WESTERPLATTE
Foto Krzysztof Bogucki 2003
Westerplatte - il cimitero dei soldati caduti durante i combattimenti nel settembre 1939. Al centro la lapide del comandante, il maggiore Henryk Sucharski. L'avamposto militare di Westerplatte, secondo i piani strategici di difesa, doveva resistere al nemico soltanto 12 ore in attesa dell'arrivo dei soccorsi. Aveva invece resistito sette giorni agli attacchi furiosi della nave corazzata "Schlezwig-Holstein", della fanteria e delle forze aeree tedesche. Durante questi sette giorni hanno perso la vita 14 soldati polacchi e più di 400 tedeschi.
7 settembre 1939 - il maggiore Henryk Sucharski (a destra), comandante dell'avamposto militare polacco, rende Westerplatte alle truppe tedesche. Il maggiore Sucharski rimase prigioniero tedesco per tutto il periodo della guerra. I tedeschi, avendo timore della sua leggenda, lo trasferivano spesso da un campo all'altro. Fu liberato dalle truppe alleate dal campo di Lubecca nell'aprile del 1945. Nel 1946 arrivò ad Ancona al Secondo Corpo Polacco e divenne il comandante del Sesto Battaglione dei Tiratori dei Carpazi. Il maggiore Henryk Sucharski morì il 30 agosto 1946 nell'ospedale militare a Napoli. Nel 1971 la sua salma è stata deposta al cimitero di Westerplatte in seguito alla sua volontà.