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CesareDe Bello GallicoLibro IV - Paragrafo XXVai al brano corrispondente in LatinoNell'esigua parte d'estate che restava, sebbene in questi luoghi, come tutta la Gallia settentrionale, gli inverni siano precoci, Cesare si affrettò a partire verso la Britannia, visto che sapeva degli aiuti inviati da là ai nostri nemici durante quasi tutte le guerre Galliche e visto che, se fosse mancato il tempo per fare una guerra, riteneva tuttavia che gli sarebbe stato molto utile il solo recarsi sull'isola, in quanto avrebbe osservato il tipo di uomini, avrebbe conosciuto le regioni, i porti e i luoghi d'accesso; quasi tutte queste cose erano sconosciute per i Galli. E' molto difficile infatti che qualcuno tranne i mercanti si spinga fino a là, né agli stessi è nota alcuna cosa ad eccezione del litorale e di quelle regioni che si trovano di fronte alla Gallia. E così, chiamati a sé dei mercanti da ogni luogo, egli non riusciva a sapere né quanto era l'estensione dell'isola, né quale o quante popolazioni l'abitavano, né quale uso facevano della guerra o quali regole utilizzavano, né quali erano i porti idonei ad un gran numero di navi.Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie. |
Letteratura: - Cesare |