Il
Comune di Statte "adotta" 3 bambini extracomunitari
STATTE - Importante atto deliberativo adottato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale di Statte. Atto che stabilisce un impegno dell'Amministrazione comunale finalizzato all'adozione a distanza di tre bambini residenti in una nazione extra-europea. La delibera è espressione di quanto previsto in sede di formulazione del bilancio 2002 ed è espressione di uno dei tanti obiettivi perseguiti dall'assessorato alle Politiche sociali che,
attraverso il suo attuale titolare - Claudio Forleo - ha inteso estrinsecare una volontà di contribuire in qualche misura al Progetto educativo di tre minori extracomunitari in situazione di disagio sociale.
L'obiettivo del Progetto Adozione a distanza, promosso dall'assessore
Forleo, condiviso dall'intera Giunta, ma prima ancora sollecitato dal consigliere Pietro Minardi (Autonomia) e dal consigliere Cosimo Pascucci (Alleanza
Nazionale>, successivamente apprezzato da tutti i consiglieri comunali della coalizione di maggioranza di centrodestra in sede di approvazione del Bilancio 2002, è quello di fornire il necessario sostentamento economico a tre bambini residenti in Paesi in via di sviluppo, affinché possano avere adeguate possibilità di crescita armonica grazie ad un contributo in danaro che si concretizza proprio con la loro adozione a distanza.
Infine, il sindaco di Statte, dott. Giuseppe Mastromarino e l'assessore alle Politiche sociali Claudio
Forleo, intendono ricordare che poiché il 6gennaio èstato individuato quale1° Giornata Nazionale del Sostegno a distanza, l'Amministrazione comunale di Statte, promotrice di questa iniziativa benefica per dare concreto significato alla promozione di condizioni di vita più eque ed umane, dedica a tutti i cittadini stattesi il valore più profondo dell'iniziativa.
|
Gennaio2003
Proponiamo
anche in queste pagine, un articolo del "Vostro Web Master",
pubblicato dal "Corriere del Giorno" di Taranto. |
Prepariamoci
in tempo al x anniversario dell'autonomia comunale
Il primo Maggio 2003, Statte festeggerà i suoi primi 10 anni di
Autonomia Comunale; da quel lontano 1993 la nostra cittadina ha
percorso molta strada e le amministrazioni che da allora si sono
avvicendate, hanno ben meritato, perché tutte, hanno dato il loro
prezioso contributo per la rinascita della nostra cittadina.
A cominciare da primo sindaco Orazio Marinò,
che fu anche uno dei principali artefici della conquista
dell'Autonomia, e che si trovò ad affrontare problemi di prima
gestione praticamente insormontabili come la mancanza di locali, di
strutture, di personale.
La gestione successiva diretta dal compianto
Angelo Gigante fu molto attiva specie nel settore dei lavori pubblici,
ed anche con gli inevitabili errori che il "fare" comporta,
la nostra cittadina durante il suo mandato cominciò a cambiare
completamente volto.
L'attuale Amministrazione diretta dal dottor
Pino Mastromarino si è fin ora caratterizzata per una maggiore
attenzione alla "vivibilità" di Statte; in questo anno
trascorso si sono moltiplicate le occasioni di aggregazione favorite
da un assessorato alla pubblica istruzione e alle politiche sociali
molto efficiente.
Numerosi i problemi affrontati ed analizzati: da quelli legati
all'ambiente ed all'ecologia a quelli connessi con lo studio del nuovo
Piano Regolatore, dalla valorizzazione delle risorse
"turistiche", all'attuale "amichevole" contenzioso
con l'Amministrazione di Taranto sui temi del territorio e del
patrimonio. Risulta anche rafforzato il prestigio del nostro Comune
attraverso un saggio ed oculato uso dei media ed un buon rapporto
anche personale con le varie entità, pubbliche e private, che sono in
relazione con la nostra cittadina.
Dicevamo numerosi i problemi affrontati ed analizzati ma altri, anche
importanti, stentano a partire e richiederebbero un grande sforzo
"corale" per la loro risoluzione.
Il 1° Maggio 2003 sarà quindi per Statte
l'occasione per fare il punto sulle cose fatte, su quelle da fare e su
quelle che come si è detto, sono in ritardo; ma sarà anche, come è
giusto che sia, l'occasione per "rinverdire" quello spirito
di unità e di coesione che rese possibile quel particolare
avvenimento che fu la conquista dell'Autonomia.
Sarà l'occasione per rinnovare il nostro
riconoscente "grazie" ai firmatari della legge regionale che
rese possibile il referendum sull'Autonomia e a tutti i cittadini
"non stattesi" che collaborarono fattivamente alla
realizzazione del nostro "sogno" secolare, compreso il
consiglio comunale di Taranto che diede il primo assenso senza del
quale l'iter regionale non poteva formalmente partire.
Sarà l'occasione per dire un grazie postumo al compianto prof.
Francesco De Sabato il precursore dell'Autonomia che, con la
fondazione della "Lega degli stattesi" nei primi mesi del
1970, diede concretezza alle aspirazioni e alle idee che da anni
circolavano nella nostra cittadina. Famoso il suo "Manifesto agli
stattesi" pubblicato su un numero unico de "La Lega"
nel Marzo 1970.
Sarebbe per Statte un obbligo morale, in quella occasione,
intitolargli la biblioteca civica o una importante via di Statte e se
possibile ambedue.
Un grazie infine ai maggiori protagonisti,
nostri concittadini che con la loro tenacia e abnegazione ma anche con
le loro doti "diplomatiche" resero possibile l'aggregazione
di tutte (o quasi) le forze in campo. Per ovvie ragioni non è
opportuno fare il nome di questi (e specialmente di uno) di questi
protagonisti, ma tra quelli che non ci sono più, ci piace ricordare
il segretario dell'allora PCI il compianto Angelo Gigante, che insieme
al segretario del MSI, oltre a dare pieno assenso al progetto
dell'Autonomia, nel Marzo del 1990, "per dare un segnale forte e
concreto", per primi decisero che non avrebbero presentato liste
per i consigli circoscrizionali.
In questa particolare occasione sarà più che
mai necessario coinvolgere direttamente tutta l'opposizione; si può
pensare ad un comitato "paritetico" dove tutti possano dare
il loro contributo, perché sarebbe grave se il tutto si risolvesse
nella "festa", di una sola parte della cittadinanza. E,
almeno in questa occasione: tutti uniti dieci anni fa, tutti uniti
adesso!
Potrebbe essere utile preparare per tempo un bel supplemento della
rivista civica "Polis" con i documenti, testimonianze foto
di quell'avvenimento e che potrebbe essere fonte di studio e di
ricerca per i nostri giovani concittadini. Anche la scuola potrebbe
fare la sua parte coinvolgendo con temi ricerche e mostre i nostri
ragazzi.
D'intesa con il nostro "Corriere del
Giorno", che è sempre stato attivo testimone dei nostri
avvenimenti, si potrebbe pensare ad un grande supplemento che
ripercorra quegli avvenimenti.
Con la emittente Studio 100, che ci è stata sempre particolarmente
vicina, si potrebbe preparare un corposo documentario in
"cassetta" da proiettare pubblicamente e da mettere quindi a
disposizione dei cittadini.
Che dire poi, di una rappresentazione teatrale in vernacolo che
ripercorra quegli avvenimenti? Ai bravi autori teatrali stattesi la
risposta.
In queste manifestazioni, sarà anche decisiva
l'azione della locale Pro Loco con la sua instancabile e vulcanica
presidente che è anche grande conoscitrice degli usi e tradizioni
stattesi. Sempre entusiasta e superattiva, si ha l'impressione che
qualche volta venga lasciata un po' "sola" nella
organizzazione di alcune manifestazioni con le ovvie ripercussioni
sulle stesse.
Mentre la stessa presidente è assolutamente
"insostituibile" nel suo ruolo, andrebbe rinforzato quello
della Pro Loco che dovrebbe darsi una struttura ed organizzazione in
linea con la crescita della nostra cittadina, per rendere possibile la
realizzazione di avvenimenti a maggiore risonanza regionale (e
speriamo in futuro, nazionale).
Ovviamente la festa non sarà completa, se non si ripercorre il
cammino amministrativo di questi dieci anni partendo dal "come
eravamo" per finire come è ovvio alle attività di questi ultimi
due anni.
Per il 1* Maggio 2003, il cittadino si attende ci si presenti al
cittadino almeno con l'avvio a soluzione di alcuni degli annosi
problemi, tra cui l'affidamento del progetto definitivo del piano
regolatore ma, questi potrebbero essere oggetto di una prossima
"lettera".
Auguro ai cittadini di Statte l'auspicio di essere sempre più
"uniti".
Leonardo Del Giudice Statte
|
|