LA
FAVOLA DELLE FORMICHE
Così come in ogni favola di buona fattura anche in questa (nostra) troverete un insegnamento morale, spunti per riflettere e sognare ma ovviamente non mancheranno quelle informazioni utili per scoprire le cose segrete.... ma ora mettetevi comodi, rilassatevi perché partiremo subito e il viaggio sarà ricco di sorprese.
Tanti tanti anni fa, (e gli anni sono veramente tanti, più di 80 milioni) c'era un popolo molto progredito che dominava in modo incontrastato tutto il nostro pianeta. Ciò che ai nostri giorni rimane di questo popolo grandioso sono quegli animaletti che tutti conoscono e hanno nome: Formiche.
Quando il popolo delle Formiche era nel suo massimo splendore tutti gli altri esseri viventi del pianeta ne avevano un profondo rispetto ma anche una tale paura che al solo vedere una formica si nascondevano o scappavano a più non posso. Pensate che alcuni animali per avere maggior riuscita o prestigio facevano proprio di tutto per imitarle. (Mirmecomorfismo)
In verità le Formiche non furono il primo popolo evoluto a dominare la Terra perché prima di loro ci furono gli Imenotteri (Hymenoptera) che poi generarono le Api e le Vespe (Vespoidea) e dalle Vespe nacquero appunto le Formiche, questa però è un'altra storia della quale (forse) vi diremo in futuro.
Le Formiche ebbero uno sviluppo graduale ma inarrestabile; il loro
successo fu
fondamentalmente determinato dalla capacità di trasformare le
continue scoperte dei loro scienziati e inventori in dispositivi
efficienti e immediatamente utilizzabili Spiegare anche in sintesi la loro biotecnologia è per noi molto difficile non solo perché è di una complessità inaudita ma anche per il fatto che (purtroppo) ai nostri giorni rimangono pochissime tracce della fastosità dei loro progetti.
Per avere un'idea (ma molto riduttiva) di come operavano si pensi
che qualsiasi cosa generata dalla loro agricoltura era il risultato
della simbiosi di moltissimi elementi, insomma non solo il prodotto
era biologicamente puro ma l'ambiente rimaneva incontaminato.
La scoperta scientifica più importante delle formiche e che
certamente è stata fondamentale per la creazione del loro impero è
quella relativa alla produzione di energia.
Le Formiche infatti sapevano come produrre energia elettrica e calore dalla forza di
Gravità. "Tommaso inviato nel villaggio marrone" ecco.. ora sapete.... questo potrebbe essere lo stranissimo nome dell'inventore che cambiò la storia delle Formiche.
All'epoca dell'invenzione di Tommaso si sapeva già che la Gravità
non attirava ma era invece una forza che spingeva però nessuno era
riuscito a imbrigliare o direzionare questa forza. La tensione era proporzionale all'inclinazione del tubo, in altre parole se il tubo era orizzontale non si misurava alcuna tensione mentre ruotando il tubo di 180° la tensione s'invertiva rispetto ai terminali dello strumento di misura.
L'energia prodotta in questo modo era piuttosto
debole ma il dado
era tratto e non passò molto tempo perché altri inventori
svilupparono sullo stesso principio metodi a rendimento più elevato; uno di questi metodi
che poi ritroviamo anche nell'antico Egitto e nella cultura Sumera
consisteva nel sistemare pietre a base di silicio ma con orientamento
cristallino differenziato in modo da creare un wafer con gli strati
disposti verticalmente. Dovete sapere che dopo Tommaso ci fu un altro importante inventore delle Formiche (ma del quale si è perso ogni riferimento) che si accorse che di fatto le pietre non erano necessarie e quindi per produrre energia elettrica era sufficiente il gradiente di pressione naturale.
Quest'ultima invenzione relegò i wafer di pietra al più modesto
impiego domestico o locale mentre per le grandi
potenze si costruirono apposite
centrali che erano prevalentemente localizzate nei mari o nei grandi laghi. Queste centrali sottomarine richiedevano sorveglianza e una manutenzione continua (e accurata) e fu a causa di questo problema che le formiche furono indotte a costruire delle città sommerse e ad imparare come muoversi e come vivere nelle profondità e nelle correnti impetuose.
La capacità di produrre energia in modo razionale portò in brevissimo tempo le Formiche ad avere un notevole benessere individuale e il potere assoluto su tutti gli esseri viventi della Terra ma la popolazione era così aumentata da rendere necessaria la creazione di una nuova politica per la gestione.
Fu creato così un governo centrale che aveva un potere decisionale assoluto e con l'intento principale di ottimizzare la produzione dei beni e la distribuzione delle risorse. La nuova politica richiedeva ovviamente anche l'aumento in quantità delle specializzazioni individuali in modo da disporre di esperti specifici così da ottenere il massimo dell'efficacia e dell'efficienza. Nacquero così le "categorie" sociali e il risultato fu che i medici erano veri medici, gli ingegneri non sbagliavano i calcoli e insomma ciascuno faceva il proprio lavoro nel modo migliore.
Per
alcuni anni (non molti però) tutto funzionò al meglio ma poi, piano
piano le specializzazioni divennero caste e le caste crearono di
fatto una divisione sociale con il risultato che nessuno più
contribuiva alla risoluzione dei problemi comuni e ciascuno pensava solo a se stesso.
Il primo ministro inizio per primo:
<<
Il nostro impero funziona a meraviglia, tutti hanno
cibo, una casa e l'accesso all'istruzione, le nostre leggi sono
giuste e comunque quotidianamente facciamo ogni sforzo per
migliorare ogni cosa. Oggi abbiamo qui un professore di scuola e per mio desiderio tutto è stato organizzato in modo che il mondo possa verificare e valutare l'attendibilità delle contestazioni, contestazioni che io in verità considero assolutamente inutili, reazionarie e violente.>>
Tutta l'attenzione ora era sul "matto" il quale piuttosto imbarazzato cercava le parole per iniziare e finalmente dopo essersi grattato più volte la testa con quattro zampe esordì così:
<< Quello che ora vi
dirò si basa su un semplice postulato, postulato che è dimostrato più volte in
natura... vi farò un esempio pratico: le cellule Staminali incominciano a
morire nell'istante in cui perdono la loro proprietà generica per
trasformarsi in un
organo specializzato.
Il primo ministro con fare
disponibile e gentile domandò:
Tutti i presenti scoppiarono a ridere e la vicenda stava prendendo una brutta piega per il nostro professore il quale però senza perdersi d'animo disse:
<< Ben di peggio... ben di peggio succederà... un giorno tutti diventeranno macchine e le nostre donne non partoriranno più i loro figli ma tutti i figli saranno generati da una sola donna e in un solo luogo....>>
<< Mamma mia>> replicò il ministro che poi aggiunse: << E allora le nostre donne che faranno?>>
Il professore replicò
subito:
Il primo ministro ridendo
disse: << La soluzione è molto semplice ma deve essere realizzata subito e senza ulteriori indugi e consiste nell'abolire la scuola e verificare periodicamente lo stato di specializzazione.>>
Tutti si scoppiarono
nuovamente a ridere e si arrestarono solo quando il primo ministro
alzò due zampe in segno di fare silenzio. Il primo ministro poi
domandò
in modo ironico:
<< La scuola così come è
concepita è il primo strumento che porta forzatamente ad una
specializzazione e quindi alla distruzione individuale e sociale.
Il primo ministro invitò il pubblico a votare con alzata di
testa dicendo:
Tutti i presenti, nessuno
escluso, alzarono la testa e in pochi secondi il povero professore fu
circondato dalle guardie che lo uccisero facendolo a pezzi.
Come finisce la storia
delle Formiche lo sappiamo tutti perché da milioni di anni non hanno
fatto più alcun progresso, e come previsto dal professore "matto" i
soldati nascono già soldati con le
armi incorporate e tutti gli altri individui ricevono
automaticamente dalla
natura tutto quanto serve per svolgere il loro incarico.
L'organizzazione specialistica che è stata una disgrazia per le Formiche fu invece per alcuni animali, fra i quali l'uomo, una gradita liberazione.
Per l'uomo oltre ad
un gran mal di piedi e alle scottature solari c'era
il problema del freddo e dell'estrema fragilità della sua
pelle ma non dimentichiamo che aveva perso anche ogni capacità di
cacciare o procurarsi del cibo. Anche sull'uomo furono tentati ogni sorta d'esperimenti e il risultato lo ritroviamo nelle antiche leggende che parlano di mostri, in molti reperti archeologici e nelle malformazioni fisiche che si sono protratte nel tempo e ancora presenti ai giorni nostri.
Gli esseri umani (non tutti però solo quelli di pelle bianca) erano
tenuti in vita (come i maiali) per le carni tenere ma in particolare
erano considerati preziosi per i loro capelli e per la barba perché
dovete sapere che i capelli sono molto sensibili all'umidità e si
allungano o si accorciano in funzione appunto della quantità
d'acqua presente nell'aria: le Formiche che conoscevano bene questa
proprietà dei capelli li usavano in moltissime applicazioni come ad
esempio macchine per
prelevare l'acqua dai fiumi o per
fare strumenti da guerra, ecc.
Come si diceva fu
proprio la provvidenza a salvare gli uomini infatti la prima tre
cose che fecero appena liberi furono queste: Nella dura prigionia delle Formiche gli uomini avevano così sofferto che anche ai nostri giorni qualcuno ha così paura delle formiche da farne una malattia.
Continuerà appena possibile, a presto.
Bene, se questa favola vi è piaciuta, gentilmente diffondete, divulgate, condividete, ecc. Grazie
Riferimenti utili:
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