paperart06.jpg        LE PALME         paperart06.jpg

Praia a mare: E' una splendida cittadina del golfo di policastro,ben collegata con la ferrovia e l'autostrada A-3.E'uno ei piu importanti centri turistici,industriali e culturali della Calabria.STORIA:Intorno all’anno Mille Praia a Mare era chiamata “Plaga Scavorum” (spiaggia degli Sclavoni)per la presenza di una Colonia di Dalmati. Il territorio è di: 22,91 Km.q. e conta circa 6.500 abitanti. La festa Patronale si festeggia il 14 e 15 Agosto in Onore della Madonna della Grotta

 

San Nicola arcella:Sorge in posizione pittoresca a 110 mt. sul mare, da qui lo sguardo spazia su un panorama di indicibile bellezza: ampie spiaggie tra antiche torri, piccole baie e rocce a picco sul mare in cui domina la brillantezza del blu tirrenico.

 

Scalea:SCALEA è uno dei paesi più antichi dell’alto Tirreno Casentino situato a 109 km dal capoluogo Cosenza, a 25 m. sulla costa tirrenica, alla destra della foce del fiume LAO e conta circa 10.000 abitanti. Si presenta con le sue caratteristiche case poste l’una sull’altra che caratterizzano il tipico borgo medievale costiero predisposto per la difesa dalle incursioni.

 

                         

      

  

Santa Maria del Cedro:

Santa Maria Del Cedro, conta circa 5000 abitanti. Situata tra Scalea e Cirella a due km dalla Superstada, bagnata dal fiume Abatemarco si trova a 116 m dal mare. Il suo territorio, quasi tutto in pianura è di origine alluvionale e questo lo rende fertile e adatto A colture ortofrutticole.Gran parte dell’economia del paese infatti è basata sulla produzione di ortaggi, olio di oliva Agrumi, e specialmente cedro. Negli ultimi anni poi si è sviluppata una notevole attività turistica. La non elevata altitudine Sul livello del mare, il clima mite e salubre fanno di Santa Maria Del Cedro uno dei centri Più graditi dai turisti. Santa Maria Del Cedro nel suo territorio comprende:Marcellina, Destri, Abatemarco, Sant’Andrea, Foresta. Alcuni di questi sono dei centri abitati ,altre come Granata e Bordiero, che si trovano ai margini della statale 18 sono diventati popolosi quartieri turistici.

Cirella:Frammenti di storia:
Il territorio di Cirella e'stato abitato dall'uomo sin dal paleolitico superiore, come si evince dal materiale litico ed osseo trovato durante gli scavi del 1934 nella grotta dello scoglio di san Giovanni.Cirella si ingrandi' con l'arrivo dei romani.Uno storico dell'800 scriveva: "nei territori di cirella furono trovate monete consolari, imperiali e metapontine.
Fuori della citta' si ammirano le vestigia di tre templi del paganesimo e intorno a queste reliquie si trovano innumerevoli tombe, coperte da mattoni nelle quali si conservano lucerne, monete e l'istrumento del proprio lavoro". Oggi restano a testimonianza di questo lavoro:
Il pantheon, cocci e pezzi di mosaico che a volte emergono dal suolo soprattutto a ridosso del "fortino" e sulla "punta", alcune colonne e il capitello corinzio situati nella chiesa, due tronchi di colonna in piazza santa maria dei fiori, un tronco di colonna di fattura piu' elegante nel palazzo ducale.

Diamante:Carafa fino al 1806. Il centro non vanta particolari tradizioni storiche ma si è affermato come uno delle più importanti mete turistiche di tutta la Calabria grazie alla varietà della costa e del paesaggio che lo rendono uno dei punti più espressivi della Riviera dei Cedri.Oggi Diamante è nota come la città dei Murales: oltre un centinaio di opere pittoriche realizzati sulle pareti delle case dei pescatori nel centro storico.Nel comune di Diamante si trova anche Cirella e la sua piccola isola.

Orsomarso:Prima di arrivare in paese osservate tutta la natura che vi è attorno. E' veramente qualcosa di unico e particolare. Il ponte sul fiume argentino è meraviglioso e sosta di turisti.
Non entrate subito nel paese, costeggiate la strada parallela al fiume e proseguite. Certo se lo fate a piedi è meglio, lasciando l'auto all'inizio del paese; ma se proprio non ne potete fare a meno continuate fino a quando la strada finisce in un largo spiazzo dove è stata aperta una trattoria. Da quì se volete continuare per il fiume dovete per forza proseguire a piedi.

Verbicaro:Un paese caratteristico. Un centro storico tra i più articolati e complicati, pieno di viuzze, vicoletti, scale. Un'architettura popolare e spontanea degna dei migliori studi. Conviene andare a Verbicaro seguendo il fiume Abatemarco,
è una strada per metà asfaltata e arriva fino allo sorgente del fiume dove è posta la presa d'acqua dell'acquedotto di Cosenza. Farla a piedi è la migliore cosa. Nel centro storico del paese potete vedere il palazzo feudale. Verbicaro ebbe grande importanza nel periodo feudale ed essendo posto al sicuro dai pirati era già un grosso centro con circa 5.000 abitanti. Famoso in tutto il mondo è il vino. Ma certamente vi conviene chiederlo ai privati, che gelosamente lo conservano nei caratteristici catui, cantine che danno sulla strada.
Nel mese di agosto si può salire per la sagra del vino, e chi viene a Pasqua ed è amante delle processioni, famosa è quella del Venerdì Santo che si svolge per tutta la notte nelle vie del paese, con i "vattienti" (fedeli che si percuotono le gambe con dei chiodi fino a farle sanguinare) un rito che si ripete da secoli.

 

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