Il patibolo

 

 

Che vedo agitarsi intorno a quel patibolo?

 

Faust

 

 

Ah, che sento, è forse il gemito della tramontana notturna o l’impiccato che caccia un sospiro sulla forca patibolare?

 

Forse un grillo che canta nascosto nel muschio e l’edera sterile che riveste pietosamente i piedi del bosco?

 

Una mosca a caccia, forse, che soffia il corno vicino alle orecchie sorde alla fanfara degli hallali?

 

O forse uno scarabeo, che acchiappa nel volo zigzagante un capello insanguinato dal cranio calvo?

 

O un ragno che tesse una mezz’auna di mussola, cravatta a quel collo strangolato?

 

E’ la campana che rintocca alle mura di una città, sotto l’orizzonte, e la carcassa di un impiccato che il sole morente arroventa.

 

 

 

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