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Cicerone

De Re Publica - Somnium Scipionis

Capitolo XIX


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Io, benché contemplassi tutto ciò, di tanto in tanto rivolgevo tuttavia gli occhi verso la Terra. Allora l'Africano disse: "Mi accorgo che contempli ancora la sede e la dimora degli uomini; ma se ti pare tanto piccola, come è, contempla sempre il mondo celeste, disinteressati di quello umano. Tu, infatti, quale fama nei discorsi degli uomini o quale gloria che vale la pena di essere ricercata puoi conseguire? Vedi che sulla Terra si abita in luoghi sparpagliati e ristretti, e all'interno delle stesse, per così dire, macchie dove si abita, si estendono enormi deserti, e che coloro che abitano la Terra non solo sono talmente separati che tra loro stessi non si può comunicare in modo reciproco, ma sono posti, rispetto a voi, in parte in maniera obliqua, in parte in maniera trasversale e in parte persino agli antipodi: e da costoro non potete certamente aspettarvi alcuna gloria.




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