Il matrimonio tra Costanza d'Altavilla ed Enrico VI di Svevia, e la conseguente nascita di Federico II che concentrava nella
Sua persona le due eredita' Siciliana e Germanica, era stato visto dal Papato che si trovava a meta' strada
tra queste due entita' statali, come una tenaglia che avrebbe prima o poi potuto stritolarlo.
Pertanto i Pontefici che si succedettero in quegli anni svolsero una azione tendente a spezzare qusto
accerchiamento. Il lato pił debole era il regno del sud e fu pertanto in questa
direzione che agirono gli astuti pontefici.
Approfittando della palese illegittimita' di Manfredi e della giovane eta' di Corradino il Papa Urbano IV
, dopo aver sondato diversi candidati, propose a
Carlo d'Angio' fratello minore del Re di Francia
Luigi IX di occupare il Reame e di cingerne la corona. Si trattava di un uomo divorato dall'ambizione dall'invidia
per il fratello e per i cognati, mariti delle sorelle della moglie, tutti con una corona in testa.
Carlo d'Angiò con due battaglie successive, in un breve arco di tempo uccise Manfredi sul campo e taglio' la testa
a Corradino a Napoli in piazza del mercato: il Papa come premio lo confermo' sul trono.