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SenecaDe Brevitate VitaeCapitolo XIVai al brano corrispondente in LatinoDesideri dunque sapere quanto poco vivono gli uomini occupati? Guarda quanto desiderano vivere a lungo. I vecchi decrepiti mendicano con voti un'aggiunta di pochi anni: fanno finta di essere più giovani, si illudono con la menzogna e si ingannano tanto volentieri come se ingannassero insieme il destino. Però quando qualche malattia li avverte del loro destino mortale, in qual modo muoiono spaventati, non come se abbandonassero la vita, bensì come se ne fossero strappati! Gridano di essere stati stolti per non avere verasmente vissuto e, se almeno se la caveranno da quella malattia, vivranno nell'ozio; allora pensano a quanto hanno preparato invano quelle cose di cui non avrebbero usufruito, a quanto ogni sforzo sia caduto nel vuoto. Ma per coloro ai quali la vita trascorre lontana da ogni preoccupazione, perché non è di lunga durata? Di essa nulla viene assegnato, nulla è disseminato qua e là, nulla quindi è affidato al caso, nulla si consuma per negligenza, nulla viene dissipato per eccessiva elargizione, nulla è superfluo: per così dire, tutta la vita rende. E così per quanto breve è abbondantemente sufficiente, e perciò, in qualunque momento sarà giunto il fatidico giorno, il saggio non esiterà ad andare verso la morte con passo sicuro.Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Seneca |