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TacitoAnnalesLibro XIV - Capitolo VVai al brano corrispondente in LatinoGli dei offrirono una notte luminosa di stelle e quieta per il mare calmo, come per denunciare il delitto. La nave non era avanzata di molto, e come compagni di Agrippina c'erano due persone del suo seguito, dei quali Creperio Gallo si ergeva non lontano dal timone e Acerronia appoggiata sopra i piedi di lei sdraiata ricordava con gaudio il pentimento del figlio e il ritrovato favore della madre, quando, dato il segnale, il tetto della cabina, reso pesante da molto piombo, crollò e Creperio, schiacciato, venne ucciso all'istante: Agrippina e Acerronia furono protette dalle sponde del letto sporgenti e per caso alquanto robuste per cedere al peso. Né seguiva lo sfascio del battello, visto che tutti facevano confusione e poiché la maggior parte delle persone, ignare, ostacolavano anche quelli a conoscenza del piano. Sembrò quindi opportuno ai rematori inclinare la nave su un lato e così mandarla a fondo; ma essi stesso non avevano un pronto accordo per l'improvvisa manovra, e gli altri che si adoperavano contro di questi diedero il permesso di un rovesciamento più moderato in mare. In verità Acerronia, mentre con imprudenza va gridando che lei è Agrippina per venire in aiuto alla madre dell'imperatore, viene finita conn pertiche, remi e utensili navali che il caso aveva fornito. Agrippina, rimanendo in silenzio e per questo non scoperta (tuttavia ricevette una ferita al braccio), prima nuotando, quindi grazie all'accorrere di nave di pescatori, viene portata nel lago Lucrino e poi nella sua villa.Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Tacito |