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C'era una volta il figlio del re d'Irlanda che
si trovava a fare un giro nei boschi. Era inverno, aveva nevicato.
Si punse con un rovo, e qualche goccia di sangue cadde sulla neve,
vicino ad una penna lasciata cadere da un corvo. |
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A quel punto il principe giurò a se stesso
che non si sarebbe più fermato fin quando non avesse trovato
una donna con i capelli neri come le ali del corvo, la pelle bianca
come la neve e le labbra rosse come il sangue. |
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Iniziò a viaggiare. Incontrò la famiglia
di un uomo che era appena morto e non aveva soldi per pagare il
funerale ed accettò di pagare lui per loro. |
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Poi incontrò uno gnomo minacciato da un'enorme
aquila e lo salvò. Lo gnomo chiese di essere preso al suo
servizio, chiedendogli in cambio solo il primo bacio della moglie
del principe, quando l'avesse trovata. Il principe acconsentì. |
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Più avanti incontrarono un uomo con un fucile
in mano. Lo gnomo disse al principe di prenderlo al suo servizio,
in cambio di un terreno per la sua casa. Il principe acconsentì. |
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Poi più avanti incontrarono un uomo appoggiato
all'erba con l'orecchio: anche qui lo gnomo propose al principe
di prenderlo al suo servizio in cambio di un po' di terreno per
la sua casa. Il principe acconsentì di nuovo. |
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Poi incontrarono ancora un uomo che faceva girare
le pale di un mulino a vento semplicemente soffiando: anche qui
lo gnomo gli propose di prenderlo al servizio, in cambio sempre
di un po' di terreno per la sua casa. Il principe acconsentì
di nuovo. |
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Alla fine trovarono ancora un uomo che spaccava
la legna con un solo piede. Di nuovo lo gnomo propose al principe
di portarlo con sé, in cambio sempre di un po' di terreno.
Il principe acconsentì di nuovo. |
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Giunsero infine in un villaggio su cui incombeva
un cupo castello: chiesero agli abitanti chi ci viveva e gli fu
risposto che viveva un gigante che teneva prigioniera una splendida
principessa, dalla pelle bianca come la neve, dai capelli neri come
l'ala del corvo e dalle |
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labbra rosse come il sangue. Il principe decise
di liberarla ed andò a bussare alla porta del castello. Il
gigante gli disse: Potrai avere la principessa solo se supererai
tutte le prove a cui ti sottoporrò: in caso contrario morirai! |
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Come prima cosa, lo portò di fronte a tre
bersagli che si muovevano in continuazione: Centrali perfettamente,
altrimenti morirai! A quel punto comparve l'uomo con il fucile
in mano, che fece per lui il lavoro. |
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Poi allora il gigante gli disse: Attaccati al
terreno, e dimmi di cosa stanno parlando le formiche! L'uomo
appoggiato all'erba con l'orecchio riferì tutto. |
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Allora il gigante disse: Seminami con l'aiuto
di un soffio tuo tutti questi semi! L'uomo che faceva girare
le pale del mulino a vento fece lui tutto il lavoro. |
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Allora il gigante portò il principe in una
foresta e gli disse ancora: Tagliami tutti questi alberi in mezz'ora!
L'uomo che spaccava la legna con il piede si occupò lui stesso
di questo. |
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Il gigante disse: Hai vinto, puoi andare a baciare
la tua fidanzata! Ma lo gnomo ricordò la promessa del
primo bacio ed entrò lui dalla principessa, che era su un
trono circondata da decine di serpenti velenosi. Lo gnomo eliminò
tutti i serpenti e fece entrare il principe. |
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Ti ringrazio di avermi aiutato, disse il
principe. Sono io che ti devo ringraziare, rispose lo gnomo.
Sono il protettore della famiglia che hai aiutato pagando il
funerale e ti ho voluto ricompensare per la tua generosità.
Ti auguro di essere felice per sempre. |
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Il principe d'Irlanda tornò a casa con la
sua fidanzata, la sposò e vissero felici e contenti. E lo
gnomo? Da allora protesse la famiglia del suo nuovo benefattore. |