KIWANIS CLUB BERGAMO OROBICO


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Eco di Bergamo del 10 ottobre 2004

 All'Adus il premio del Kiwanis

Nel corso di una semplice cerimonia svoltasi ieri pomeriggio nella sala consiliare della Provincia, alla presenza di numerose autorità – tra cui il prefetto Cono Federico, il presidente della Provincia Valerio Bettoni, il questore Salvatore Longo e i comandanti della Guardia di Finanza Federico Maurizio D'Andrea e dei carabinieri Benedetto Lauretti – il Kiwanis Bergamo Orobico ha consegnato l'ottavo «Premio We build» alla sezione bergamasca dell'Associazione difesa utenti sanità (Adus). «"We build" – ha spiegato Stella Zuccalli, presidente del Kiwanis – vuol dire "noi costruiamo" ed è un po' il motto del nostro impegno rivolto al sociale. Il club ha istituito tempo fa una giuria per destinare un contributo economico ad un'associazione, ente o persona distintasi nella nostra provincia per qualche particolare merito. Quest'anno è stata scelta l'Adus in quanto si è organizzata per raccogliere fondi finalizzati all'acquisto di un costoso macchinario, il primo del genere in Italia, da destinare entro la fine dell'anno agli Ospedali Riuniti». All'Adus sono dunque andati il contributo di 6 mila euro, una medaglia e il gagliardetto del Kiwanis. «La macchina, di tecnologia italiana – ha proseguito Gianfranco Marchesi, presidente dell'Adus – e del valore di 800 mila euro, sarà data in dotazione al reparto di oncologia dell'ospedale di Bergamo. Si tratta di un acceleratore di elettroni che verrà utilizzato al termine degli interventi per tumore al seno per accorciare di circa due mesi la successiva terapia, con indubbi benefici anche di carattere psicologico per le pazienti». Successivamente c'è stato l'annuale «passaggio della campana» tra i presidenti uscenti e quelli eletti di due Kiwanis bergamaschi, il Bergamo Orobico e quello del Sebino. (testo Francesco Lamberini, foto Yuri Colleoni)