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Varrone

L'abbandono della campagna



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I nostri antenati, uomini valorosi, preferivano non senza motivo gli uomini di campagna a quelli di città. Come infatti in campagna coloro che vivono in fattoria sono più fiacchi di quelli che lavorano nei campi nel fare qualche lavoro, così essi ritenevano più fiacchi quelli che risiedevano in città rispetto a quelli che abitavano le campagne. Così divisero l'anno in modo che utilizzassero il nono giorno per gli affari urbani, mentre nei giorni restanti coltivassero i campi. Mentre eseguivano ciò che avevano stabilito, riuscirono ad avere con la coltivazione dei campi fertilissimi e ad essere essi stessi più in salute e a non sentire la mancanza delle palestre Greche. Ma ora, abbandonati la falce e l'aratro, hanno preferito muovere le mani in un teatro o in un circo per applaudire piuttosto che nei campi e nelle vigne, affittiamo le navi che ci portano il grano dall'Africa e dalla Sardegna per esserne pieni, e con le navi importiamo l'uva dall'isola di Chio.




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