Renzo Kayak 

IL TRASPORTO DEL KAYAK 

Il kayak nella foto è una replica del Baidarka (Isole Aleutine) 

Consigli utili alla sicurezza del trasporto del kayak sull’auto ed a terra fino al punto d’imbarco

 

Noi dobbiamo provvedere affinché il nostro kayak raggiunga la riva dalla quale salpare.

L'imbarcazione è leggera e può essere trasportata : 1)   a spalla,    2)   con carrellino,   3)   sul tetto di un'autovettura.

1)  Questo fatto, preso ad esempio, penso che riassuma la problematica del trasporto su spalla. In una spiaggia piena di ombrelloni, sdraio, mosconi ed affollata di bagnanti, un ragazzone trasportava a spalla il suo vissuto kayak. Costui nell'intento di trovare un varco e distratto dalle belle presenze femminili fece di tutto! Il suo kayak brandeggiava a destra e sinistra, in su e giù, toccando o urtando tutto e tutti lungo il percorso.

La gente imprecò e minacciò. Il ragazzone posò il kayak e, resosi conto dell'accaduto, non poté dire parola ma il suo volto ed il suo atteggiamento, in breve, la dissero lunga sul dispiacere di quanto arrecato. Fu perdonato, qualcuno si scansò, il giovane raggiunse la riva e prese il largo.

Sentii un commento:<<Però, santo cielo, con quel coso che non gli permetteva di vedere bene , poteva almeno dire "permesso".>> 

2)  Il carrellino è solitamente fissato al centro del kayak, quando si gira a destra la prua, la poppa si sposta a sinistra. Può succedere, in minor misura, quanto descritto nell'esempio precedente.

Terminato il trasporto il carrellino può:

-  ritornare nel bagagliaio

-  essere stivato nel kayak

-  essere lasciato da qualche parte

Il tutto dipende dal tipo di carrellino scelto e da quanto pesa il kayak con il carico stivato nei gavoni.

Personalmente ritengo utile il carrellino solo quando si può fare a meno dell'auto.

3)  Per quanto riguarda le norme di sicurezza stradale rimando il lettore al "Codice della strada" vigente ed alle indicazioni e caratteristiche riportate sul libretto d'uso e manutenzione dell'auto scelta per il trasporto. Per comodità si fa presente che se il kayak sporge dall'auto, perché più lungo della stessa (e deve sporgere solo posteriormente), occorre il cartello segnaletico regolamentare.

Il kayak può sporgere al massimo 3/10 della lunghezza della vettura.

Un'auto di 3.5 m. può trasportare un kayak lungo fino a 4.55 m. mentre una lunga 4.30 m. ne può trasportare uno fino a 5.59 m.

Ovviamente quanto detto vale per i kayak indivisibili o per quelli pieghevoli quando sono montati.

Gli accorgimenti che seguono prevengono e servono ad evitare quei piccoli inconvenienti che, se trascurati, possono arrecare guai seri. 

IL FISSAGGIO DEL PORTAPACCHI O CARICA BARCHE
Anni fa le vetture possedevano una grondina su entrambi i  fianchi del tetto e ciò facilitava il fissaggio delle barre trasversali, che potevano anche essere rese solidali collegandole con due barre longitudinali. Il sistema consentiva di distanziare al massimo le barre trasversali, quindi gli appoggi ed irrigidire il tutto.

Le vetture attuali hanno dei punti di ancoraggio fissi e le traverse del portapacchi non possono essere ulteriormente distanziate perciò le due parti (anteriore e posteriore del kayak sbalzano notevolmente dai loro punti di appoggio, soprattutto la parte che sporge posteriormente.

Maggiore è lo sbalzo e maggiore è la sollecitazione dinamica sui punti di fissaggio del portapacchi.

Attenzione dunque al corretto fissaggio di quest'ultimo! Basta il venir meno di qualche accorgimento per trovarsi nei guai. Ad esempio ; si è montato il portapacchi nel box, al fresco, poi la permanenza in parcheggi o gli incolonnamenti, quando fa caldo, fanno dilatare in  modo diverso il tetto dell'auto e le traverse del portapacchi. I serraggi ne possono risentire a tal punto da non essere più considerati tali. Provare per credere !

Non commettete mai l'errore di non controllare la tenuta dei fissaggi del portapacchi. Il kayak ed il portapacchi potrebbero volare via, danneggiare la vettura ma soprattutto recare seri danni a terzi, ed a cose, con conseguenze ....anche penali. 

IL FISSAGGIO DEL KAYAK  
Il kayak può essere legato sul portapacchi a carena in su, in giù, o di lato. Come fermarlo dipende dalla comodità, dalla conformazione del kayak o dalla presenza o meno, sul portapacchi, di accessori  specifici quali selle di sistemazione o altro. E' ovvio che anche per gli accessori di  valgono le stesse regole di sicurezza relative al bloccaggio del portapacchi, o del portabarche, sulla vettura.

Non esiste un sistema universalmente valido per fissare il kayak al portapacchi ma vale tuttavia  la regola universale  della sicurezza. Cioè la sicurezza degli altri, la vostra, del autovettura, del kayak o dei kayak che trasportate.

I kayak sono imbarcazioni idrodinamiche con superfici esterne molto levigate sulle quali le corde o le fasce scivolano facilmente.

Con grossolana approssimazione ed un po' di fantasia l'imbarcazione può essere assimilata a due coni uniti per le rispettive basi. Se si avvolge il kayak con funi o fasce vicino ad una delle estremità e si fissa il rimanente della fune o fascia in direzione dell'estremità del kayak, ad esempio; una legatura anteriore a cravatta con estremità assicurata al paraurti anteriore tenderà a sfilarsi. Legare il kayak al portapacchi in modo che le tensioni dei legacci agiscano tirando verso il centro dell'imbarcazione.

E' sempre consigliabile una fune che impedisca lo scivolamento longitudinale, sia in avanti sia all'indietro, causato da repentine accelerazioni o frenate.

Fare molta attenzione con i kayak di plastica poiché questo materiale è termoplastico e con il calore rammollisce quindi il kayak si schiaccia e le legature di fissaggio si allentano.

Le prime avvisaglie di quanto detto si avvertono, durante un trasferimento, notando un allentamento della fune anteriore o constatando che il kayak tende a mettersi di traverso, dopo una curva o con vento laterale. Pensare di tirare avanti fino alla prossima sosta, ignorando quanto appena detto, può avere conseguenze molto gravi perciò fermarsi immediatamente e porre rimedio.

 IL CARTELLO SEGNALETICO (di tipo omologato)
Il suo posizionamento ed il suo fissaggio presentano spesso piccoli problemi, vediamone il superamento.

 Il kayak, se fissato sul portapacchi a carena in su, conviene posizionarlo sull'asse longitudinale della vettura o spostarlo a destra in modo che il cartello non copra la visuale posteriore, le luci di segnalazione e la targa.

Il cartello deve possedere almeno tre punti di fissaggio (uno in mezzo al lato superiore, gli altri due in corrispondenza degli angoli del lato inferiore; di questi tre punti, il superiore si lega a una delle maniglie di estremità del kayak mentre gli altri due al paraurti, oppure una si fissa al gancio di traino posteriore e l'altra ad un gancio da voi predisposto nella zona inferiore del paraurti.

Se si trasportano due kayak, è bene predisporre il cartello con due fissaggi, sul lato superiore, in corrispondenza degli angoli, con i legacci che potranno essere annodati alle rispettive maniglie dei kayak.

E' indispensabile che il cartello sia perpendicolare alla direzione di marcia ma non necessariamente perpendicolare alla strada. 

Le funi dovranno essere ben tese per limitare gli eccessivi sbandieramenti del cartello dovuti alla turbolenza. I fori o gli anellini di fissaggio delle funi dovranno essere arrotondati poiché i continui movimenti, sotto sforzo, possono facilmente segare le funi.

Posizionare il cartello segnaletico a norma di Codice della strada può significare il cambio di posizione del kayak sul portapacchi, ad esempio anziché fissarlo con carena in su potrebbe rendersi necessario il contrario o il fissaggio sul fianco, in modo da guadagnare in altezza e collocare il cartello in posizione tale da non coprire le luci di segnalazione o la targa.

L'auto deve avere due specchietti retrovisori esterni, uno per fiancata.

Fare delle prove di carico prima di intraprendere uno spostamento o nel caso di cambio di auto, in modo da stabilire, in modo definitivo, come meglio trasportare il kayak. 

CONSIGLI UTILI  
Anche se si è sicuri del fissaggio del portapacchi, della legatura del kayak, del cartello e del fatto che le sezioni frontali del kayak, essendo penetranti, offrono limitata resistenza all'avanzamento, è sconsigliabile procedere, specialmente in autostrada, alla massima velocità consentita.

L'auto, portando sul tetto un peso  seppure esiguo,  peggiora il suo comportamento in modo sostanziale anche se non è subito avvertibile. Inoltre uno o più kayak  creano fenomeni aerodinamici di portanza che possono ridurre il carico sulle ruote ed accentuare i sopraddetti fenomeni di instabilità, in rettilineo, in curva, con vento laterale, con fondo sdrucciolevole e/o bagnato.

La doppia pagaia è facilmente trasportabile, le pagaie lunghe circa 2.30 / 2.40 m. possono anche essere sistemate nell'abitacolo. Non esistono problemi volendole assicurare al portapacchi.

Durante il trasporto non è consigliabile usare il pozzetto del kayak come contenitore, meglio utilizzare il bagagliaio poiché sottomuta, paraspruzzi e salvagente trovano posto ovunque e non si rischia di seminarli strada facendo.

Dovendo trasportare il kayak con la carena in giù preoccupatevi che il pozzetto sia sigillato in caso di pioggia o temporali.

Tenete sempre presente che per voi il kayak rappresenta un'inesauribile fonte di divertimento quindi, sin dall'inizio, pensate nel modo giusto. Sarebbe stupido trasformarlo in fonte di guai.

R.B. 07 /  08 / 98 agg. 01 / 12 / 02 agg. 27 / 09 / 06

 

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