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TacitoAnnalesLibro II - Capitolo XIVai al brano corrispondente in LatinoIl giorno successivo l'esercito dei Germani si schierò al di là del Weser. Cesare Germanico, credendo che fosse cosa indegna per un comandante mettere in pericolo le legioni prima di avere costruito dei ponti e avere disposto dei corpi di guardia, fa passare la cavalleria sul guado. Stertinio e Emilio dal numero di ufficiali superiori ne erano a capo, attraversavano in luoghi distanti l'uno dall'altro per dividere il nemico. Dove il fiume scorre più veloce, Cariovalda, comandante dei Batavi, balzò all'attacco. I Cherusci, fingendo una fuga, lo attirarono in una radura circondata dalla boscaglia: poi balzati fuori e sbucati da ogni parte si spingono contro i Batavi, assaltano chi si ritira e una parte attacca quelli che si erano raccolti in cerchio, alcuni scompigliano da lontano. Cariovalda, a lungo sostenuto l'attacco furibondo dei nemici, esortò i suoi a spezzare, facendo massa, l'orda assalitrice, e irrompendo egli stesso dove i nemici erano più concentrati, sotto una pioggia di frecce, colpito il cavallo, cadde ucciso, e intorno a lui molti nobili: il suo valore e l'arrivo della cavalleria con Stertinio ed Emilio sottrassero gli altri dal pericolo di essere sopraffatti.Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Tacito |