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Giovanna Barozzi
Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Milano, specializzata post-lauream in Sociologia, Giovanna Barozzi conseguito il Diploma Specialistico in Archivistica, Paleografia e Diplomatica ha compiuto studi specifici attinenti la ricerca storica presso l’Archivio di Stato di Mantova, ha partecipato a precisi iter formativi per Manager della Cultura tenuti dalla Regione Lombardia per conto dell’Unione Europea. Si è impegnata in particolare studi e ricerche curricolari presso la facoltà di Lettere e Filosofia attinenti la Storia dell’Arte, la Storia delle Religioni con particolare attenzione al MITO, nonché le discipline di Estetica e Morale. Ha conseguito successivamente una formazione in Scultura sia attraverso corsi istituzionali (IRAAR di Genova) sia frequentando studi di prestigiosi maestri. Si è sempre impegnata per la diffusione della “Cultura Operativa” ideando, progettando e realizzando Eventi di risonanza internazionale, ponendosi nel mondo dell’Arte Contemporanea quale stimolo alla considerazione multi-interdisciplinare delle Arti- Sorelle nell’ottica di un “mecenatismo intellettuale” che ha concretizzato allestendo Villa Liberty Museum in Sabbioneta (sede della Mostra Culturale Permanente delle sue opere di scultura) quale “Art Meeting Center”. Numerosi sono i riconoscimenti e i premi che le sono stati attribuiti, solo per citarne alcuni: presso la Sala Millevoi di Palazzo Barberini a Roma la Medaglia della Camera dei Deputati per il suo impegno in qualità di Manager della Cultura-Sociologo-Storico-Critico d’Arte nonché Artista Scultore per la diffusione della Cultura e dell’Arte nel Mondo, il Lauréat Arts-Sciences-Lettres couronné par l’Académie Française a Parigi presso l’Intercontinental Palace, Il Gran Collare Accademico a Roma in Campidoglio, il Messaggio di Encomio da parte del Capo dello Stato, notevole poi sono i riconoscimenti per le sue presenze artistiche in campo internazionale. Presente su prestigiose e specialistiche Pubblicazioni, ora continua la sua produzione affiancandola, contemporaneamente, al vivo desiderio di promozione dell’Arte Contemporanea nella tenace convinzione che anche la Storia dell’Arte potrà conservare il proprio prestigio solo attraverso la considerazione del presente per salvare il futuro.
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