L'ultimo volume della trilogia
porta la vicenda di Lyra alla conclusione. Ritroviamo la
ragazzina con la madre, la signora Coulter che la tiene
addormentata in una grotta per proteggerla dai rappresentanti
della Chiesa, i quali, essendo a conoscenza del ruolo cruciale
di Lyra nel destino dell'umanità, hanno inviato un
killer perchè la trovi e la uccida.
La scienziata
Mary Malone, seguendo gli ordini imparti dalle misteriose
Ombre del suo mondo, penetra in un mondo parallelo, attraverso
una delle finestre, ed incontra i Mulefa, creature innoque
e dolci, e con il loro aiuto costruisce il cannocchiale
d'ambra, uno strumento che consente di visualizzare le particelle
di Polvere.
Lord Asriel
invia due spie alla ricerca di Lyra: sono Gallivespiani,
esseri umani di proporzioni minime che cavalcano libellule;
Will, che sta cercando anch'egli la ragazzina, aiutato dall'Orso
corazzato, inizialmente li vede come due nemici, ma in seguito
si unice a loro e riesce a liberare Lyra dall'incantesimo
che la tiene addormentata e a catturare la signora Coulter.
Lyra durante
il suo sonno magico ha incontrato il suo amichetto Roger,
che si trova nel regno dei morti ed ora sa che la sua missione
le impone di raggiungere proprio l'aldilà dove forse
troverà le risposte che cerca. Assieme a Will e ai
due piccoli Gallivespiani trova l'entrata al mondo dei morti,
ma l'attende una terribile prova: dovrà lasciare
fuori il suo daimon Pantalaimon e Will dovrà ugualmente
abbandonare la sua anima. Il dolore che i due ragazzi provano
è terribile, ma una volta superatolo essi trovano
tutti gli spiriti dei morti, tra i quali proprio Roger e
il padre di Will.
Gli spiriti
non sono in pace, ma soffrono in un limbo desolato e Lyra
capisce che deve liberarli, portarli all'esterno e dare
loro modo di assorbirsi nell'atmosfera tornando ad essere
parte di ogni cosa. Il viaggio dall'aldilà sarà
molto faticoso, ma coronato dal successo: tutte le anime
tornano ad essere libere e in pace.
Lord Asriel
intanto intraprende la lotta contro il regno dei cieli,
dove l'angelo Metatron ha preso il comando. La battaglia
si conclude grazie all'inganno che la signora Coulter tende
a Metatron e che provoca la morte sia dell'angelo che dei
genitori di Lyra, rincongiuntisi in nome dell'amore verso
la loro figlia.
Lyra e Will
ritrovano Mary Malone che compie, del tutto inconsciamente,
la profezia a cui era destinata: racconta ai due ragazzi
la sua vita, rivelando loro che lei era una suora che decise
di abbandonare la religione innamorandosi di un uomo. La
vicenda fa si che Lyra si renda conto della semplicità
della vita e del fatto che anche lei ama Will, ricambiata.
Ma il loro destino non potrà essere felice.
Nè
Lyra nè Will possono vivere in mondi diversi dai
loro, perchè i loro daimon non potrebbero sopravvivere
ed essi sanno, per averlo provato direttamente, che è
impossibile vivere senza le loro anime. Inoltre tutte le
finestre che sono state aperte tra i vari mondi dovranno
essere chiuse per impedire la dispersione della Polvere,
indispensabile alla vita di tutti.
Lyra e Will
non fanno quasi in tempo ad amarsi che già sono costretti
a separarsi per sempre. Ognuno dovrà vivere nel suo
mondo e anche se la vita riserverà loro altri amori,
essi non si dimenticheranno mai, e una volta all'anno si
troveranno nello stesso luogo, per un'ora, anche se in mondi
diversi.
La grandosità
dell'idea di Pullam consiste nel creare non soltanto una
vicenda fantasy per ragazzi, ma una metafora perfetta del
senso della vita umana, libera da qualsiasi tabù
religioso. Egli infatti riesce a sovrapporre le rocambolesche
e sovente divertenti avventure di due ragazzini con problematiche
ben più pesanti quali la vita, la morte , il libero
arbitrio e il peccato, questioni che da millenni hanno scomodato
pensatori, filosofi e religiosi alla ricerca, del tutto
disattesa, di una risposta soddisfacente che dia un senso
all'esistenza umana.
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