprio dobbiamo dare un giudizio spassionato, possiamo dire che aldilà delle parole usate, l'opposizione ha in parte le sue ragioni e spieghiamo meglio il nostro pensiero. Diciamo in parte perché il problema non sta nelle "capacità" della giunta, che ha al suo interno grosse capacità professionali bensì sui ritardi accumulati su alcuni problemi. Ancora una volta bisogna ammettere che mentre la giunta stessa ha ottenuto buoni risultati nel campo dell'aggregazione, della vivibilità, delle politiche sociali e della cultura, in altri settori, la macchina produttiva dell'amministrazione sembra ancora non aver espresso la potenzialità di cui la nostra cittadina ha bisogno. Sappiamo benissimo che molte possono essere state le cause: una, potrebbe essere la stessa eterogeneità della coalizione che sembra aver impedito almeno in un primo tempo la piena unità di intenti col primo cittadino; un'altra probabile causa potrebbe essere, la macchina amministrativa, che per vari motivi, primo tra cui l'insufficiente organico non sembra aver dato tutto l'apporto che la stessa, potenzialmente avrebbe potuto dare in considerazione dell'alta professionalità e competenza di tutti i dipendenti. Ed ora, nell'interesse della cittadinanza, occorre recuperare il tempo perduto, accelerare l'approntamento dei progetti, e la relativa realizzazione senza perdere di vista quello che di buono si è fatto. E' chiaro che i giudizi vanno dati con piena cognizione di causa che scaturisce da una corretta informazione; si ribadisce quindi che il "cittadino" deve essere messo in grado di giudicare l'operato dei propri amministratori, ma per farlo si ritorna al vecchio ritornello: l'informazione, nei modi corretti e sereni più volte espressi. Con ciò si potrebbero evitare le "inutili battaglie" sui quotidiani (i direttori non possono prestarsi all'infinito ad ospitare "dibattiti" che pochi i cittadini leggono) e quelle sui "manifesti" (che costano e che vengono letti meno dei quotidiani). Sappiamo che i dibattiti nella giusta sede (il consiglio comunale) non vengono più apprezzati dai politici, perché di scarsa risonanza a causa dei pochissimi cittadini che lo frequentano (non per colpa loro). Si potrebbe però pensare di rinverdire questo democratico mezzo, pubblicizzando il consiglio stesso quando questo investe questioni "vitali" per il cittadino, mettendo all'ordine del giorno per prima, l'argomento di maggiore interesse pubblico; iniziando il consiglio in modo "puntuale"; cercare di essere "presenti", evitando durante questi primi argomenti, sospensioni, riunioni di capigruppo ecc. Si potrebbe pensare a domande dei consiglieri agli amministratori con lo stesso meccanismo delle "interrogazioni alla camera" (un minuto la domanda, due la risposta, un altro minuto la replica). Domande e risposte, potrebbero poi essere anche pubblicizzate. Inoltre, sarebbe bene mettere gli "assessori" a ridosso dei consiglieri e non relegarli tra il pubblico. Ci sono delle valide ragioni per cui questo non si fa? Vi sono delle preclusioni di legge? Perché è come se un ministro in parlamento (non parlamentare) fosse costretto a sedersi col "pubblico" e non nel posto idoneo a dare conto del proprio operato. Tutto questo contribuirebbe all'informazione e "le guerre" dei manifesti, dei quotidiani e dei volantini sia pure democraticamente legittimi, perderebbero di importanza. Ne guadagnerebbe anche il prestigio della nostra comunità. |
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Marzo 2003
Il Libro di Cosimo Scaligina Il 15 Febbraio è stato presentato a Statte un prezioso volume: "L'Abbazia di Mater Gratiae nel territorio di Statte": un meticoloso e accurato lavoro del nostro concittadino Cosimo Scaligina. Prezioso, non solo per l'accuratezza delle ricerche, per la decennale "pazienza" che ha richiesto e con l'amore con cui è stato condotto a termine, ma soprattutto per aver posto l'attenzione degli stattesi su un problema "dimenticato". Un ampio articolo del "Corriere del Giorno" ne ha illustrato i termini. Chi scrive le presenti note, non vuole ripetere ciò che in quell'articolo era scritto, ma riassumere, per gli stattesi non presenti in quell'occasione i termini della questione, scaturiti sia dalla presentazione del libro, sia dalla lettura del volume stesso, letto con grande attenzione e sia da considerazioni personali. In corsivo sono evidenziati i punti di queste note non "direttamente" esplicitati dall'autore ma che scaturiscono da considerazioni del vostro web-master. Come si sa, nell'attuale territorio di Statte, e precisamente presso la masseria Leucaspide, vi è un autentico gioiello di notevole importanza archeologica, culturale, religiosa e storica, ma che ora è praticamente in rovina. Si tratta di un'antica chiesa rupestre, la cui origine si perde nella notte dei tempi, ma il cui culto popolare è documentato già da diversi secoli. I fedeli di Statte, Taranto e Massafra ma anche provenienti da altre località, percorrendo strade rurali, potevano raggiungere questo piccolo "Santuario" di cui si erano largamente occupati in passato diversi studiosi, mentre in età più recente lo hanno fatto Egidio Baffi nella "Voce del Popolo" del 15 e 21 Ottobre 1938, il prof. Roberto Caprara nel 1981 e, come vedremo, più recentemente Cosimo Scaligina. Tutto è finito alla fine degli anni cinquanta con l'insediamento dell'allora "Italsider", che incorporò le stradine di accesso (anche se gravate, da secoli, da "servitù pubbliche"). Il culto si interruppe improvvisamente, per la citata chiusura delle vie di accesso, così come l'accurata manutenzione, fin allora effettuata dai numerosi fedeli, e nessuna protesta pubblica o privata si levò contro questo sopruso. C'è da notare che la chiesetta si trovava ai "margini" della nascente industria e che, poteva essere lasciata scorporata senza problemi. Ovviamente per la mancanza di manutenzione la chiesetta andava progressivamente in rovina, tuttavia era ancora possibile raggiungerla attraverso un residuo impervio sentiero, perché la recinzione in quel punto era più virtuale che reale. Le cose sono drasticamente peggiorate con l'avvento dell'attuale nuovo proprietario che ha di fatto sbarrato completamente l'accesso alla chiesetta che così si avvia al completo disfacimento. Ovviamente non tutte le colpe sono da attribuire agli "altri". Non c'è stata difatti nessuna iniziativa popolare che ha cercato di ostacolare questo stato di cose, anzi i nostri concittadini sembravano aver perso la "memoria" dello stesso insediamento rupestre, e non si può certo rimproverare al signor Riva di non averci dato quello che noi non avevamo chiesto. Tutto era in un colpevole oblio fino a che l'autore, nostro cittadino di origine massafrese, e che siamo onorati di avere tra noi, non ci ha "svegliati" dal nostro torpore presentando il volume suddetto e che gli è costato non solo anni di ricerche, di studi, di testimonianze ma anche impegno economico personale. Da questa pubblicazione abbiamo appreso molto, ma quello che più ci ha impressionato è stata la visione di due documentari "paralleli" uno girato nel 1991 (quando iniziarono i suoi studi sull'argomento) e l'altro di recente che ha evidenziato il gravissimo danno subito dall'insediamento in questo decennio. Sarebbe opportuno anzi "INDISPENSABILE" che l'Amministrazione Comunale patrocinasse questa iniziativa rendendo la pubblicazione fruibile ai cittadini interessati, rendendo disponibile in biblioteca il prezioso documentario e contribuendo alle spese per la pubblicazione. Sarebbe altresì opportuno che gli stessi amministratori contattassero per via "breve" il signor Riva affinché renda "accessibile" il sito, con conseguente alienazione a favore della nostra comunità o, almeno, ufficializzando la servitù "pubblica" del sito stesso e di una delle vie di accesso. Lo stesso imprenditore darebbe così un segno tangibile di mutato rapporto con le nostre comunità e, d'altra parte, non credo abbia particolare interesse a mantenere "inglobata" un'antica struttura che potrebbe procurargli solo "problemi" e senza contare che la secolare "servitù pubblica" sullo stesso insediamento sarebbe difficile da confutare. Ovviamente, subito dopo, dovrebbe essere affrontato il problema del restauro della chiesetta, da realizzarsi eventualmente anche con il contributo dell'intera comunità, anche se potrebbero essere esplorate altre vie, come i contributi comunitari connessi con i recuperi ambientali e storici.
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Marzo 2003 Le attività della Pro Loco di Statte: "Metti una sera in biblioteca e dintorni." Il giorno 14 Febbraio, nell'ambito delle serate culturali promosse dalla Pro Loco di Statte , è stato presentato un interessante libro: Fabrizio De Andrè. Il cantico del sognatore mediterraneo. L'autore è il prof. Pierfranco Bruni, ammiratore sin dalla sua adolescenza del grande poeta-cantautore scomparso. In questo volume, è stata messa in luce la straordinaria delicatezza poetica dell'autore scomparso, lo stesso Pierfranco Bruni grande cultore e critico di poesie, ha trasmesso al pubblico presente in sala, il fascino magico di questo "poeta", che ha saputo fondere le parole e la musica di ogni sua canzone in un "unicum" inscindibile. Una serata da non dimenticare. Ha introdotto la serata il presidente della Pro Loco, Anna Maria De Vittorio, ideatrice di queste "serate" che hanno una cadenza mensile dette: "Metti una sera a cena e dintorni". E' intervenuto il sindaco di Statte dott. Pino Mastromarino che ha rivelato di essere un grande "patito" di De Andrè, e che si è anche esibito cantando una delle più belle canzoni del cantautore scomparso. Scherzando decidiamo di non pronunciarci sulla "qualità" di questa esibizione, ma osserviamo che tutto questo ce lo fa sentire un sindaco più vicino a noi.. La serata si è conclusa con con la esibizione di, Angelo Suma alla chitarra e Franco Petrosillo come voce recitante, il quale ultimo ha declamato alcune delle più belle "poesie-canzoni" di De Andrè. L. Del G. |
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Rassegna dal corriere del Giorno di Febbraio 2003 |
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Marzo 2003 (dal "Corriere del Giorno" del 22/Febbraio 2003) Un gruppo di giovanissimi, nella prima banda stattese. "A Statte no' se fescie' mai bande!', un detto popolare che da oggi potrà ssere sfatato. L'Amministrazione comunale di Statte, diretta al sindaco Giuseppe Matromarino, ha infatti investito di questa responabilità un consistente nunero di ragazzi che frequentano la Scuola Media statale Leonardo da Vinci di Statte i quali, insieme ad alcuni altri ragazzi che frequentano la Scuola Elementare Giovanni XXII"' e ad alcuni altri studenti della scuola superiore, hanno superato le selezioni svoltesi nelle scorse settimane e stanno notevolmente impegnandosi in un corso di musica d'insieme, finalizzato alla costituzione del Gruppo Giovanile di Fiati "Citta' di Statte". Si tratta di una quarantina di giovani promesse selezionate tra cento studenti che avevano esplicitato la richiesta di voler aderire all'iniziativa promossa dal1' Amministrazione comunale. Si stanno occupando della formazione del Gruppo bandistico Giovanile il prof. Stefano Raguso, presidente dell'Associazione Musicale "Dante Alighieri" di Montemesola, il prof. Beniamino Casavola e la prof.ssa Stefania Guidato che ricoprirà l'impegnativo ruolo di direttore. Le lezioni, che hanno preso avvio il 6 febbraio con la presentazione del progetto ai genitori dei ragazzi e agli stessi ragazzi selezionati, si stanno svolgendo presso la Scuola Media Statale "Leonardo da Vinci", preso atto della disponibilità del dirigente scolastico prof. Cosimo Valentini a concedere l'uso dei locali scolastici. L'assessore alla Pubblica Istruzione - Claudio Forleo - auspica, mediante questa iniziativa, di sfatare definitivamente il detto: A Statte no' se fasc' mai bande" perché i ragazzi forniscono potenzialità immense che possono e devono essere espresse. Statte è un giovane comune: quest'anno ricorre il decimo anniversario della raggiunta autonomia amministrativa. Era quasi logico che non ci fosse una Banda, che da qualche settimana c'e' grazie alla sensibilità manifestata da tutta la giunta comunale. Il sindaco, Giuseppe Mastromarino, ha inteso evidenziare che il contributo alla crescita socio-culturale di Statte è prerogativa di quanti credono nella necessità di essere partecipi ed attivamente coinvolti nelle iniziative che si presentano. E la costituzione del Gruppogiovanile di Fiati e' una delle occasioni di aggregazione offerte ai giovani che, si ritiene, risponderanno con l'entusiasmo che li contraddistingue, a questo "compito" che l'Amministrazione comunale ha inteso conferire loro. Il corso musicale finalizzato alla costituzione della banda è completamente gratuito ed i ragazzi riceveranno il necessario per iniziare la loro esperienza nella Banda di Statte e avranno l'onore e l'onere di suonare per Statt, in rappresentanza di ogni cittadino. Così il desiderio degli stattesi diverrà realtà pubblica e tangibile il l° Maggio, giornata in cui sarà celebrato il decimo anniversario dell'Autonomia di Statte. E allora, non resta altro che augurare: "fiato alle trombe, ragazzi !!!". |
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Marzo 2003 Il dubbio della
Margherita: ma che fine ha fatto il
piano regolatore? STATTE - "Sul piano regolatore generale del Comune di Statte è sceso un preoccupante ed imbarazzante silenzio". A dichiararlo, in una nota stampa a firme congiunte, Vincenzo Chiarelli e Luciano De Gregorio, rispettivamente capo-gruppo consiliare e coordinatore sezionale de La Margherita. I dirigenti del partito di Rutelli riferiscono che uno degli impegni principali della precedente Amministrazione di centrosinistra era appunto quello della redazione del nuovo piano regolatore generale e che per garantire la massima trasparenza nelle scelte urbanistiche e per evitare fenomeni preoccupanti ed eclatanti di speculazione edilizia fu deciso che la progettazione dello stesso piano fosse affidata alla valida professionalità e competenza del personale del settore tecnico del Comune. Successivamente con de-libera del Consiglio comunale adottata a gennaio del 2001 fu costituita la commissione consultiva per la formazione del Prg formata da consiglieri comunali e professionisti esterni. Va precisato. dichiarano gli esponenti della “Margherita” che a seguito delle consultazioni elettorali svoltesi nel Maggio 2001, dopo l’insediamento, la giunta di centro formalizzò la nomina di un componente politico per ogni gruppo consiliare individuando altresì tecnici esterni nelle persone del dott. Francesco Memma, il dott. Giuseppe Masillo il prof. Caparra Rovereto e l’ing. Gabriele Passeretti. Il coordinamento di tale gruppo di lavoro fu affidato all’architetto Vincenzo La Gioia, tecnico comunale. La commissione consultiva, all’unanimità e per ben 12 riunioni, ha prodotto atti preliminari molto importanti e tra i quali spicca quello relativo alla relazione preliminare per il Prg da approvare in Consiglio comunale. Nella sua ultima riunione, che risale al 14 mano del 2002, furono stabiliti ulteriori aspetti che dovevano trovare soluzione in breve tempo. Invece, riferiscono Chiarelli e De Gregorio, “siamo a febbraio del 2003, si è perso un anno inutilmente e né il sindaco né l'assessore all'Urbanistica Donato Spezzacatena hanno dato corso agli impegni assunti. Naturalmente la Margherita si interroga sul problema specifico e si chiede se i cittadini di Statte hanno il dovere di sapere cosa sta succedendo su questo importante strumento per lo sviluppo della comunità e quindi la volontà di capire, da parte degli Statte, se c’è una volontà precisa, da parte di questa giunta di centrodestra di esautorare l’ufficio tecnico comunale per la redazione del piano regolatore, per affidarlo ad uno dei tanti “studi associati” presenti sul territorio di Taranto. Infatti, i rappresentanti del centrosinistra ritengono che i cittadini di Statte hanno bisogno di capire se tutto il lavoro svolto sin qui, con i relativi costi, è stato inutile e "se così e, capire se ci sono delle responsabilità giuridiche ed economiche da parte di chi sta perdendo tempo nella realizzazione del Piano. Ed inoltre se i previsti avvicendamenti di personale presso l'Ufficio Tecnico comunale possono influire sui tempi e sulla realizzazione del Piano Regolatore del Comune di Statte". Sarebbe opportuno, da parte del palazzo, fare chiarezza. |
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Marzo 2003 Fra sei mesi una palestra “comunale” polivalente. STATTE Illustrato alla stampa l’altra mattina, il progetto di completamento della palestra polivalente presso la scuola media statale "Leonardo da Vinci". I lavori sono stati consegnati l'altra mattina alla ditta Ru. Ca. di Nicola Canonico (Bari) Il progetto è finanziato in conto interessi dalla legge regionale n. 32/85 per un impoflo complessivo di un miliardo dì vecchie lire. Il progetto a firma dell'arch. Francesco D'Elia prevede il completamento funzionale della palestra scolastica attraverso diversi interventi: completamento, agibilità e omologazione della struttura, messa in esercizio delle varie attività sportive, completamento della viabilità interna della scuola, completamento delle aree a verde, completamento del blocco spogliatoi e servizi. La struttura polifunzionale sarà omologata per la pratica di molteplici attività sportive riconosciute dal Coni: sport per diversabili, ginnastica, lotta, pesi, judo e karate. pallacanestro, palla a volo e palla a mano. "Attualmente - dichiara 1 'assessore ai Lavori pubblici, Angelo Marinò - il Comune di Statte non dispone di un impianto polivalente coperto. Pertanto, con questo importante intervento si concretizza un impegno preso da questa amministrazione per dare una risposta alle sempre più pressanti richieste che vengono sia dalla comunità scolastica che dalla cittadinanza. La nostra Amministrazione - prosegue Marinò è fermamente convinta che sport e socializzazione siano un binomio inscindibile e che la pratica dello sport sia uno dei metodi più validi per combattere il rischio di devianza. Con grande soddisfazione, tra sei mesi - conclude l'assessore - la nostra comunità potrà avvalersi di un'importante opera pubblica in grado di ospitare non solo la popolazione scolastica ma anche tutti quei ragazzi, quei cittadini che finalmente vorranno praticare sport in una strutturara comunale all'avanguardia e dotata di ogni confort e di ogni supporto tecnico e di servizi adeguati.” |
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Marzo 2003 Una indagine sullo stato di salute della
popolazione. STATTE - Stamattina alle ore 10, presso la Casa municipale il sindaco dott. Giuseppe Mastromarino e l'assessore alla Sanità, Orazio Marinò illustreranno l'indagine conoscitiva sanitaria affidata al dott. Ippazio Stefano, che permetterà di valutare lo stato di salute della popolazione di Statte. Il dott. Ippazio Stefano presenterà la metodologia operativa che si dovrà utilizzare per procedere nella ricerca. Sarà presente l'arch. Vincenzo La Gioia responsabile del procedimento. Invitati all'incontro: il dott. Conversano del Dipartimento di Prevenzione Asl Ta1; il dott. Cosimo Scamera del Servizio Igiene e Sanità pubblica Asl Ta/I;, il direttore generale dell'Asl Tali dott. Petroli: il responsabile del Distretto dott. Sponselli.
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Marzo 2003 Un corso di calcio a 5 per gli allievi della scuola media di Statte STATTE - L'Amministrazione comunale di Statte, su proposta dell'Assessorato alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione, ha approvato il Progetto Sport, finalizzato all'inserimento di 15 ragazzi della Scuola Media Statale "Leonardo da Vinci" in una squadra di calcio a cinque. La squadra, già convocata alla presenza dei genitori degli studenti partecipanti, ha iniziato gli allenamenti e dimostra di essere abbastanza affiatata. La proposta che l'Amministrazione comunale di Statte ha formulato è derivata da una fondamentale e notevole collaborazione tra i docenti di Educazione Fisica della Scuola Media Statale "Leonardo da Vinci,, l'Ufficio Servizi Sociali del Comune dl Statte e l'Assessorato alle Politiche Sociali ed alla Pubblica Istruzione che si è fatto carico della proposta del Progetto Sport Progetto che si propone di promuovere la cultura dell'appartenenza ad una comunità. quella stattese, anche difendendo i colori di una squadra. I ragazzi sono stati selezionati principalmente per le loro capacità e per la loro abilità sportiva. Quindi si spera che possano rispondere positivamente a questo "compito" che 'Amministrazione comunale ha inteso conferire loro. Sì incontreranno due volte alla settimana presso lo Sporting Club Montetermiti dove troveranno allenatori professionisti che sì occuperanno della loro preparazione atletica. ....(omissis) |
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