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TacitoAnnalesLibro I - Capitolo IVai al brano corrispondente in LatinoAll'inizio i re governarono la città di Roma; L. Bruto istituì la libertà e il consolato. Le dittature erano temporanee; il potere dei decemviri non durava più di due anni e il diritto consolare dei tribuni militari non durò a lungo. Né la tirannide di Cinna né di Silla furono lunghe; e la potenza di Pompeo e Crasso si riunì presto nel solo Cesare, le armate di Lepido e di Antonio passarono ad Augusto, il quale prese sotto la sua autorità con il nome di principe lo Stato, tutto sconquassato dalle discordie civili. Ma i fatti propizi o sfavorevoli dell'antico popolo Romano sono stati ricordati da famosi scrittori, e decorosi ingegni non hanno mancato di parlare dell'età Augustea, finché ne furono dissuasi dal diffondersi dell'adulazione: le gesta di Tiberio, di Caio, di Claudio e di Nerone furono composte false per timore mentre loro stessi prosperavano, per gli odi recenti dopo che erano morti. Da ciò la mia decisione di riportare poche cose, le ultime della sua vita, di Augusto, e subito dopo di narrare il principato di Tiberio e tutte le cose che ne conseguirono, senza rancori né favoritismi, in quanto le cause di entrambe mi sono lontane.Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Tacito |