la Locanda 'il Gallo d'Oro' di Vintenberg


Kar-Dun

... sono come gli assassini che bracco



Kar-Dun: nonostante tutto abbiamo fatto la nostra parte...le rovine sono sicure, adesso... mi stupisco dell'inefficienza della Guardia Civica, in realtà.

Cormac: probabilmente si sono trovati davanti la banda di briganti al gran completo, per questo si sono fatti ammazzare; e poi non tutte le guardie ricevono un sufficiente addestramento alle armi

Kar-Dun: questo è vero. D'altronde si spera sempre che non ce ne sia bisogno...e poi, questo fa buon gioco ai cacciatori di taglie come me. :)

Cormac: gia'. Anche io ho fatto la guardia per qualche anno...

Kar-Dun: com'è hai cambiato mestiere?

Cormac: ... a un certo punto ho dovuto cambiare vita

Kar-Dun: anche a me è successo qualcosa di simile.

Cormac: si'? che cosa?

Kar-Dun: Ho dovuto abbandonare la mia patria...i miei compagni...la mia famiglia. E tutto per una stupida questione d'onore.

Cormac: che questione?

Kar-Dun: La nostra compagnia subì un agguato...molti dei miei amici perirono...uno dei miei compagni avrebbe dovuto fare da avanguardia, e avvertire gli altri...

Cormac: ...

Kar-Dun: ...lo ritrovai qualche ora dopo lo scontro...

Kar-Dun: ...tutto intento a contare un gruzzolo di monete...

Cormac: che traditore. Glie l'hai fatta pagare, scommetto

Kar-Dun: ...vendicai i miei amici. Ma quel viscido traditore era figlio di uno degli Anziani più influenti nell'assemblea...

Cormac: ... capisco

Kar-Dun: e così, abbandonai la mia terra.

Cormac: da dove vieni?

Kar-Dun: Al Muglab

Cormac: ci sono passato una volta, per andare a Delos

Kar-Dun: Davvero? Cosa ti portava la'? Pare sia una terra di pederasti!

Kar-Dun: :)

Cormac: hehe.. sono andato li' a cercare un libro, un paio di anni fa, giusto perpoco tempo...

Cormac: mi ha colpito Al Muglab, con tutte quelle fortificazioni...

Kar-Dun: Davvero imponenti, non è vero? Non sai quanto mi mancano...i castelli degli uomini non sono che l'ombra di quei bastioni prodigiosi.

Cormac: gia', vero

Kar-Dun: ...io ho un solo desiderio...

Cormac: quale?

Kar-Dun: ...poter tornare a casa...e non sentire il disprezzo della mia gente. Ma non sarà mai possibile... l'unico rispetto che posso mantenere ora è quello di me stesso.

Cormac:... da quanti anni manchi da casa?

Kar-Dun: Quanta feccia c'è nel mondo...non sopporto l'idea che là dove sono nato...per i miei fratelli...io sono come gli assassini che bracco.

Kar-Dun: Sette anni.

Cormac: hai famiglia?

Kar-Dun: Sì.

Kar-Dun: O meglio, l'avevo.

Kar-Dun: Per loro sono peggio che morto adesso.

Cormac: mi dispiace

Kar-Dun: Tra noi Nani...chi reca disonore ai suoi fratelli...non è mai nato.

Cormac: immagino non sia possibile spiegare come siano andate veramente le cose...

Kar-Dun: Ovviamente no...pochi ammetterebbero che il loro primogenito è un traditore e un vigliacco.

Kar-Dun: Chissà...forse un giorno lontano, se avrò fatto la loro volontà, gli Dei mi concederanno il privilegio di poter tornare...

Cormac: vedrai, sicuramente andra' cosi'

Kar-Dun: ...o più probabilmente...

Kar-Dun: ...la morte mi troverà. Spero, durante una degna impresa.

Cormac: ... sei pessimista, ma se hai la fortuna di avere una famiglia dalla quale potresti un giorno tornare, non puoi disperare.

Kar-Dun: Solo gli Dei decideranno cosa mi aspetta. Ma ti ripeto, per loro non sono mai nato.

* Cormac rimane qualche momento in silenzio

Kar-Dun: Nessuno mi aspetta ad Al Muglab...se non i dardi delle sentinelle.

Kar-Dun: Vivo la mia vita cercando di non pensare a quello che ho perduto.

Cormac:... ti capisco molto bene.

Kar-Dun: Forse è per questo che non provo alcuna misericordia per i vili criminali...loro hanno scelto l'infamia, a me è toccata in sorte.

Kar-Dun: Se non avessi punito il traditore...gli spiriti dei miei compagni non avrebbero trovato la pace...

Kar-Dun: forse sono solo uno sciocco...in fondo cosa può interessare di questo mondo ai morti...