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Statte: Archivio di Cronache Stattesi Gennaio 2003 (23Ar2003Gen)


Gennaio 2003

Gennaio2003

Presentazione libro "Impronto - Intimo" di Gino Del Giudice

Il 21 Dicembre, grande avvenimento culturale per la nostra cittadina: è stato presentato presso la sede dell'Istituto Amaldi di Statte il libro di Gino Del Giudice Impronto - Intimo. 

Una pregevole pubblicazione che è difficile classificare perché è un contenitore dove hanno nello stesso tempo spazio una tenera e ispirata poesia, una satira non solo scherzosa ma spesso anche graffiante specie quando affronta temi politici tanto che non è azzardato accostarlo in qualche pagina al migliore Giuseppe Giusti ed al canzonatorio Trilussa. 

E' anche un libro di storia stattese contemporanea, raccontata attraverso miriadi di personaggi reali, da Petrolie a Cazzatedde e a Gine du Pesce.  

E' un racconto dei nostri usi, delle nostre tradizioni e dei vecchi giochi di una volta che si snodano attraverso  versi e musica, ma che poi vengono ben commentati e descritti.
 

E' la raccolta di tutti i soprannomi stattesi che prendono corpo in un memorabile "Nu suunne de Luglie".

E' l'amore per la sua Statte. Ma è ancora molto di più, è l'intero spirito eclettico di Gino racchiuso in un libro, è la documentazione di un particolare periodo storico per il nostro paese.

E' un libro che resterà vivo nella storia della nostra comunità.  (L.d.G)

Gennaio2003
Le "zuccate come la Palestina".
Grande successo del presepe "vivente" organizzato dalla Locale Pro Loco. Numerosi i visitatori venuti da altre località. E' un forte segnale per i nostri amministratori, che dovrebbero fare leva sull'impegno profuso da questa benemerita associazione che alla guida della sua presidente Anna Maria De Vittorio andrebbe costantemente incoraggiata per rilanciare il prestigio di Statte.Riportiamo l'articolo apparso sul Corriere del Giorno del 31/12/2002.

STATTE - È l'undicesimo anno che lo splendido scenario delle "zuccate" in via Madonna del Rosario (caatteristiche cave di tufo dìsmesse) accoglie la suggestiva "Sacra Rappresentazione" organizzata dalla Pro Loco di Statte, in scena domenica 5 gennaio e lunedì 6 dalle ore 19 alle ore 22.
"Quest'anno, quel pezzo di Palestina che utilizziamo per realizzare la nostra Rappresentazione - dice il presidente della Pro Loco, Anna Maria De Vittorio - è stato ripreso anche da Cosimo Marzii nel suo presepe in mostra all'Arci Tenda. Ci inorgoglisce che la "nostra grotta" sia stata realizzata da un maestro nell'arte dei presepi.

La rappresentazione della Pro Loco è un appuntamento consolidato per la comunità stattese, non si tratta di un semplice presepe vivente ma di una vera e propria rivisitazione fedele degli episodi del Vangelo che raccontano la nascita di Gesù E un rivivere con grande emozione e forte intensità il momento più importante della fede cristiana. L'annunciazione, la visita ad Elisabetta, il sogno di Giuseppe, la locanda di Betlemme, la natività l'adorazione dei Magi toccano il profondo di ogni spettatore che partecipa, si commuove, riflette sull'unico grande messaggio di amore e di pace.
Personaggi, scene di vita vissuta nel rigoroso rispetto degli episodi evangelici avvolti dalla magia della musica e delle luci rinascono nella vecchia cava dismessa attraverso la regia attenta di Anna Maria De Vittorio che cura anche la scenografia con l'aiuto dei lavoratori socialmente utili, 
e col supporto tecnico di Pierfrancesco Chiurlya per audio e luci ed effetti speciali.
Maria Pia Taddeo è interprete di Maria, mentre Nicodemo Bello è San Giuseppe. Il Bambino è il piccolo Giangabriele Demma.

"Vorrei che quest'anno ci si avvicinasse alla nostra rappresentazione ripensando alle parole di Giovami Paolo II sulla grande necessità di pace, di serenità e di speranza per il mondo -tiene a sottolineare Anna Maria De Vittorio - per questo motivo concluderemo la manifestazione con un epilogo nuovo: Maria di Nazareth col Bambino tra le braccia andrà incontro ai pubblico mentre ascolteremo la canzone di Antonella Ruggero, "Occhi di bambino" che abbiamo scelto proprio perché di intenso significato".
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Statte e dalla Provincia di Taranto.

 

Il Comune di Statte "adotta" 3 bambini extracomunitari

STATTE - Importante atto deliberativo adottato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale di Statte. Atto che stabilisce un impegno dell'Amministrazione comunale finalizzato all'adozione a distanza di tre bambini residenti in una nazione extra-europea. La delibera è espressione di quanto previsto in sede di formulazione del bilancio 2002 ed è espressione di uno dei tanti obiettivi perseguiti dall'assessorato alle Politiche sociali che, attraverso il suo attuale titolare - Claudio Forleo - ha inteso estrinsecare una volontà di contribuire in qualche misura al Progetto educativo di tre minori extracomunitari in situazione di disagio sociale.

L'obiettivo del Progetto Adozione a distanza, promosso dall'assessore Forleo, condiviso dall'intera Giunta, ma prima ancora sollecitato dal consigliere Pietro Minardi (Autonomia) e dal consigliere Cosimo Pascucci (Alleanza Nazionale>, successivamente apprezzato da tutti i consiglieri comunali della coalizione di maggioranza di centrodestra in sede di approvazione del Bilancio 2002, è quello di fornire il necessario sostentamento economico a tre bambini residenti in Paesi in via di sviluppo, affinché possano avere adeguate possibilità di crescita armonica grazie ad un contributo in danaro che si concretizza proprio con la loro adozione a distanza.

Infine, il sindaco di Statte, dott. Giuseppe Mastromarino e l'assessore alle Politiche sociali Claudio Forleo, intendono ricordare che poiché il 6gennaio èstato individuato quale1° Giornata Nazionale del Sostegno a distanza, l'Amministrazione comunale di Statte, promotrice di questa iniziativa benefica per dare concreto significato alla promozione di condizioni di vita più eque ed umane, dedica a tutti i cittadini stattesi il valore più profondo dell'iniziativa.

Gennaio2003
Proponiamo anche in queste pagine, un articolo del "Vostro Web Master", pubblicato dal "Corriere del Giorno" di Taranto.
Prepariamoci in tempo al x anniversario dell'autonomia comunale

Il primo Maggio 2003, Statte festeggerà i suoi primi 10 anni di Autonomia Comunale; da quel lontano 1993 la nostra cittadina ha percorso molta strada e le amministrazioni che da allora si sono avvicendate, hanno ben meritato, perché tutte, hanno dato il loro prezioso contributo per la rinascita della nostra cittadina.

A cominciare da primo sindaco Orazio Marinò, che fu anche uno dei principali artefici della conquista dell'Autonomia, e che si trovò ad affrontare problemi di prima gestione praticamente insormontabili come la mancanza di locali, di strutture, di personale. 

La gestione successiva diretta dal compianto Angelo Gigante fu molto attiva specie nel settore dei lavori pubblici, ed anche con gli inevitabili errori che il "fare" comporta, la nostra cittadina durante il suo mandato cominciò a cambiare completamente volto.

L'attuale Amministrazione diretta dal dottor Pino Mastromarino si è fin ora caratterizzata per una maggiore attenzione alla "vivibilità" di Statte; in questo anno trascorso si sono moltiplicate le occasioni di aggregazione favorite da un assessorato alla pubblica istruzione e alle politiche sociali molto efficiente. 
Numerosi i problemi affrontati ed analizzati: da quelli legati all'ambiente ed all'ecologia a quelli connessi con lo studio del nuovo Piano Regolatore, dalla valorizzazione delle risorse "turistiche", all'attuale "amichevole" contenzioso con l'Amministrazione di Taranto sui temi del territorio e del patrimonio. Risulta anche rafforzato il prestigio del nostro Comune attraverso un saggio ed oculato uso dei media ed un buon rapporto anche personale con le varie entità, pubbliche e private, che sono in relazione con la nostra cittadina.


Dicevamo numerosi i problemi affrontati ed analizzati ma altri, anche importanti, stentano a partire e richiederebbero un grande sforzo "corale" per la loro risoluzione. 

Il 1° Maggio 2003 sarà quindi per Statte l'occasione per fare il punto sulle cose fatte, su quelle da fare e su quelle che come si è detto, sono in ritardo; ma sarà anche, come è giusto che sia, l'occasione per "rinverdire" quello spirito di unità e di coesione che rese possibile quel particolare avvenimento che fu la conquista dell'Autonomia.

Sarà l'occasione per rinnovare il nostro riconoscente "grazie" ai firmatari della legge regionale che rese possibile il referendum sull'Autonomia e a tutti i cittadini "non stattesi" che collaborarono fattivamente alla realizzazione del nostro "sogno" secolare, compreso il consiglio comunale di Taranto che diede il primo assenso senza del quale l'iter regionale non poteva formalmente partire.

Sarà l'occasione per dire un grazie postumo al compianto prof. Francesco De Sabato il precursore dell'Autonomia che, con la fondazione della "Lega degli stattesi" nei primi mesi del 1970, diede concretezza alle aspirazioni e alle idee che da anni circolavano nella nostra cittadina. Famoso il suo "Manifesto agli stattesi" pubblicato su un numero unico de "La Lega" nel Marzo 1970.
Sarebbe per Statte un obbligo morale, in quella occasione, intitolargli la biblioteca civica o una importante via di Statte e se possibile ambedue.

Un grazie infine ai maggiori protagonisti, nostri concittadini che con la loro tenacia e abnegazione ma anche con le loro doti "diplomatiche" resero possibile l'aggregazione di tutte (o quasi) le forze in campo. Per ovvie ragioni non è opportuno fare il nome di questi (e specialmente di uno) di questi protagonisti, ma tra quelli che non ci sono più, ci piace ricordare il segretario dell'allora PCI il compianto Angelo Gigante, che insieme al segretario del MSI, oltre a dare pieno assenso al progetto dell'Autonomia, nel Marzo del 1990, "per dare un segnale forte e concreto", per primi decisero che non avrebbero presentato liste per i consigli circoscrizionali.

In questa particolare occasione sarà più che mai necessario coinvolgere direttamente tutta l'opposizione; si può pensare ad un comitato "paritetico" dove tutti possano dare il loro contributo, perché sarebbe grave se il tutto si risolvesse nella "festa", di una sola parte della cittadinanza. E, almeno in questa occasione: tutti uniti dieci anni fa, tutti uniti adesso!

Potrebbe essere utile preparare per tempo un bel supplemento della rivista civica "Polis" con i documenti, testimonianze foto di quell'avvenimento e che potrebbe essere fonte di studio e di ricerca per i nostri giovani concittadini. Anche la scuola potrebbe fare la sua parte coinvolgendo con temi ricerche e mostre i nostri ragazzi. 

D'intesa con il nostro "Corriere del Giorno", che è sempre stato attivo testimone dei nostri avvenimenti, si potrebbe pensare ad un grande supplemento che ripercorra quegli avvenimenti.
Con la emittente Studio 100, che ci è stata sempre particolarmente vicina, si potrebbe preparare un corposo documentario in "cassetta" da proiettare pubblicamente e da mettere quindi a disposizione dei cittadini.
Che dire poi, di una rappresentazione teatrale in vernacolo che ripercorra quegli avvenimenti? Ai bravi autori teatrali stattesi la risposta.

In queste manifestazioni, sarà anche decisiva l'azione della locale Pro Loco con la sua instancabile e vulcanica presidente che è anche grande conoscitrice degli usi e tradizioni stattesi. Sempre entusiasta e superattiva, si ha l'impressione che qualche volta venga lasciata un po' "sola" nella organizzazione di alcune manifestazioni con le ovvie ripercussioni sulle stesse. 
Mentre la stessa presidente è assolutamente "insostituibile" nel suo ruolo, andrebbe rinforzato quello della Pro Loco che dovrebbe darsi una struttura ed organizzazione in linea con la crescita della nostra cittadina, per rendere possibile la realizzazione di avvenimenti a maggiore risonanza regionale (e speriamo in futuro, nazionale).

Ovviamente la festa non sarà completa, se non si ripercorre il cammino amministrativo di questi dieci anni partendo dal "come eravamo" per finire come è ovvio alle attività di questi ultimi due anni.
Per il 1* Maggio 2003, il cittadino si attende ci si presenti al cittadino almeno con l'avvio a soluzione di alcuni degli annosi problemi, tra cui l'affidamento del progetto definitivo del piano regolatore ma, questi potrebbero essere oggetto di una prossima "lettera".

Auguro ai cittadini di Statte l'auspicio di essere sempre più "uniti". 

Leonardo Del Giudice Statte

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Errori di "gioventù"
Delle sciocchezze della gioventù, ciò che mi dispiace non è averle commesse, ma non poterle commettere ancora. (Pierre Bernoit)
In inglese:
What I regret about the follies of youth is not having committed them but not being able to do so again.

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Aggiornata
21-09-2006
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