Notizie sullo stagno di Carpanea




  luglio 2005

Abbiamo chiesto un incontro con la dirigenza del Parco per ribadire le nostre richieste di salvaguardia e valutare il futuro del laghetto. Di seguito pubblichiamo la relazione dell'ornitologo Porro Marzio che abbiamo allegato alla richiesta d'incontro.

AVIFAUNA PRESENTE
Il laghetto di Carpanea rientra nelle caratteristiche tipiche della zona umida, e pertanto frequentato da numerose specie di uccelli sia locali, svernanti, nidificanti e diversi migratori traanshariani. Nel corso degli anni 2000/2004 si sono svolte alcune ricerche sulle popolazioni di uccelli presenti nella zona con la tecnica della marcatura (inanellamento) degli stessi, effettuata dall’ornitologo Porro Marzio con alcuni suoi collaboratori.
L’IMPORTANZA DELL’INANELLAMENTO
L’ INFS (Istituto Nazionale Per La Fauna Selvatica) è l’unico organo a livello nazionale che coordina l’attività di inanellamento a scopo scientifico nel nostro paese. Questo istituto si avvale di numerosi collaboratori (inanellatori) i quali svolgono attività di marcatura degli uccelli nei territori di loro competenza con l’appoggio delle varie amministrazioni regionali e provinciali. Inoltre l’ INFS mantiene degli ottimi rapporti con società ornitologiche straniere con le quali scambia informazioni dati e statistiche su uccelli marcati in Italia e ripresi all’estero e viceversa. L’inanellamento degli uccelli è ormai dato di fatto un ottimo metodo per studiare in modo approfondito tutte le caratteristiche morfologiche delle specie presenti in una determinata zona. Con questo sistema si può risalire con una buona probabilità di certezza su classi di età e di sesso degli uccelli, oltre chiaramente alla provenienza, spostamento e direzione degli stessi.
LA MIGRAZIONE E L’INANELLAMENTO
La marcatura degli uccelli ha la sua importanza maggiore soprattutto nello studio sulla migrazione. Durante la migrazione primaverile e autunnale, numerose specie di uccelli si muovono da e verso i loro quartieri di nidificazione e di svernamento tipiche della specie. Nel corso dei nostri studi al laghetto Carpanea è emerso un dato molto importante sulla migrazione della rondine. Il canneto presente su un solo lato del laghetto, funge da dormitorio per la rondine, che durante il periodo di migrazione autunnale Agosto/Settembre accoglie uno stimato di circa 5000/10.000 individui. Questo consistente numero di rondini utilizzano il canneto in questione come ricovero notturno (dormitorio) e come zona di alimentazione (ingrasso) in vista della migrazione che porterà questi animali nei loro quartieri di svernamento africani.
DATI E STATISTICHE
Nel corso dell’attività di inanellamento 2000/2004 sono state catturate e marcate circa 6000 rondini con alcune ricatture straniere di rondini provenienti da Norvegia, Germania e Francia. Interessanti anche le ricatture di uccelli marcati in zone limitrofe fino a 100 km, soprattutto di giovani rondini marcate al nido e riprese al laghetto. Non meno importanti anche delle ricatture di rondini fatte al laghetto e riprese l’anno successivo in primavera. Queste riprese di rondini confermano ancora una volta quanto questa specie sia fedele al luogo di nascita e quanto questa zona sia di primaria importanza per la migrazione e la conservazione della specie. Concludendo resta il fatto che questa zona umida deve essere al più presto tutelata e messa a disposizione soprattutto a tutti gli enti pubblici e culturali che vogliono conoscere le abitudini di questi meravigliosi uccelli.

Cordiali saluti
Porro Marzio

ELENCO DELLE SPECIE PIU NUMEROSE CATTURATE ANNI 2000/2004

RONDINE

6.714

MIGLIARINO DI PALUDE

214

PETTIROSSO

72

CAPINERA

62

CANNAIOLA

57

CANNARECCIONE

21



  ottobre 2003

Nella presente indagine sono stati estratti i numeri di rondini catturate allo Stagno Carpanea negli anni 1998-2002.
Inoltre sono stati estratti la media del peso corporeo per 300 soggetti catturati per ogni singolo anno, il totale di soggetti giovani, adulti, adulti maschi, adulti femmine e il numero di femmine nidificanti certe. Interessante da notare il grafico dell'incremento di peso nei mesi di giugno-settembre, ancora una volta si evidenzia il fatto che il mese più importante per l'aumento di peso in vista della migrazione, risulta essere il mese di agosto.
Porro Marzio.

Totali per classi di età e sesso 1998/2002

giovani

5.784

adulti

1.310

maschi

456

femmine

602

femmine nidificanti

50

totale

7.116





  marzo 2003

Riceviamo dall'ornitologo Porro Marzio e pubblichiamo:
<< Oggi sono stato allo stagno per la prima volta dall'inizio dell'anno. La vegetazione è ancora spoglia ma gli uccelli cominciano a darsi un gran da fare. Le prime catture sono andate bene: 6 Migliarini di palude e 2 Codibugnoli. Avvistata la prima Rondine della stagione, un maschio in canto sopra al canneto con una coda bellissima.
Ma purtroppo devo segnalare un fatto non piacevole, la parte alta dello stagno tanto per intenderci quella con la vegetazione a Rosa canina è stata percorsa da moto da cross, che hanno letteralmente schiacciato la vegetazione ricavando così una vera e propria pista da motocross. Secondo il mio parere sarebbe opportuno fermare subito qualsiasi forma di sport in questo luogo, sopratutto una pista da cross (per giunta abusiva). Informiamo la gente attraverso il nostro sito in modo da scongiurare qualsiasi iniziativa futura che possa danneggiare una così importante zona umida. >>

N.d.r. Abbiamo comunicato la notizia al Comune di Inverigo e al Parco Valle del Lambro (uff. vigilanza ecologica). Ci auguriamo che quello che è accaduto non si possa più ripetere e, con maggiore insistenza, rinnoviamo alle autorità la richiesta di tutela della zona.



  ottobre 2002

Riceviamo dal Comitato Orrido di Inverigo e pubblichiamo:
Dopo aver raccolto 1229 firme, che abbiamo consegnato insieme alla petizione agli enti in indirizzo, abbiamo esposto le nostre richieste nel corso di colloqui informativi con il Presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro e con la Giunta del Comune di Inverigo.
Abbiamo avuto assicurazioni di interessamento, ma finora non è stato fatto nulla.
Chiediamo con urgenza all'Amministrazione Comunale e al Parco Regionale della Valle del Lambro di contattare la proprietà e di impostare un progetto di valorizzazione naturalistica.


  agosto 2002

Pubblichiamo la lettera che abbiamo inviato

Al dott. Fernando Spina
Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica "A. Ghigi"
Ozzano Emilia (Bo)

Oggetto: Tutela del laghetto ex cava fornace "Molteni" - Inverigo (Como)

Gent.mo dott. Fernando Spina
Le scriviamo a nome dell' Associazione ambientalista "Orrido di Inverigo" per segnalarLe l'importanza di un ambito naturalistico presente a Inverigo (Como) in località Carpanea, nel Parco Regionale della Valle del Lambro. Si tratta di un laghetto formatosi ormai da decenni in una ex cava di argilla, perfettamente rinaturalizzato e di grande valore per la presenza di una ricca flora e fauna tipica delle zone umide. Ottima è la qualità delle acque, che sono di natura sorgiva e che entrano in comunicazione con il fiume Lambro durante le fasi di esondazione. Il laghetto infatti è situato nella più importante area di esondazione del fiume Lambro nel tratto della Brianza. L'area circostante presenta la caratteristica vegetazione della macchia riparia e delle zone umide, con un ampio, fittissimo canneto in progressiva espansione grazie alla presenza di un diffuso apporto di acque sorgive. Queste ultime sono legate alla particolare conformazione geologica della zona, che è quella dell "Orrido" di Inverigo: un sistema di colline moreniche appoggiate su una base di argilla. Lungo questa linea, per un tratto di circa 2 km, parallelamente al corso del Lambro, si ha una successione continua di sorgenti. L'importanza di questa "isola" naturalistica appare tanto più vitale ed evidente quanto più si considera lo stato di antropizzazione e di inquinamento dell'ambiente circostante, quello dell'area brianzola a nord di Milano, dove la densità di popolazione è tra le più alte d'Europa in area extraurbana (attorno ai 2000 ab. per km2). Queste sommarie indicazioni vogliono caratterizzare l'importanza anche relativa di questo ambiente rispetto a un contesto ampiamente degradato e compromesso. Per quanto riguarda la fauna, tralasciando per brevità la parte ittica, peraltro ricchissima, ci limitiamo a segnalare la presenza del gambero di acqua dolce e soprattutto, aspetto che riteniamo nell'ecosistema del territorio, la presenza di una straordinaria avifauna sia stanziale che di passo. Questa ricchezza ci è stata segnalata dal Sig. Marzio Porro, che esercita l'attività di rilevazione e di studio dell'avifauna dell'ambito in questione per incarico dell'Istituto Nazionale della Fauna Selvatica. In particolare il sig. Porro ha evidenziato come questo ambiente sia diventato essenziale per la avifauna proprio perche che ormai nel territorio circostante, così degradato, sono diventate rare le zone di sosta e nidificazione per determinate specie. Per esempio, il sig. Porro ha stimato che d'estate il canneto funga da dormitorio per un numero che può oscillare tra 5000 e 10000 rondini. Si tratta di una densità tra le più alte nella Brianza. Per ulteriori informazioni circa l'avifauna La preghiamo di fare riferimento al sig. Porro. Ci siamo dilungati in questa premessa per evidenziare la necessità di salvaguardare questo ambiente, che invece rischia di essere cancellato perche non adeguatamente tutelato dal Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Regionale della Valle del Lambro (Lombardia) e dal Piano Regolatore Generale del Comune di Inverigo (Como) in cui è situato, come è specificato nel testo della petizione popolare allegata. Tale petizione, finalizzata alla tutela, è stata promossa dalle associazioni ambientaliste locali e nazionali indicate in intestazione alla petizione stessa, e inoltrata agli organi competenti con il corredo di circa 1200 firme. Le chiediamo cortesemente se sia possibile da parte Sua, e dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, un intervento a sostegno della richiesta di tutela presso gli organi competenti, e particolarmente presso il Presidente della Giunta Regionale delle Lombardia, il Presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro e presso il Sindaco del Comune di Inverigo, certi che avrebbe un peso rilevante nelle determinazioni in istruttoria.
Ringraziando per la cortese attenzione porgiamo distinti saluti.
Per l'Associazione "Orrido di Inverigo"
Il Presidente
Daniele Corbetta


  marzo 2002

Diamo una notizia che l'ornitologo Porro Marzio ci ha fatto giungere:
<<... Domenica 10 marzo 2002 l'impianto di cattura situato in prossimità del canneto è stato completamente distrutto da ignoti i quali hanno totalmente tagliato tutte le reti, rendendole completamente inutilizzabili ... >>.
Ricordiamo che da diversi anni lo stagno di Carpanea con il relativo canneto, è oggetto di studio sulla migrazione degli uccelli che vengono inanellati e subito rilasciati senza che questi subiscano danni. In particolar modo il canneto è utilizzato come dormitorio da migliaia di rondini che utilizzano il luogo anche come fonte di alimentazione nel periodo postriproduttivo, prima di intraprendere il lungo viaggio che le porterà nei luoghi di svernamento africani.
A questo fatto, già di per sè grave, dobbiamo aggiungere anche il taglio abusivo di alberi avvenuto nelle precedenti settimane.
A questo punto si rende sempre più urgente quanto da noi chiesto per salvaguardare questo angolo di territorio.

N.B. Le nostre attività come quelle dell'ornitologo continueranno nonostante tutto!




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