La notte (vent'anni dopo)
per Domaris
“Teneramente
assorto con caldo respiro modelli la mia anima inquieta attraverso la tua,
trasfusa di calma luce, come il fuoco della fornace facilmente fonde il metallo.
Sei ovunque, sei mani, labbra, occhi, confusione di sensi, mentre un dito scivola lungo la spina dorsale l’altro mi attorciglia i capelli. Calore ovunque e lampi di luce e chiazze di nero. Scie di fuoco mentre galleggio nell’aria mi attraversano le braccia."
DOMARIS, La notte