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Scarse notizie biografiche. Cornelio Nepote (il prenome non è stato tramandato) nacque probabilmente nei dintorni di Pavia intorno al 100 a.C.. Le notizie riguardanti la sua vita sono poche e lacunose: sappiamo solo che visse Roma e, pur tenendosi sempre lontano dalla politica, rivestì posizioni di prestigio negli ambienti colti della capitale. Ebbe stretti rapporti di amicizia con Attico, Cicerone e Catullo, il quale gli dedicò il suo Liber (v. Carme I). Morì in un anno imprecisato durante il principato di Augusto. Il De Viris Illustribus. Cornelio Nepote è l'autore della raccolta di biografie più antica tra quelle pervenuteci dal mondo Romano: il De Viris Illustribus. In quest'opera mastodontica e a carattere enciclopedico, lo storico traspose (probabilmente in 16 libri) le vite degli uomini più valorosi e meritevoli del mondo antico, tra cui condottieri, storici, poeti e grammatici. L'opera è in gran parte andata perduta: nonostante ciò ci è giunta pressoché intatta la sezione "De excellentibus ducibus exterarum gentium", nella quale sono raccolte le biografie di ben 22 condottieri greci, asiatici e cartaginesi (tra i quali Alcibiade, Annibale, Milziade, Temistocle), e le biografie di Catone il Censore e di Attico, tratte dalle sezioni "De Latinis Historicis". Opere minori. Oltre al De Viris Illustribus Nepote scrisse i Chronica (l'opera citata da Catullo nel carme riportato sopra), un breve compendio di storia universale in 3 libri probabilmente d'ispirazione greca, e gli Exempla, una raccolta di curiosità di vario genere che spaziavano dalla storia alla scienza. |