Le scoperte coperte: Quelle che non hanno cambiato il corso della guerra
LA TELEVISIONE
IN APPENDICE LA TV DEL REGIME E LO STATO DELLA TECNICA TELEVISIVA (al 1932)
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Dopo
la fotografia ed ancora prima del cinema era nata l’idea di poter
trasmettere immagini sfruttando quanto fino ad allora scoperto in
elettromeccanica e fisica. I primi tentativi di inviare immagini in
movimento si possono attribuire al francese Maurice Le Blanc, che nel
1880 inventò un trasmettitore di immagini proiettate su uno schermo da
una lanterna magica. L’immagine veniva analizzata punto per punto da
uno specchio oscillante e trasformata in segnali elettrici che
all’arrivo facevano oscillare uno specchio analogo sul quale
un’altra lanterna magica proiettava un fascio luminoso. La complessità
del marchingegno, però, non gli permise mai di realizzare in modo
soddisfacente questo ingegnoso procedimento. Negli
stessi anni si pensò di sfruttare le proprietà del selenio (scoperto
nel 1817 da Jons Jacob Berzelius -1779/1848), che poteva trasformare gli impulsi
luminosi in elettrici. Un altro dispositivo con queste caratteristiche
fu il cosiddetto disco di Nipkow, brevettato in Germania nel 1884 dallo
scienziato tedesco Paul Gottlieb Nipkow. Si trattava essenzialmente di
una coppia di dischi, rotanti con uguale frequenza, sui quali era
praticata una serie di piccoli fori disposti secondo una spirale con
origine nel centro del disco; quando il primo disco ruotava, la
luminosità dei punti dell’immagine veniva trasmessa in successione
dai fori presenti sulla superficie del disco stesso e trasmessa a una
cellula fotoelettrica situata nello spazio tra i due dischi. Complesso
da descrivere ma altrettanto complesso da far funzionare. |
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Con un grande apparecchio, composto da un disco che
ruotava vorticosamente e da moltissime lampadine che illuminavano il
set, riuscì a trasmettere nella stanza a fianco per qualche secondo, il
viso di un ragazzo che aveva accettato di sottoporsi al calore
insopportabile di quell'oggetto. Nel
1927 in America, anche un'equipe di ingegneri e tecnici della Bell mise
a punto per la AT&T (American Telegraph and Telephone) un sistema
televisivo a scansione meccanica. Il 7 aprile dello stesso anno, alcune
immagini di Herbert Hoover, segretario al commercio e futuro presidente
degli Stati Uniti, vennero trasmesse via cavo telefonico da Washington a
New York. Il sistema era simile a quello creato in Europa da Baird ma
con 50 righe di scansione anziché 30. Nel
1928 Baird elaborò un primitivo sistema di trasmissione televisiva a
colori e migliorò il suo sistema meccanico di ripresa, portando a 30 il
numero di linee che componevano l'immagine e aumentandone la frequenza
(oggi, in Europa, le linee sono 625 e la frequenza è di 25 fotogrammi
al secondo). Nascono in successione, vicino a New York, la prima
stazione TV sperimentale W2XCW e la NBC (National Broadcasting Company). Nel 1929 in Inghilterra, la BBC mise a disposizione di Baird uno dei propri canali radio sulle onde medie, così che potesse compiere gli esperimenti necessari al miglioramento della sua invenzione. Nel 1929 in USA, gli stessi ingegneri della Bell Telephone riuscirono a trasmettere un'immagine a colori di 50 linee. |
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Certo è che, quando è stata davvero lanciata, la TV si è rivelata il più grande successo in tutta la storia della tecnologia. Un boom che negli USA è stato sostenuto dalla pubblicità ma anche dalla nuova organizzazione domestica, non più rurale e provinciale, ma basata sulla famiglia urbana. Il Grande Fratello, quello vero di George Orwell “Big Brother is watching you!”, era uscito nel 1949 e non aveva potuto verificare ancora complessivamente l’impatto dirompente del nuovo mezzo. L’affermato romanziere e saggista lo aveva scritto nel 1948 e invertendo le cifre della data aveva ottenuto quelle del titolo “1984”. La storia, in un ipotetico futuro, vede il protagonista Winston iniziare ad opporsi alla dittatura del “Grande Fratello”, spinto dai sentimenti d'amore verso una donna, Julia, sentimenti vietati dalla società di “1984”.... | |
Cosi vedevano nel 1900 all'Expo di Parigi la televisione con decoder di oggi o il video telefono (posto che l'uomo seduto imbracci un microfono). Attenzione allora non c'era ancora il sonoro e neanche la televisione
Links utili http://www.crit.rai.it/eletel/2001-3/12-5.pdf http://www.mztv.com/galerie.html Una scheda del film n. 32 è visibile al link http://digilander.libero.it/freetime1836/cinema/indicecinema.htm |
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.... L'incontro amoroso avviene in un luogo opaco, dove le telecamere del Grande Fratello non riescono a riprendere i loro corpi. Scoperti, i due vengono così accusati di individualismo. Il riferimento, al di là dell’utilizzo di telecamere spia, sembra ancora sviluppato sulla esperienza dei regimi, totalitari e non, dell’anteguerra. Su questo angosciante scenario si muove la Psicopolizia che “vigila” sui pensieri. I risvolti politici e condizionanti della “globalizzazione” delle telecamere sono tutto’ora oggetto di studio e contesa. |
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Negli stessi anni in cui Baird sviluppava la sua televisione meccanica,
altri pionieri, separatamente, studiavano il modo per trasmettere
immagini a distanza con un sistema completamente elettronico. Nel 1923
un russo emigrato negli USA, Vladimir Zworykin, progettò il primo
dispositivo elettronico per la ripresa delle immagini, che chiamò
iconoscopio; alcuni mesi dopo presentò anche un tubo ricevente, il
cinescopio. Sei anni dopo realizzò una versione migliorata del suo
progetto e divenne direttore delle ricerche alla RCA. Nel
1925 in Giappone, Kenjiro Takayanagi realizzò invece un dispositivo
ricevente ad argon, che unito ad una trasmittente meccanica gli permise
di realizzare il primo collegamento TV, con il quale riprodusse una
lettera dell'alfabeto giapponese. Nel 1927, un altro grande pioniere
della televisione, Philo T. Farnsworth, riuscì a trasmettere
un'immagine televisiva con un proprio sistema elettronico. Trasferitosi a
Philadelfia (1930), iniziò a
lavorare per la
Phil.co,
(Philo o
Philadelfia
company) fondando successivamente la Farnsworth Radio
and Television Co. Nel
1932 la BBC iniziò in Inghilterra le prime trasmissioni televisive
sperimentali regolari con il sistema di Baird, (30 linee). Sempre nel 1934, la società inglese EMI realizzò un
dispositivo di ripresa analogo all'iconoscopio, che venne chiamato
Emitron. |
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dal
Messaggio del Segretario-Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan In
occasione della Giornata Mondiale della Televisione-21 novembre 2003. “Più di una generazione fa, Marshall McLuhan ha predetto che la televisione ci avrebbe condotto verso un villaggio globale. Oggi, tramite i satelliti ed altre tecnologie che permettono alla televisione di oltrepassare le frontiere più facilmente, siamo più che mai vicini a quella visione. Il nostro pianeta è sempre più un’unica società dell’informazione e la televisione, il più potente mezzo di comunicazione, è una componente fondamentale di tale società” Vi risparmio le altre cose dette da Marshall H. McLuhan [1911-1980] a cui probabilmente dopo la chiaroveggenza mancava solo il dono di fare miracoli. |
memorizzate su di una pellicola
cinematografica che veniva sviluppata in poco più di un minuto; la
pellicola era poi pronta per essere messa in onda e ricevuta con un
sistema a tubo catodico. Questo metodo misto aveva dei vantaggi rispetto
al primitivo sistema meccanico, infatti aveva una definizione pari a circa
180 linee.
Nel 1936 la BBC trasmetteva a settimane alterne sia con il sistema di
Baird, che per raggiungere lo standard minimo
richiesto aveva dovuto fare ricorso alla pellicola intermedia (sistema
tedesco presto abbandonato), sia con
il sistema elettronico EMI Marconi, la cui definizione raggiungeva le
405 linee. Il maggio seguente, con l'incoronazione in diretta TV di
Re
Giorgio VI, avvenne anche l'incoronazione del sistema di televisione
elettronico. Il 20 aprile del 1939 viene comunemente considerata la data ufficiale di nascita della televisione. David Sarnoff, presidente della RCA, presentò infatti quel giorno in diretta televisiva, nell'ambito della Fiera Mondiale di New York, il Salone della Televisione, delineando lo sviluppo di questo nuovo mezzo di comunicazione. Il sistema adottato aveva una definizione di 441 linee, che vennero portate a 525 l'anno seguente. Nel 1950, ancora la RCA, presentò un altro tubo da ripresa, caratterizzato da dimensioni contenute: il Vidicon. Esso consentì di realizzare telecamere portatili di "piccole dimensioni". Al Vidicon seguirono negli anni '50 altri tipi di tubo: lo Staticon prodotto in Inghilterra e il Resistron in Germania. Negli Stati Uniti, nel 1950, una nuova commissione per lo sviluppo del sistema televisivo iniziò a studiare le caratteristiche necessarie per la trasmissione di segnali a colori e nel 1953 propose un sistema compatibile con lo standard in bianco e nero già in uso; questo nuovo standard venne accettato dalla Commissione Federale per le Telecomunicazioni (FCC) ed è quello tuttora utilizzato negli USA. Le trasmissioni a colori iniziarono negli Stati Uniti, nel 1954: i primi TV color apparvero nei negozi a partire dal 1956 ed erano assai costosi, un vero bene di lusso. In Italia si partì 20 anni dopo nel 1977. |
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Le tappe della diffusione dei suoni -1877
Thomas Edison inventa il fonografo, un apparecchio a cilindri con il quale
è in grado di registrare e riprodurre i suoni e l’anno dopo vende il
brevetto alla Columbia che diventa la prima casa discografica al mondo.
-1894
Guglielmo Marconi realizza i primi esperimenti di trasmissione a distanza
attraverso onde hertziane. Dopo il brevetto dell’87, nel 1899 effettua
il primo collegamento attraverso La Manica, ponendo le basi per la nascita
della radio.
-1927
La Warner acquista “Il cantante di jazz”. È il primo film sonoro con
brevetto Vitaphone.
-1935 La
ditta tedesca AEG realizza il primo registratore a nastro magnetico. Nasce
il magnetofono. |
1939 La TV in Italia: LO STATO DELLA TECNICA TELEVISIVA
A Monte Mario(Roma), il 22 luglio 1939 entra in
funzione un trasmettitore sperimentale dell’Ente italiano per le
audizioni radiofoniche(EIAR). In Italia le prime trasmissioni
sperimentali della televisione furono forse già effettuate a partire
dal 1934 quando si utilizzò
sistemi elettromeccanici (sistemi Baird, Nipkow ed altri), al passo con
quanto facevano nello stesso periodo l'Inghilterra e gli Stati Uniti.
Gli esperimenti interessavano solo le zone di Milano e di Roma, (le
trasmissioni erano ricevibili in un raggio di non più di 15-20 Km dal
trasmettitore). Dovevano servire per confrontare i tre sistemi e,
possibilmente, per sviluppare un sistema nazionale che non dipendesse
dai brevetti americani o inglesi. Le aziende proponenti erano tre: · Radiomarelli, che usava il
sistema americano RCA di cui era licenziataria; |