Alice, so benissimo che è stata colpa mia, e che non potrò mai perdonare me stessa e quel maledetto istante in cui ho fatto venire Alexander con noi. Non voglio incolpare te di quella che è stata soltanto una mia leggerezza, una colpa che mi peserà sul cuore finché vivrò.
Tuttavia se avessi anche solo sospettato quello che tu sapevi benissimo, se avessi ricevuto una briciola della tua fiducia, tutto questo non sarebbe capitato. Alexander sarebbe in salvo con i suoi fratelli, io stessa sarei stata la prima ad insistere che se ne andasse, e magari sarei andata via con lui.
So che tu non hai mai provato simpatia né per lui né per Ludwig e Leonor. So anche che la morte di Alexander ti lascia fredda e del tutto indifferente. Ma al di là di ogni ostilità che tu potessi provare, Alexander era una persona, ed è morta in modo orribile.
Io amavo Alexander.
Non ho mai nascosto questo mio sentimento, e sono certa che anche tu te ne eri accorta. Eppure, davanti ad una informazione vitale per la sua sicurezza e per la sua vita, tu hai taciuto, non mi hai detto nulla.
Non hai detto nulla del fatto di aver preso accordi con il mostro, non hai rivelato a nessuno quello che sapevi, hai complottato con la creatura che ha poi spezzato il mio cuore.
E non paga di tutto questo, continui a dire che in realtà è il mostro ad essere stato di parola (una parola che conoscevi solo tu), parli con disprezzo di chi ha dato la vita per proteggerci, osi profanare la morte di Alexander raccontando solo adesso tutto quello che il tuo amico di roccia ti ha detto in questi giorni.
Alexander era una persona nobile e coraggiosa, è venuto con noi esclusivamente per proteggerci, ed il suo ultimo gesto, che gli è risultato fatale, è stato quello di difendere me.
Era uno Stooge, apparteneva alla famiglia da te tanto denigrata, perché accusata di essere poco chiara e poco sincera. Ebbene, uno Stooge è morto per difendermi. Mentre tu, una mia compagna, quella che credevo una mia amica, sei scesa a patti con il nemico senza rivelare nulla a nessuno. E anche per questo adesso Alexander è morto.
Non posso più prestar fede neanche ad una sola parola di quello che mi dici, il disprezzo che provo nei tuoi confronti è troppo profondo. Alexander è morto, io non so cosa farò della mia vita. Credo che lascerò perdere tutto quello che ho fatto fino ad ora, e dedicherò i miei giorni futuri alla vendetta.
Ma voglio stare vicino a persone oneste, fidate, che sappiano provare un barlume di umanità, e che non tradiscano i compagni avvelenandoli alle spalle, o complottando con chissà che creatura orrenda.