Il Periodo Storico di Emanuele "Mannu" 
 
6 maggio 1860: Giuseppe Garibaldi (nato a Nizza nel 1807) e circa 1000 volontari partono da Quarto (Genova) per conquistare il Regno delle due Sicilie, governato da Francesco II di Borbone (‘Franceschiello’) e difeso da 120.000 uomini e 120 navi. 
11 maggio 1860: i garibaldini raggiungono Marsala a bordo dei piroscafi Piemonte e Lombardo, “requisiti” alla Società Rubattino. Combattono poi le battaglie di Calatafimi (15 maggio), Milazzo (20 luglio) e del Volturno (1-2 ottobre). 
18 settembre 1860: Vittorio Emanuele II vince a Castelfidardo e conquista lo Stato Pontificio. 
26 ottobre 1860: Garibaldi incontra a Teano Vittorio Emanuele II, gli consegna il regno delle due Sicilie e lo saluta "Re d'Italia". 
 
18 febbraio 1861 si inaugura a Torino il Primo Parlamento Italiano ed il 14 marzo Vittorio Emanuele II è proclamato Re d’Italia. Rimangono ancora fuori dal nuovo regno le tre Venezie e Roma. 
6 giugno 1861: muore Camillo Benso Conte di Cavour, uno degli artefici di questa unità. A causa di questo, il Parlamento si divide in due partiti: la destra (storica) cavouriana e la sinistra (partito d’azione) mazziniana e garibaldina. 
 
1865: la capitale d’Italia è portata, provvisoriamente, da Torino a Firenze. 
 
1866: si combatte la Terza Guerra d’Indipendenza, per liberare il Veneto in mano agli austriaci. Dopo alterne vicende e le sconfitte di Custoza (terrestre; 24 giugno 1866) e di Lissa (navale; 20 luglio), lo scopo è raggiunto, grazie all’intervento di Napoleone III. Con la Pace di Vienna (ottobre 1866), il Veneto è ceduto dagli austriaci ai francesi, che a loro volta lo cedono all’Italia. 
 
20 settembre 1870: Roma è liberata dai bersaglieri di Raffaele Cadorna, attraverso la “Breccia di Porta Pia”. Il Papa Pio IX si rinchiude in Vaticano, considerandosi prigioniero. La capitale d’Italia è trasferita da Firenze a Roma. 
 
1872-1882: Muoiono tutti i principali uomini del Risorgimento: Mazzini (1872), Vittorio Emanuele II (1878), Pio IX (1878) e Garibaldi (1882). Il regno d'Italia passa ad Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II, mentre Leone XIII è eletto Papa. 
 
29 luglio del 1900: Umberto I è assassinato a Monza e Vittorio Emanuele III diventa Re d’Italia. Regnerà fino al 1946.