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Secondo la tradizione, l'Irlanda fu abitata anticamente da
varie tribù di Celti.
Non appartenne mai all'impero romano.
Benché il cristianesimo fosse stato già introdotto
in alcune zone, San Patrizio incontrò
grandi ostacoli nel diffondere il Cristianesimo nel V sec. d.C.,
perché la religione pagana dei celti era profondamente radicata. |
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Fin dagli inizi le famiglie irlandesi si organizzarono in clan,
con un capo scelto all'interno della famiglia più importante.
Tutti i capi dei clan riconoscevano come sommo monarca il re di
Tara, situata nella centrale contea di Meath. |
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Nel VI secolo sorsero grandi monasteri in tutto il paese,
che divennero centri di culto e di sapere.
Il loro sviluppo era però minacciato dalle incursioni
dei Vichinghi, che cominciarono verso la fine dell'VIII secolo
e continuarono per più di duecento anni.
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I vichinghi crearono insediamenti sulla costa
orientale dell'Irlanda e da lì conducevano le loro razzie.
Per difendersi i monaci dovettero fortificare i monasteri e costruire
le tipiche Round Tower, torri circolari di avvistamento e di difesa
senza porte d'ingresso. |
I monaci entravano dalle finestre con delle
scalette di legno, che poi ritiravano all'interno, rendendo
così impossibile l'accesso ai nemici! |
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Nel 1155 Enrico II d'Inghilterra sostenne di aver ottenuto
dal papa Adriano IV una bolla con l'autorizzazione a impadronirsi
dell'isola e ne avviò la conquista. La bolla era probabilmente
falsa, ma nel 1172 Enrico II sbarcò in Irlanda con un grande
esercito e ricevette gli omaggi di numerosi capi locali e normanni.
Il governo fu affidato a un viceré e nelle zone assoggettate
all'Inghilterra fu introdotto il sistema legislativo normanno
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Da allora la storia dell'Irlanda è connessa
soprattutto alla lotta per la libertà civile e religiosa
e per l'autonomia dalla Gran Bretagna. |
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Nel XVII sec. il conflitto tra irlandesi e inglesi si inasprì:
i commerci e le industrie irlandesi furono deliberatamente annientati
dagli inglesi. Queste misure causarono un graduale declino economico
e l'emigrazione massiccia dal paese; i cattolici ripararono in
Spagna e Francia, i protestanti in America.
Dal 1845 al 1847 l'Irlanda subì gli effetti di una disastrosa
carestia per la perdita del raccolto delle patate. Si calcola
che alla fine del 1848 la popolazione calasse di due milioni di
persone, in seguito alle massicce emigrazioni (soprattutto in
America) e ai decessi per fame.
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L'indipendenza dalla Gran Bretagna fu raggiunta finalmente
nel 1922, dopo una lotta durata diversi secoli.
Nel 1938 lo scrittore
e patriota Douglas Hyde divenne il primo presidente dell'Eire, la
Repubblica d'Irlanda. Tuttavia l'Ulster è rimasto sotto il
dominio della Gran Bretagna.
Dal 1973 l'Irlanda fa parte della UE ed è uno dei 12 paesi
che hanno aderito all'euro. |
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