Una nuova amica
(Prima Parte)
By Lara85
 
Questa storia parte dalle ultime puntate di Dragon Ball Z. Durante il Torneo Tencheichi!
 
La folla. Gente che urla, che corre, che parla. E io sono solo una loro piccola parte.
I pensieri della ragazza scorrevano veloci nella sua mente, cercava tra la gente un volto conosciuto, una persona con cui parlare e condividere la sua gioia. Si sentì una mano sulla spalla e, come un riflesso condizionato, diede una gomitata al ragazzo facendolo indietreggiare. Si girò velocemente in posizione d’attacco.
“Goten!” Esclamò, rilassandosi.
“Violenta come sempre vedo!”
La sua ricerca era terminata. “Oh, lo sai benissimo che non mi devi fare così!”
“Che ci fai tu al torneo?” domando Goten massaggiandosi la zona colpita.
“Che domande… vengo per partecipare, no?” fece lei, risentita.
“Me lo sarei dovuto aspettare!- si guardò intorno- sei venuta sola?”
“Purtroppo si!”
“Allora unisciti a noi, ti va’?”
La ragazza annuì felicemente. Goten la presentò al resto del gruppo.
Lara, è questo il nome della ragazza, era castana, con i capelli lunghi legati con una coda bassa, e gli occhi dello stesso colore. Era coperta da una top bianco, con una cuore rosso disegnato davanti, che si legava sulla schiena da dei legacci; le scarpe erano con gli strappi, grigie e nere, e quasi del tutto coperte dai pantaloni aderenti grigi, un po’ slacciati, che lasciavano vedere un perizoma rosso porpora. Portava i guanti neri tagliati alle dita, una fazzoletto bianco e grigio legato al braccio destro e un ciondolo verde acqua al collo. Si vedeva subito che non era per niente indifesa, gli addominali erano ben allenati e le braccia sviluppate, non tutte le ragazze sono certo così.
Lei e Goten frequentavano la stessa classe ed erano ottimi amici.
“E lui è il mio migliore amico, Trunks!” disse lui indicando con la mano il ragazzo con i capelli viola.
Lara porse per l’ennesima volta la mano con un sorriso. “Goten mi ha parlato molto di te, non vedevo ora di conoscerti di persona!” Si scansò la ciocca da davanti l’occhio. Trunks s’imbarazzò.
Intanto fecero ritorno Pan e Goku.
“Tu devi essere l’amica di Goten, vero?” disse Goku con la sua solita espressione felice.
“Si, sono io!”
La piccola Pan esaminò la ragazza fino a che lei si abbassò.
“Ciao, io sono Pan! Tu come ti chiami?”
“Il mio nome è Lara, piccolina!”
“Partecipi anche tu ?- Lara annui, Pan sorrise- Allora sarà un torneo interessante!”
“He he, ne sono sicura!” disse rialzandosi.
 
La voce nel megafono avvertì che le eliminatorie stavo per incominciare.
“Ci conviene sbrigarci, o cominceranno senza di noi!” disse Trunks
Le eliminatorie erano come gli anni precedenti: si esaminava la forza d’ogni concorrente con una macchina apposita. Inutile dire che Goku, Vegeta, Goten, Trunks, Majin Bu e la piccola Pan le passarono senza difficoltà; fu invece una sorpresa per tutti quando Lara colpì la macchina con un colpo apparentemente debole, ma che segnalò un punteggio notevolmente superiore alla media.
Appena ritornò nel gruppo Goten l’avvertì che sarebbero andati a trovare Mr. Satan. Rispose con un si, va bene senza entusiasmo.
 
Dopo le eliminatorie, finalmente le finali, oltre i sette amici anche altre cinque persone avevano passato il turno.
La ragazza li esaminò uno ad uno. Sciocchi terrestri, si danno tante arie, ma solo noi siamo a veri guerrieri. Sorrise a se stessa.
“Laretta!- la chiamò Goten- mi dici perché hai voluto partecipare?”
“Che domande. Per darti finalmente una bella lezione!- rispose sarcastica- Piuttosto perché hai deciso di partecipare te? Mi avevi detto che avevi un appuntamento.”
“Mi ha costretto mio padre!” rispose il ragazzo.
“Già, pure per me è lo stesso!” intervenne Trunks.
“A quanto pare abbiamo il problema opposto!”
“Spiegati meglio.” disse Trunks interessato.
“A me piace combattere, ma mia madre mi vuole molto più femminile, se riesco a dimostrare la mia forza sul campo forse riuscirò a convincerla che non è vita x me!”
“E tuo padre che pensa?” chiese sempre Trunks.
Goten ebbe un brivido freddo.
Lara abbassò lo sguardo “Mio padre non è più qui”
“Mi dispiace… io non volevo.” Le disse prendendole le mani.
“Non importa.” Rispose lei alzando lo sguardo verso il suo. Sentiva il calore della sua mani, e vedeva l’azzurro di suoi occhi. Se solo il tempo si fermasse.
“Scusate- irruppe Goten- Trunks, devi pendere il numero per il turno.”
Lui si allontanò verso il tabellone, Goten notò che Lara non smetteva di fissarlo “Ti piace eh…” disse a lei con un sorriso di chi la sapeva lunga.
“Ma che dici?- rispose tutta rossa- stai dando i numeri?”
“Ah, non la fai a me- gli avvicinò l’indice al naso- ti conosco troppo bene per sbagliare!”
“E smettila!” fece lei ancora + rossa e irritata.
Dopo aver preso il suo numero Lara vide che si trovava come primo turno contro un certo Capitan Chicken.
“Lara. Lara” la chiamava Pan.
“Che c’è piccolina?” le chiese abbassandosi.
“Io mi dovrò scontrare contro quell’uomo grosso, sai?” disse tutta felice indicando un uomone con i capelli raccolti in una treccia.
“Sono sicura che gli darai una bella lezione.” Disse accarezzandole i capelli neri.
Pan rise contenta.
 
Dopo aver deciso i turni di tutti giocatori i nostri amici si recano al ristorante per uno “spuntino”.
“Preferisco allenarmi, se mangio mi appesantisco e non riesco a combattere bene.” Disse la ragazza.
“Se vuoi ti accompagno.” Disse veloce Trunks.
“Volentieri.” Rispose lei felice.
Appena si allontanarono Goten rise tra se.
“Quella ragazza non mi convince” disse Vegeta sedendosi a tavola.
“Che intendi dire? Hai paura che ti porti via tuo figlio?” disse Goku divertito.
“No, intendo dire che ci nasconde qualcosa!”
“In effetti, è molto forte per essere una terrestre!”
Goten intervenne “Non sapete riconoscere una mezzosangue quando ne vedete una?”
“Che cosa?!?” Urlò Vegeta alzandosi da tavola attirando su di se gli sguardi di tutti gli altri presenti nella sala.
“Urca! Vuoi dire che suo padre è un Saiyan?!?” Chiese Goku.
 
Intanto vicino alla palestra.
“Mi dispiace davvero di aver chiesto di tuo padre prima.” Disse Trunks, dopo qualche minuto d’imbarazzante silenzio.
“Ah, non ti devi preoccupare, non sapevi niente, so che non l’hai fatto apposta.”
“Il fatto è che Goten parla quasi mai di te, ti ha solo nominato qualche volta.”
“Accidenti a lui, appena lo rivedo gliene dico quattro!”
Trunks rise. “Come mai ti piace combattere?”
“Mio padre era un grande lottatore, non amava farsi vedere in pubblico, e cercava avversari sempre più forti. Per questo fin da piccola mi allenò per poi combattere contro di me. E’ stato lui a farmi nascere l’amore per la lotta. Direi che è un fatto di sangue.”
Era vero, il padre aveva fatto di tutto per farla crescere nel modo migliore. Alle volte era duro e sua madre lo rimproverava sempre, c’erano delle volte che avrebbe voluto che morisse davvero, che quegli assurdi allenamenti finissero. Ma quando arrivarono i primi risultati, fu felice che abbia insistito tanto. Alle volte era duro, ma quando voleva era un padre perfetto, che qualsiasi bambino avrebbe voluto. Quando una volta se ne andò e non tornò mai più sia lei che la madre lo diedero per morto. A quell’epoca pianse tutte le lacrime che aveva in corpo, e giurò a se stessa che si sarebbe impegnata a fondo nella lotta, di migliorare sempre di più. Si allenava di nascosto in una fabbrica abbandonata, lontano dalla madre che le aveva proibito di continuare gli allenamenti.
 
Finalmente le voce nel megafono segnalò l’inizio delle finali.
Il primo incontro fu di Pan contro “l’uomo dalla treccia”. Contrariamente a quanto il pubblico credeva, vinse la piccola Pan in pochi secondi.
Il secondo incontro prevedeva Goku contro Ub, lo scontro tra i due era spettacolare, il pubblico in delirio incoraggiava Ub con grida e cartelli.
Lara guardava la lotta eccitata. “Accidenti Goten! Tuo padre è fortissimo. Mai avrei pensato di vedere uno spettacolo del genere.”
Goten non l’aveva mai vista così presa da un incontro, ma in fondo, era la prima volta che vedeva due guerrieri così forti combattere tra di loro.
Questo incontro finì comunque in parità, sia Goku che Ub se ne andarono sotto gli occhi di tutti, lasciando il cronista che urlava che l’incontro non era finito e dovevano tornare indietro. Ovviamente non l’ascoltarono.
Goten tremava, adesso toccava a lui contro Majin Bu, si girò appena per vedere il suo avversario che si avvicinava con la sua solita camminata pomposa verso di lui.
“Passiamo al prossimo incontro- annunciò il cronista- Goten, il figlio di Son Goku e Majin Bu, che ha già partecipato a diversi tornei!”
“Forza Goten, è il tuo momento!” lo incitò Trunks dandogli una spinta.
Il ragazzo quasi cadeva, ma evitò il contatto col terreno. Fece un respiro profondo e si diresse verso il ring dove l’aspettava Majin Bu.
Goten cercava di apparire sicuro di se, ma si vedeva bene che non era così, lo sguardo era fiero, ma gli occhi pieni di paura. Lara si chiese se fosse la sola ad accorgersi del suo stato apparente.
“Per te c’è la farà?” le chiese Trunks.
“Dipende da lui- le rispose senza spostare lo sguardo dal ring- se riuscisse a calmarsi… Majin Bu non avrebbe speranza!”
“Già, ho notato pure io che è nervoso.”
“Dopotutto- spostò lo sguardo verso di lui- ricorda che Majin Bu si è indebolito di molto dopo essersi diviso dall’originale!”
“Eh?!?” fece lui girandosi di colpo. Come può sapere della storia di Majin Bu, avevamo desiderato che tutti i terrestri si dimenticassero l’accaduto.
L’incontro ebbe inizio, Goten si diresse veloce contro Majin Bu caricano il destro che lo colpì in pieno volto. Il mostro rosa si ricompose e si lanciò contro Goten, ma quest’ultimo si difese bene, i colpi erano veloci e precisi, ma colpirono poche volte la pelle del ragazzo
Si allontanarono di colpo, riprendendo fiato e studiandosi l’un l’altro. Finalmente Goten si era calmato e aveva capito la forza del suo avversario. Certo, non sperava di sconfiggerlo, ma poteva farlo cadere dal ring e la vittoria sarebbe stata sua.
Majin Bu caricò contro il ragazzo, ma questo lo evitò alzandosi in volo, lui lo seguì e Goten lo attaccò ripetutamente facendolo indietreggiare fino a stare fuori dal ring, a quel punto usò la super- velocità trovandosi così dietro Bu e gli diede un pugno con le due mani sulla testa facendolo cadere rovinosamente a terra.
Goten scese sul ring e il cronista annunciò la sua vittoria con entusiasmo.
Nel prossimo incontro avrebbe partecipato Vegeta, ma il suo avversario si era ritirato appena si era reso conto della sua forza, in pratica aveva già vinto, ma prima che l’annunciassero, disse che si ritirava dal torneo.
“Non ho più interesse a partecipare!” spiegò con un sorriso furbo. Ritornò così nell’edificio con gli altri lottatori. Trunks, Lara e Goten sapevano bene cosa intendeva, ma tutti gli altri dissero tra loro che aveva paura. Vegeta non li sentì, o non voleva sentirli.
L’avversario di Trunks ricordò al ragazzo che toccava a loro due, facendogli l’occhiolino. Trunks si allontanò da lui e aspettò che andasse verso il ring.
“Ma proprio a me doveva capitare…” si disse sconsolato.
Goten e Lara risero divertiti da quella situazione.
“Povero Trunks, non vorrei stare al suo posto” disse Lara appena lui salì sul ring.
“… però ti piacerebbe stare al posto del suo avversario!” continuò Goten con l’aria furba.
“Tanto ci capito al secondo girone.” Rispose sicura.
“Solo se vincete entrambi!”
Lara si girò verso il suo avversario. “E tu pensi che quel gallinaccio riuscirà a vincere contro di me?!?”
L’uomo con cui doveva combattere era indubbiamente forte per un terrestre, ma aveva un costume da gallo veramente ridicolo che lo faceva apparire sciocco e superficiale.
Intanto l’avversario di Trunks era stato battuto senza sforzo, era bastato solo un pugno ben mirato allo stomaco.
Finalmente è il mio turno, pensò la ragazza, cominciando a camminare verso il ring seguita da Capitan Chicken.
Lara arrivò sul ring con le braccia incrociate, aspettando il suo avversario. Lo guardò con indifferenza, mentre lui la osservava con interesse e pensava al modo migliore di sconfiggerla.
Il giudice diede il via e Capitan Chicken caricò contro la ragazza, ma lei evitò il suo pugno e gli diede un calcio in piena faccia. L’incontro era finito in silenzio, il pubblico esultò solo dopo che lei ebbe sciolto le braccia.
Appena ritornò dagli altri si rivolse a Goten “Ti avevo detto che non ci sarebbe riuscito a battermi!”
“Era scontato che vincesse!” le rispose
“Comunque… - si girò verso Trunks con aria maliziosa- al prossimo girone tocca a noi due!”
Il ragazzo si girò verso il tabellone e si stupì di non essersene accorto prima.
 
- Fine Prima Parte-
 
NB: come avete visto… questa è solo una delle puntate della mia serie di Dragon Ball Z. Non so quante ne verranno, e neanche mi va di pensarci. Fatemi sapere se ci sono errori (perché è inevitabile che ci siamo), o semplicemente che ne pensate!
La mia e-mail è: valeriabar@yahoo.it
E l’indirizzo Url: http://utenti.tripod.it/Lara85/
Grazie! ^_^
 
Lara85 

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