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Cornelio NepoteDe Viris Illustribus - AristidesCapitolo IIIVai al brano corrispondente in LatinoPer respingerli più facilmente, se per caso avessero tentato di riprendere la guerra, venne scelto Aristide per stabilire quanto denaro dovesse versare ogni città per allestire le flotte e gli eserciti, e , secondo una sua decisione, vennero raccolti ogni anno a Delo quattrocentosessanta talenti. Vollero infatti che questo fosse un erario comune. Successivamente tutto questo denaro fu trasferito ad Atene. Di quale fu la sua rettitudine, niente ne è più chiara testimonianza il fatto che, nonostante avesse amministrato un patrimonio tanto grande, morì talmente povero che lasciò appena il denaro per essere seppellito. Per questo accadde che le sue figlie furono allevate a spese pubbliche e vennero date in sposa con delle doti ricavate dall'erario comune. Morì all'incirca quattro anni dopo che Temistocle era stato cacciato da Atene.Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Cornelio Nepote |