5.2 L'Incontro con Don Bosco
Il 12 maggio 1873, la vita della famiglia di Costantino cambiò radicalmente. Infatti, Don Giovanni Bosco si recò in visita al Collegio dei Salesiani di Borgo San Martino, nei pressi di Casale Monferrato. Per poter vedere il "Santo vivo", Enrichetta, diciottenne, partì a piedi da Rosignano alle 3 del mattino, in compagnia delle sorelle Angiolina e Marietta. |
Don Bosco la notò tra la folla e con lei ebbe un lungo colloquio:
"Oh brava, come vi chiamate?" "Enrichetta Sorbone di Rosignano Monferrato".
"Quanti anni avete?" "Diciotto compiuti".
"Vi piace studiare?"
"Eh, signor Don Bosco! Mia madre desiderava ben farmi maestra, ma è morta ed io debbo pensare alle mie sorelline".
"Quante ne avete?" "Quattro e due fratelli".
"Non avete mai pensato a farvi suora?" "Veramente... la mia santa Mamma offrì la sua vita perchè le sue figlie fossero tutte consacrate al Signore."
"Bene! Bene!" "Ma...e le mie sorelline... e mio padre?!"
"Oh, la divina Provvidenza penserà anche alle vostre sorelline... e a vostro padre..."
Nello stesso giorno le diede il seguente bigliettino per il suo parroco:
"Il sottoscritto è disposto ad accettare la giovane Sorbone Enrichetta di Rosignano tra le Figlie di Maria Ausiliatrice di Mornese, con dispensa della dote di fr. 1000, dell'annua pensione di fr.30 al mese, purché paghi i tre primi mesi fr. 30 mensili, col piccolo corredo che le sarà indicato.
Da indirizzarsi al Sig. D. Pestarino Domenico
Direttore dell'Istituto - Mornese.
Sac. G. Bosco Borgo S. Martino, 12 maggio 1873".
Nel discorso del Prof. G.B. Don Rinaldi Benem. Superiore del Collegio di San Martino di Rosignano in occasione della morte del padre Costantino (1910) si parla forse di un altro biglietto, scritto da Don Bosco per il Parroco Mons. Bonelli, che non fu possibile leggere fino alla morte di quest'ultimo: "Se fosse possibile VS reverendo inviare per telegrafo la pia giovinetta Sorbone a Mornese tra le F.M.A."
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