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OrazioEpodiXVai al brano corrispondente in LatinoUna nave si allontana, salpata con cattivo augurio,trasportando il fetido Mevio. Ricordati, o Austro, di scuotere con paurosi flutti entrambi i fianchi dell'imbarcazione; lo scuro Scirocco disperda nel mare sconvolto le gomene e i remi rotti; si alzi la Bora, tanto violenta quanto quella che sulle alte montagne spezza i tremanti lecci; né appaia una stella amica nella notte oscura, in cui tramonta il funesto Orione; né navighi con un mare più calmo di quello dell'esrcito greco dei vincitori, quando Pallade volse la sua ira da Troia bruciata verso l'empia nave di Aiace. O quanto sudore si prepara per i tuoi marinai e per te un giallo pallore, e quei piagnistei non virili, e le preghiere a Giove ostile, quando il mar Ionio rimbombando per il piovoso Noto avrà fracassato lo scafo della tua nave! E se la grassa preda distesa sulla curva spiaggia sarà gradita agli smerghi, un capro libidinoso e un'agnella verranno sacrificati alle dee Tempeste. Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Orazio |