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TacitoAnnalesLibro II - Capitolo XVai al brano corrispondente in LatinoQuindi iniziano a disputare partendo da presupposti diversi, questo porta la grandezza Romana, la forza di Cesare e le gravi pene per gli sconfitti, la clemenza pronta per chi si arrendeva; né sua moglie né suo figlio infatti venivano trattati in modo ostile: quello fa ricorso alla patria, alla libertà ereditata dagli avi, agli dei nazionali della Germania, alla madre unita a lui nelle pregarlo a preferire di essere comandante piuttosto che il disertore e il traditore dei parenti e dei confinanti, e infine del suo popolo. Quindi a poco a poco lasciatisi andare alle offese al punto che avrebbero cominciato a fare a botte e nemmeno il fiume fra loro sarebbe stato d'ostacolo se non fosse accorso Stertinio a fermare Flavo che chiedeva un cavallo e le armi. Dall'altra sponda si vedeva Arminio minaccioso che lo sfidava a battaglia; inseriva infatti nel discorso molte parole in latino che aveva imparato in un accampamento Romano quando prestava servizio militare come comandante dei suoi compatrioti.Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Tacito |