Bottiglie di Leyda - Pratica

Prima di procedere alla costruzione, leggete le norme di sicurezza

Le bottiglie di leyda sono utilizzate quando serve un condensatore capace di supportare una tensione di parecchie centinaia o migliaia di volt a basso costo. L'obiettivo di questo progetto sarà quindi di realizzare un condensatore a basso costo, magari esclusivamente con materiale di recupero. Come tutti gli apparati di questo tipo la capacità sarà molto piccola, nell'ordine dei nF (10-9 F), ma l'alta tensione applicata consente loro di immagazzinare una discreta quantità di energia, sufficiente per effettuare alcune esperienze come le scariche in aria.

Il materiale occorrente per la realizzazione è il seguente:

Il contenitore può essere un qualsiasi barattolo in vetro per conserve che abbia superficie regolare (non vanno bene quelli con scritte o disegni in rilievo) con il loro tappo in materiale isolante (plastica o vetro, evitate i barattoli di latta verniciati). Si possono anche utilizzare dei bicchieri in vetro, in questo caso evitate il cristallo, che isola poco, e come tappo un tappo di sughero per damigiane. Per facilitare il montaggio è preferibile che il bicchiere sia perfettamente cilindrico. Infine si possono utilizzare i contenitori per detergenti e simili: funzionano egregiamente i contenitori per gli anticalcare, per il liquido detergente per lenti a contatto, per la candeggina. Come per i barattoli e i bicchieri, cercate una superficie quanto più possibile piatta.

I passi da compiere sono:

  1. Se usate un contenitore di plastica, tagliate con cura la parte superiore, poi dovrà essere utilizzata, quindi tagliate bene!

  2. Ricoprite la superficie interna del contenitore con uno strato uniforme di carta stagnola e incollatela. Fate lo stesso con il fondo. L'operazione può essere facilitata dall'uso di un cucchiaio per far aderire la carta stagnola alle pareti.

  3. Ricoprite le pareti e il fondo esterne con uno strato uniforme e quanto più possibile liscio di carta stagnola. Fissatela con la colla. Per facilitare l'operazione, stendere la carta stagnola su un tavolo liscio e fate scorrere il contenitore con della colla sopra di essa. La stagnola dovrebbe rimanere incollata.

  4. Prendere alcuni pezzi di carta stagnola grandi circa 3 cm per 3, non conta la precisione, e infilateli all'interno del contenitore senza comprimerli fino a raggiungere circa la metà del contenitore stesso.

  5. Prendere il tappo o la parte superiore del contenitore di plastica e praticare un foro della dimensione del bullone.

  6. Infilate il bullone nel buco praticato, con la testa verso l'esterno. Piegate il filo di rame in due, in modo da formare un V. Arricciate le punte della V. Fissate il filo con il dado all'altezza della piega.

  7. Infilate il tappo o fissate la parte superiore del contenitore, assicurandovi che il filo di rame sia a contatto con le pareti interne.

  8. Usate il nastro isolante per fissare il tappo. Attaccate un filo alle pareti esterne e quindi ricoprite tutto con nastro isolante o vernice isolante.

  9. Il condensatore è pronto! La testa del bullone e il filo attaccato alle pareti esterne che esce dall'isolamento costituiscono i due capi.

A questo punto potete caricare la bottiglia con un generatore ad alta tensione o con l'elettroforo di volta. Una volta caricata, se avvicinate il filo alla testa del bullone, scoccherà una scintilla. Eseguite queste operazioni sempre con attenzione, assicuratevi di non toccare le parti conducenti e di utilizzare un sufficiente isolamento. Ricordatevi sempre di scaricare il vostro condensatore mettendo a contatto filo e bullone.

Bottiglie di Leyda - Teoria

 

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