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Cornelio NepoteDe Viris Illustribus - TimotheusCapitolo IIIVai al brano corrispondente in LatinoQuando era ormai avanti con gli anni ed aveva smesso di esercitare le magistrature, gli Ateniesi iniziarono ad essere incalzati da ogni parte dalla guerra. Si era ribellata Samo, l'Ellesponto aveva abbandonato l'alleanza, e Filippo di Macedonia, già allora potente, tesseva molte trame; gli era stato mandato contro Carete, ma si riteneva che non fosse una difesa adeguata. Si nomina stratego Menesteo, figlio di Ificrate, genero di Timoteo e si ordina che comandi la spedizione. Gli vengono affiancati due consiglieri eccellenti per esperienza e intelligenza, il padre e il suocero: questi godevano di tanto prestigio che era grande la speranza di poter recuperare, grazie a loro, i possedimenti perduti. Essi partirono per Samo e là, non appena seppe del loro arrivo, si diresse con le sue truppe anche Carete, affinché non sembrasse che si facesse qualche operazione senza di lui. Ma accadde che mentre si avvicinavano all'isola si scatenò una violenta tempesta ed i due vecchi comandanti ritenendo utile evitarla fecero fermare la flotta. Ma costui, per un piano temerario, non cedette all'autorità dei più anziani, come se avesse lui in mano la fortuna. Arrivò là dove si era diretto ed inviò a Timoteo e ad Ificrate un monito affinché lo seguissero nel medesimo luogo. In seguito, visto che l'impresa ebbe un cattivo esito e andarono perse numerose navi, si rifugiò al luogo di partenza e mandò ad Atene un rapporto ufficiale: gli sarebbe stato facile conquistare Samo, se non esse stato abbandonato da Timoteo ed Ificrate. Il popolo eccitabile, sospettoso e perciò incostante, avverso e ostile - anche il potere era considerato una colpa - li richiama in patria: vengono accusati di tradimento. Al processo Timoteo viene condannato e gli viene comminata una multa di cento talenti. Egli, costretto dalla malevolenza della città ingrata, si trasferì a Calcide.Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Cornelio Nepote |