« I CAPI DELLA CHIESA SI SCHIERANO A KIEV PER LA RINUNZIA ALLA
VIOLENZA
I metropoliti e le guide spirituali delle chiese principali dell'Ucraina
hanno sottoscritto lunedi sera, nel Marienpalast di Kiev, un "Memorandum
sulla rinunzia alla violenza" nei rapporti interconfessionali. Tra gli
altri partecipanti c'erano le quattro chiese ortodosse attive in Ucraina
e quella greco-cattolica (unita con Roma [e perciò anche detta
uniate, n.d.crj]). Negli anni passati, tra i fedeli di queste si
era arrivati più volte allo scontro - talvolta anche violento - sulla
questione della restituzione delle chiese. Per la chiesa
evangelica-luterana ha firmato il vescovo visitatore Klinger, originario
della Baviera. (...)
Inoltre il Parlamento, la "Werchowna Rada", ha approvato l'accordo con la
Germania sulla questione della minoranza tedesca in Ucraina. La parte
tedesca spera che d'ora in poi gli aiuti per i tedeschi nel paese possano
essere importati senza tasse doganali. La comunità
evangelico-luterana di Kiev confida nella restituzione, da tanto tempo
promessa, della chiesa di Santa Caterina, nel cuore della capitale. I
pezzi esposti nel museo fino ad oggi ivi ospitato saranno spostati nel
famoso "chiostro della caverna". In occasione della sua visita a Kiev il
prossimo 29 luglio, anche il ministro degli esteri Kinkel visiterà la
chiesa di Santa Caterina. »
(foto Ap; tratto da: Frankfurter Allgemeine Zeitung, 23 luglio 1997)