Philip Pullman, autore inglese contemporaneo, crea, in questa trilogia, un mondo molto simile al nostro e lo interseca, nel corso della vicenda, a realtà parallele tra le quali anche la nostra terra.

Questo mondo sarebbe molto simile al nostro, se non fosse per l'esistenza di strane creature chiamate “daimon”: sono particolari animaletti che accompagnano gli esseri umani nel corso della loro vita, sono di sesso opposto all'essere umano e mutano forma sino a che i bambini non arrivano alla pubertà; dopo di che la loro forma si stabilizza in un animale che rappresenta in un certo modo la persona a cui è unito. Sono talmente importanti in questo mondo che essere umani vuol dire avere un daimon e una persona senza daimon è inconcepibile.

I daimon non sono altro che l'anima dell'uomo terrestre, in forma visibile.

L'originalità di questa idea creata da Pullman, che attrae e cattura l'attenzione dei lettori, sta anche nel fatto che nessuno soffre mai di solitudine, ha sempre al suo fianco un amico con cui può parlare e che lo conosce intimamente dal momento che è parte di lui.

Nel corso della trilogia, col procedere della vicenda, appaiono molte altre particolarità: l'intreccio diventa sempre più coinvolgente e i personaggi si approfondiscono e si moltiplicano, fino ad arrivare ad un finale sorprendente in cui Pullman condanna l'uso della religione come strumento di oppressione da parte di una sorta di Chiesa in grado di controllare e frenare gli sviluppi della scienza, e arriva a toccare addirittura il Regno dei Cieli.

Come sovente accade quando uno scrittore tocca determinati argomenti, anche nel caso di Pullman il suo osare entrare in una sfera religiosa così ampia ed elevata ha suscitato un notevole polverone, urtando la sensibilità dei fedeli più ferventi.

Come i libri di Harry Potter, anche la trilogia di "Queste oscure materie" è stata presa di mira da chi sostiene che Pullman segua un'idea anti-cristiana, basandosi sulla cattiva luce in cui è messa la "Chiesa" nei tre romanzi. In ogni caso Pullman ha trovato il sostegno da parte di coloro che evidenziano il fatto che lo scrittore concentra i suoi attacchi sui vincoli dogmatici e sull'uso oppressivo della religione, e non sul cristianesimo stesso.

Al di la di tutto la trilogia rimane comunque una vicenda che si sviluppa nel mondo della fantasia, dove l’impossibile diventa possibile e il non lecito, lecito, e ci porta nei molteplici scenari in cui i personaggi si trovano a muoversi, familiari ma allo stesso tempo estranei, popolati come sono da streghe volanti ed enormi orsi corazzati.