Rassegna stampa dei principali articoli presenti sulla carta stampata italian e su Internet

Pagina #2 - SOMMARIO:
Lara Croft e internet di Piermarco Rosa
Da una videogiocatrice, con affetto di Emiliana V.Parodi -
L'affascinante Lara è sbarcata a Milano di Luca Tremolada
Tutti pazzi di Lara Croft su Affari Italiani
Due dive tra passato e futuro da Donna Moderna
Cover e la moda : Notziario ANSA
Lara Croft in carne ed ossa (trailer del film TR) di Claudio Agostoni
AAA cercasi l'eroina del futuro di Claudio Burdi 

Lara Croft e Internet

di Piermarco Rosa (articolo scritto nel 1998)

Lara Croft, la formosa eroina digitale di Tomb Raider, è andata ben oltre il videogioco di cui è protagonista. Dalle copertine delle riviste specializzate nel settore computer e videogame, fino ad approdare al campo musicale con gli U2, l’ormai famosa avventuriera in "pixel" (termine con cui si indicano i puntini luminosi che compongono le immagini sul monitor del computer) ha sempre più assunto i contorni e lo spessore di una figura umana, e per i suoi milioni di appassionati in tutto il mondo è addirittura un nuovo sex-symbol, al pari di Kim Basinger o Demi Moore. E prova inconfutabile di tutto questo sono i numerosissimi siti, punti d’incontro e di concitate discussioni elettroniche, dedicati a Lara Croft sorti su Internet, vera e propria moderna agorà del mondo informatico e specchio fedele delle sue tendenze e manie. Sarà per le forme seducenti ed evidenti con cui è stata caratterizzata dai suoi creatori; sarà per la dettagliata biografia di cui è stata fornita e che la rende ancora più "vera" (pare sia la figlia ribelle di un ricco aristocratico inglese); sarà soprattutto grazie al legame simbiotico sviluppato con i giocatori nel realistico mondo virtuale di Tomb Raider; fatto è che Lara ha scatenato una vera e propria febbre d’amore elettronica nel cuore dei suoi fan. E sono già molti i siti Internet che la ritraggono addirittura nuda, o che forniscono gratuitamente i programmi "patch" (parola che in inglese significa "toppa"), i quali, una volta inseriti nel gioco di Tomb Raider, spogliano del tutto la povera Lara, lasciandola a girare come mamma l’ha fatta per pericolosi labirinti e insidiose caverne. Adrian Smith, direttore operativo della Core Design, la ditta di software che ha creato Lara Croft ed il suo videogioco, biasima duramente le immagini nude di Lara apparse su Internet, giudicandole offensive e dannose, e avverte che alla Core stanno già pubblicando degli avvisi legali per prevenire futuri episodi del genere.

http://www.primonet.it/rubriche/vertigo/filehtml/spogliar.htm

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Da una videogiocatrice, con affetto...

di Emiliana V. Parodi (articolo scritto nel 1998)

Parità dei sessi nei videogiochi? Non ci siamo nemmeno vicini. Personalmente, non sono mai stata una simpatizzante degli atteggiamenti femministi; ma spesso, osservando le figure femminili inserite come protagoniste (o meno) nei videogiochi, ho provato la fastidiosa sensazione di trovarmi di fronte non a personaggi realistici, ma a proiezioni dell’immaginario erotico maschile: poco credibili, insomma.
Si tratta di donne iperboliche, tutte modellate su uno stereotipo estetico alla Jessica Rabbit. Come non notare l’esasperante attenzione per certi attributi anatomici così esageratamente strizzati in tute aderentissime o succinti corpetti? Per fare un esempio, basti pensare a Lara Croft, la sexy-eroina del noto Tomb Raider. L’atletica fanciulla si muove fra mille pericoli, creature mostruose, crepacci e dirupi, jungle e caverne, armata fino ai denti e vestita (ma si può dire vestita?) di un body e un paio di microscopici pantaloncini. Il minimo che viene da chiedersi è: non scegliereste una tenuta più adatta, se non altro per non sbucciarvi le ginocchia?Per non parlare della possibilità, a dir poco voyeuristica di "spogliare", con determinati programmini, l’ignara bambolona: ma ragazzi, come vi siete ridotti? Se poi nei videogiochi le figure femminili sono solo di contorno, la situazione si fa addirittura grottesca. In Duke Nuke’m 3D, infatti, il protagonista che si aggira, armato come Rambo, nelle labirintiche sale di costruzioni postmoderne, incontrando sul suo cammino di sangue seminude e disarmate ballerine spogliarelliste può, se lo desidera, trucidarle a raffiche di mitra, ricompensato da una pioggia di dollari. Carino, vero?Quando la protagonista di un videogioco farà innervosire il giocatore perché troppo simile, per qualche motivo, alla mamma, alla sorella o alla fidanzata, allora sì che si potrà parlare di parità dei sessi. Ma i maschietti lo comprerebbero?

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  La popolarissima protagonista del videogame troneggia su megaschermi e manifesti dello Smau

L'affascinante Lara è sbarcata a Milano

di LUCA TREMOLADA (articolo scritto nel 1998)

MILANO - Lara è sbarcata a Milano. L'eroina più desiderata della storia dei videogiochi è ancora sulla cresta dell'onda e conta di rimanerci con il terzo episodio della serie Tomb Raider, presentato in anteprima allo Smau e in uscita a novembre. E' sicuramente lei il personaggio più atteso della kermesse informatica milanese e per non tradire le aspettative dei suoi fan si è messa in gran lustro, troneggiando su megaschermi e manifesti tra le altre novità del mondo dei videogiochi. Dall'alto dei suoi otto milioni di titoli venduti dall'uscita nel 1996 del primo episodio della saga, Lara Croft non ha cambiato look. Coda di cavallo, short, occhialini tondi: la prosperosa e affascinante Indiana Jones in gonnella si troverà alle prese con un meteorite che promette di rivoluzionare la razza umana. Come nelle avventure precedenti dovrà girovagare a destra e a sinistra intorno al globo, armata fino ai denti per sconfiggere il nemico di turno. Questa volta però il destino di Lara sarà deciso dal giocatore che in base alle scelte del personaggio potrà mutare il finale del gioco

Su Internet si è creato un vero e proprio impero con milioni di fan che affollano Newsgroup e chat line dedicate a lei. Senza contare le home page e i siti che seguono quasi quotidianamente le orme dell'eroina virtuale. Come The Croft Times, la prima rivista digitale dedicata interamente a un personaggio dei videogiochi. Che dai bits ha anche acquistato forme umane, entrando nel mondo del cinema e della televisione con un serial che prende il suo nome. Un miracolo. Dopo personaggi reali che sono diventati anche videogioco, come le Spice Girls, per la prima volta un protagonista nato dai programmatori di computer è stato impersonato sulla pellicola da avvenenti attrici. Ma i fans di Lara non sembrano molto interessati alla fotocopia umana. La preferiscono virtuale, dalle forme abbondanti e ribelli alle leggi di gravità. Sopratutto da quando hanno scoperto che su Internet si può scaricare un programma che permette di giocare con Lara speciale. Senza veli.(26 ottobre 1998) 

www.repubblica.it/online/speciale/lara

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TUTTI PAZZI PER LARA CROFT
(articolo scritto nel 1998)

Lara Croft alla conquista del mondo. L'avvenente archeologa tutta curve, eroina virtuale e protagonista di Tomb Raider, il noto videogioco, sarà presto un personaggio in carne ed ossa in un film della Paramount interpretato molto probabilmente da Rhona Mitra. Ma non è tutto, alla protagonista di Tomb Raider è dedicata persino una canzone del prossimo Festival di Sanremo, "Amami Lara". Il brano, di Eugenio Finardi, racconta il rapporto di un uomo solo con l'eroina virtuale, simbolo di una nuova femminilità, addirittura 'più attraente di una donna vera'. A ispirare Finardi è stato suo figlio di otto anni, che giocava a Tomb Raider mentre lui scriveva la musica. Per non parlare dei videogiochi, da quando l'inglese Eidos concepì nel settembre del 1996 l'eroina virtuale, ogni anno esce una nuova edizione di Tomb Raider (è fresco di lancio l'episodio III e già si specula sulle novità del IV). L'idea vincente è stata creare un'eroina con un fisico formidabile e un cervello fino, una bellezza bruna e un cervello all'altezza delle sfide proposte. Da una scelta estetica privata e di buon gusto è nato insomma un boom senza precedenti. Lara dilaga su tutti i mezzi e attraverso tutti i canali possibili: ha accompagnato gli U2 nel loro ultimo Pop Mart Tour, dove compariva sparando sullo schermo gigante sulle note di Bullet the blue sky; è finita sulle copertine delle più importanti riviste mondiali; ed è di questi giorni la proposta in edicola del primo episodio di Tomb Raider a 29.900 lire, mentre la nuova serie, solo in negozio, costa circa 100 mila lire. E la Rete? Ne è invasa. Oggi la comunità elettronica scommette nelle newsgroup via Internet su chi impersonerà Lara Croft al cinema: la modella inglese Nell McAndrew, l'attrice Sandra Bullock o Rhona Mitra? E non poteva mancare il sito Web a luci rosse, che ospita foto e filmati di Lara senza veli, frutto di ore di lavoro di fan entusiasti alle prese con programmi di fotoritocco. Su sarebbe possibile scaricare anche un programmino per giocare a Tomb Raider con Lara nuda, se il sito non fosse temporaneamente chiuso, in attesa di un supporto all'altezza dell'inaspettata, immensa mole di visitatori.

http://www.affaritaliani.it/vietato.htm

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DUE DIVE TRA PASSATO E FUTURO

da Donna Moderna (Edizioni Mondadori) (articolo scritto nel 1999)

Oggi alla ribalta ci sono due dive bellisime, ma assolutamente diverse. sono un mito del passato (mai dimenticato) e un mito che appartiene al futuro ( è stata creata al computer e per ora ha conquistato soprattutto i ragazzi). Ci siamo divertiti a paragonarle. Scegliete, dopo aver letto qui sotto, se preferite la delicata Audrey Hepburn oppure l'aggressiva Lara Croft.

(s.c.)

Audrey Hepburn

Età: avrebbe 70 anni - Perchè si parla di lei: per una mostra di foto e abiti fino a 1 luglio 99 al Museo Ferragamo, Firenze. - Di lei si notano subito: gli occhi da cerbiatta -Una parola per definirla: grazia. "Era raffinata senza mai apparire costruita" dice Michel, esperto di immagine di Canale 5 -Arma segreta: il sorriso timido e radioso. -Dov'è più bella: in My fair Lady. Quando da fioraia si trasforma in gran dama. -Dettagli da rubarle: gli occhialoni di "Colazione da Tiffany" e le ballerine di "Sabrina" consiglia Michel.

Lara Croft

Età: 29 annii. Ma non esiste davvero: è la donna virtuale di un videogioco- Perchè si parla di lei: è uscito il terzo capitolo del videogame Tomb Raider, di cui è la protagonista. - Di lei si notano subito: le gambe chilometriche -Una parola per definirla: forza. "E' una Indiana Jones in gonnella" dice Michel, esperto di immagine di Canale 5 -Arma segreta: due pistole. -Dov'è più bella: quando combatte i mostri, in Antardide, nel gioco TRIII. -Dettagli da rubarle: "Tutine postmoderne, occhialini ovali e anfibi pesanti"consiglia Michel.

da Donna Moderna (mondadori) n.18, maggio 1999

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Notiziario
ANSA per la moda
MODA: MARTINI COVERI: NO A MODELLE MAGRE E STRAPAGATE, SI' A LARA CROFT

(ANSA)- Ottobre 1999. ROMA: "Basta con le 'top model' vittime di un sistema cannibalistico che con la stessa rapidità le innalza e le distrugge, dandole in pasto a stress e vizi di ogni genere. Preferisco un presonaggio virtuale come Lara Croft".
A sparare a zero sul sistema moda è il 24enne Francesco Martini, nipote dello scomparso Enrico Coveri e stilista della linea giovane "You Young", che sfilerà a Milano Collezioni con la "primadonna virtuale" Lara Croft. L'eroina virtuale sarà protagonista della sfilata grazie ad una serie di Playstation distribuite in pedana e dietro le quinte, concesse alla "You Young" dalla Sony. Dopo il bagno nel latte di Alessia Merz delle precedenti sfilate, costato a Martini tante critiche, il giovane stilista reagisce colpendo il sistema con durezza; "Lara Croft -dice- non ha nulla delle strapagate top model, la sua 'non natura' l'ha protetta dalle orribili trasformazioni di chi nel mondo della moda, pur non desiderando le donne, ama solo vestirle senza renderle sexy".

La conclusione è secca: "l'idea di una donna di un gay è sicuramente diversa dall'idea di una donna di un eterosessuale. Ho scelto Lara Croft -conclude- personaggio costruito in laboratorio perchè è una bellezza rassicurante; la sua irrealtà fa impazzire gli uomini, senza attirare l'incidia delle donne. (ANSA).

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Lara Croft in carne ed ossa
(articolo scritto nel 2001)

di Claudio Agostoni

da "CIPRIA" di aprile 2001

Aprile 2001
Continua il conto alla rovescia per la proiezione di Tomb Raider, filiata dal celebre videogame sulle gesta dell'archeologa Lara Croft. Metà giugno 2001 per gli States, qualche settimana dopo (forse) per l'Europa. Dal Tagliaerbe a Nirvana, da War Games a Tron numerose pellicole hanno coniugato celluloide con il mondo dei videogiochi. Ma Lara Croft non è la protagonista di un videogame qualsiasi, bensì del più venduto: ben 21 milioni di copie.

Interepreta un ruolo a cavallo tra l'agente 007 e Indiana Jones, una potenziale nuova icona cinematografica.La sua individuazione non poteva che essere fondamentale: la scelta è caduta su Angelina Jolie. E se ci sono stati dei problemi per farle calzare le attillatissime tutine della maggiorata eroina virtuale (la presecelta doveva necessariamente disporre delle misure 34D-25-35, pari alle nostrane 100-70-105) nessun inconveniente si è riscontrato per le seue doti caratteriali. Propugnatrice di un'immagine di diva 'politicamente scorretta' (dichiarazioni volutamente trasgressive, gusti sessuali non canonici...) ha sempre dimostrato di possedere temeperamento. Basti pensare alla scelta di non sfruttare le origini di figlia d'arte per farsi conoscere) la madre è l'attrice e modella francese Marceline Betrand mentre il padre è l'attore Jon Voight) eliminando dalla carta d'identità il celebre cognome, tenendo solo il suo doppio nome di battesime.

Da prendere nota che se Angelina riuscirà a sfondare, probabilmente quest'estate, oltre al culto dei cinturoni in lattice nero e all'estetica neodark, si consacrerà definitivamente la moda del tatuaggio. Il corpo di Lara Croft è infatti un catalogo vivente dell'universo tatoo: draghi, croci, segni tribali ecc.

 


AAA cercasi l'eroina del futuro
Casting al Casablanca
(articolo scritto nel 2003)



di Claudio Burdi 

dal website Corriere della Sera, Milano


Tutte in fila le aspiranti Lara Croft
Sarà scelta tra settanta ragazze tra i 13 e i 16 anni la testimonial del videogame con l'ultimo episodio di «Tomb Raider»
Ore 10 di mercoledì 29 gennaio. Un'invasione di aspiranti Lara Croft hanno preso d'assalto uno dei locali più trendy della notte milanese, il Casablanca di corso Como 14, che per l'occasione si è trasformato in set fotografico per il casting tutto italiano della ragazza che meglio incarna l'immagine dell'eroina di Tomb Raider.
Dopo 28 milioni di copie vendute, 7 titoli per le varie piattaforme di gioco, calendari, centinaia di migliaia di fan e un film che ha incassato solo negli Usa oltre 130 milioni di dollari con Lara Croft interpretata dal premio Oscar Angelina Jolie, tocca all'Italia trovare il nuovo volto giovane che impersonifichi l'icona sexy dei videogames.

L'operazione «AAA cercasi l'eroina del futuro», promossa dal settimanale per teenagers «Cioè» in collaborazione con Ubisoft - la multinazionale dei videogame che ha realizzato l'ultimo episodio delle avventure di Lara Croft, è volta infatti alla selezione della testimonial, per una campagna redazionale rivolta a riviste di settore, che abbia i requisiti per interpretare i panni dell'eroina virtuale più famosa al mondo. Ed ecco che da tutta Italia si sono precipitate una settantina di ragazze dai 13 ai 16 anni accompagnate da mamme, papà, sorelle, fidanzati e amiche per realizzare il sogno di interpretare un personaggio fantastico e le sue avventure, e perché no, un po' di notorietà. Ma cosa ci vuole per essere Lara Croft? Siamo andati al Casablanca per scoprirlo e per capire le motivazioni che hanno spinto tutte queste giovanissime a partecipare alla selezione.

Monica arriva da Domodossola, vorrebbe essere come lei «…attiva e sportiva», il suo sogno è diventare archeologa; per Angie dalla Val d'Aosta Lara è un personaggio divertente e si identifica con lei per l'energia e la grinta che sprigiona; Elena da Trieste è una fan sfegatata «mi immedesimo nel carattere… è agile, coraggiosa, non ha paura di nessuno»; Gabiria da Como apprezza il fisico di Lara e il suo sogno è fare la modella; Michela da Cosenza è venuta per provare una nuova emozione; per Giada da Como «…è un bel personaggio e penso di potermici immedesimare… esplosiva, forte, non è smorfiosa… è diversa»; Yasmeen da Gorgonzola ci dice «…è un po' simile al mio carattere. E' convinta di quello che fa e delle sue idee. Se ha paura di affrontare qualcosa cerca di superarla. Proprio come me»; per Debora da Bussero (Mi) ci dice che è il successo di Lara a colpirla maggiormente; per Chiara da Napoli e Giulia da Treviso «è l'indipendenza che mostra e noi siamo indipendenti...»; Nausicaa da Silvi Marina è qui per un primo approccio al mondo dello spettacolo; Chiara da Perugia non si sente molto Lara ma in comune con lei ha la passione per le pistole però ancora non ha mai sparato; per Sara da Chiari (Bs) «tutto questo è un bel sogno… e come Lara quando c'è da combattere contro qualcuno io sono così»; Antonella da Milano spera che facendo qualche casting venga notata «prima o poi…». Ed ecco che le ragazze vengono chiamate per il provino. Tutte in fila emozionate e fiere, attorniate da stampa e tv, e con attorno gli accompagnatori molto più ansiosi di loro, cominciano la loro sfida che le vedrà giudicate da una giuria presieduta dall'esperto d'immagine Franco Battaglia. Qualche scatto in pose tipiche dell'eroina tanto amata e poi un colloquio per scoprire la loro vicinanza caratteriale al personaggio. Per una sola di loro sta cominciando a realizzarsi il sogno di ogni teenager. In bocca al lupo ragazze!!!

Per chi vuole sapere tutto di Lara Croft, ecco un sito che vi toglierà ogni curiosità: tombraider.videogame.it

di Claudio Burdi 

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