Appuntamento a Villa Romanò d'Inverigo in P.zza Giovanni XXIII a partire dalle ore 20,45.
Nel corso della serata si alterneranno interventi di associazioni ambientaliste, musiche e diapositive.

"C’era una volta il Lambro…", è raccontata in Brianza come una favola eppure è una storia vera, di terra, di fiume, di una vita passata. Si diceva Lambro e per la gente era l’acqua fresca che si beveva a piene mani, una vacanza fresca alle spalle del bosco, un invito al bagno per grandi e piccini.
Questa situazione era riscontrabile fino all’immediato dopoguerra quando il Lambro aveva ancora le carte in regola per essere considerato un fiume dalle acque limpide e dalla vita rigogliosa. Poi, lungo il suo corso, trovarono lo spazio per moltiplicarsi, le filande e le prime imponenti tessiture degli albori industriali.
Era il progresso.
Crebbe a dismisura, finché diventò un gigante che avanzò imponente, rumoroso, arrogante ed aggressivo.
Seminò i propri rifiuti ovunque. Anche il Lambro dovette subirne le conseguenze: da monte a valle non c’era giorno di tregua per le acque del fiume, la proverbiale trasparenza era sopraffatta dal torbido, un miscuglio di colori e una gonfia schiuma lo avevano occupato. Pian piano, per questo, la gente si allontanò da quel corso d’acqua che sempre meno era fiume e sempre più era fogna.

Si è preso a pretesto la parobala del Lambro per parlare più ampiamente dell'attuale situazione ambientale. Il messaggio che vorremmo lanciare nel corso della serata è che se arrechiamo danni alla natura, danneggiamo noi stessi.
Riprendiamo le parole dette da un capo pellerossa nel 1855:
<< ... non è la terra che appartiene all’uomo ma è l’uomo che appartiene alla terra. Tutte le cose sono legate come i membri di una famiglia sono legati ad un medesimo sangue. Tutto ciò che accade alla terra accade anche ai figli. Non è l’uomo che ha tessuto la trama della vita: egli ne è soltanto un filo. Tutto ciò che egli fa alla trama lo fa a se stesso ... >>

Hanno raccolto il nostro invito le seguenti Associazioni:

C.I.R.A. (Comitato Intercomunale indizione Referendum Abrogativo L.R.21/98):
Paolo Ceruti, coordinato regionale e sindaco di Magreglio, illustrerà le ultime novità riguardanti la legge regionale 21/98, sul ciclo integrato dell’acqua. Tema ampiamente affrontato l'anno scorso nell'ambito dell'Anno Internazione dell'Acqua.

Circolo Ambiente Ilaria Alpi (Merone):
Il presidente Roberto Fumagalli illustrerà le forti critiche al piano dei rifiuti in via di approvazione in Provincia dove, fra l'altro, si prevede l’incenerimento del CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti) nei forni della Holcim (ex Cementeria) di Merone.
Per maggiori informazioni: http://www.circoloambiente.org/

Comitato Bevere (Briosco):
Il geologo Francesco Nicolodi, tratterrà delle fasce fluviali. Il traguardo che il Comitato si è posto è il recupero dell'ambiente fluviale, quanto più prossimo alla dimensione naturale. Il Fiume, piccolo o grande che sia, in magra o in piena, è proprietario del suo territorio.
Per maggiori informazioni: http://www.comitatobevere.org/

Gruppo Naturalistico della Brianza (Canzo):
Il presidente Cesare Del Corno presenterà l'associazione mentre il geologo Umberto Guzzi parlerà delle piogge acide come conseguenza dell'inquinamento ed il sig. Vittorio Orsi tratterrà del Parco della Brughiera.
Un criterio fondamentale sul quale il GNB basa il proprio operato è il realismo: non basta sentenziare genericamente “questo non si deve fare”, bisogna piuttosto proporre alternative efficaci e realizzabili.

Orrido d'Inverigo:
Il presidente Daniele Corbetta esporrà le iniziative adottate dall'associazione per la tutela del ricchissimo patrimonio strorico-architettonico d'Inverigo. In particolar modo tratterrà della Villa Crivelli, il Castello, dei lavori di restauro e delle ultime novità adottate dal comitato sorto a difesa dello storico maniero.

Rete delle Donne della Brianza:
Lisa Nitti, coordinatrice del movimento, inviterà i partecipanti a firmare la petizione popolare nella quale si chiede ai consiglieri provinciali di non adottare ed ai sindaci di opporsi, al piano dei rifiuti e in generale di adoperarsi a difendere la salute dei cittadini, ponendosi come obiettivo la cessazione dell'incenerimento dei rifiuti nel cementificio di Merone.
Per maggiori informazioni: http://www.retedonnebrianza.org/

La serata sarà allietata dalla musica di Giovanni Bedetti "ul Gianda da Gironic":

io goccia
io onda
porto l'acqua alla fonte
Suonacqua
in un paesaggio sonoro
in cui ognuno è musicista
e dalle diapositive di Johnny, tratte dalla raccolta "Un salto in Brianza nella Valle del Lambro", in un ideale viaggio lungo il fiume e la sua Valle, dalla sorgente Menaresta fino a Monza.

In caso di brutto tempo, la manifestazione si terrà al teatro S. Luigi di Cremnago.
Per informazioni tel. 031606739 in ore serali.