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CesareDe Bello GallicoLibro IV - Paragrafo XXXVIVai al brano corrispondente in LatinoQuello stesso giorno gli ambasciatori inviati dai nemici giunsero da Cesare per chiedere la pace. A questi Cesare raddoppia il numero dei prigionieri che prima aveva richiesto e ordinò che gli fossero consegnati sul continente, poiché essendo vicino l'equinozio non riteneva opportuno che si dovesse affontare la navigazione in inverno con navi malandate. Egli stesso, approfittando del tempo favorevole, poco dopo la mezzanotte salpò con le navi, che giunsero sul continente tutte incolumi; ma, di queste, due navi da carico non riuscirono ad approdare agli stessi porti delle altre e furono sospinte un po' più a sud.Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Cesare |