KIME
NO KATA
Il Kime no kata è
il frutto di varie modifiche ed evoluzioni. Nella riunione del Dai-Nihon-Butokukai
dell'anno 39 era Meiji (1906) furono stabiliti i Randori No Kata, mentre
sul Kime No Kata si discusse ancora parecchio per arrivare ad una conclusione
definitiva solo alcuni anni dopo.
Kano Shihan spiega in un
suo scritto che in origine (si parla di Jujitsu) i Kata venivano studiati
proprio per allenarsi al combattimento reale. Oggigiorno però questo
fine è stato un pò dimenticato.
Quando ancora il Kime No
Kata era detto Shinken-Shobu-No-Kata (Kata di combattimento reale) la sua
forma era già costituita da tecniche di vari metodi di Jujitsu (una
quindicina), riunite per l'allenamento al combattimento reale.
Tutti i cambiamenti che
il Kime-No-Kata ha subito sono stati apportati per cercare di sintetizzare
in un solo Kata l'essenza e i concetti principali di ogni metodo Jujitsu,
ma, come ci spiega ancora Kano Shihan, per far questo è occorso
molto tempo in quanto non si potevano adottare direttamente delle tecniche
appartenenti a metodi diversi.
Kano Shihan consiglia di
insegnare ai principianti il Kime-No-Kata spezzando ogni tecnica per eseguirla
lentamente: il risultato perciò non sarà l'efficacia della
tecnica; in seguito comunque, avendo acquisito i vari movimenti, lo scopo
sarà quello di eseguirli con decisione per esercitarsi nella difesa
personale.
Nel Kime-No-Kata vengono
utilizzate tachi waza e ne waza, a cui sono state aggiunte delle atemi
waza, per difendersi da attacchi di vario genere: vengono evidenziati il
controllo dell'avversario e la conclusione di ogni tecnica.
Tutti coloro che hanno appreso
adeguatamente le tecniche di Randori del Judo, possono, usando il giusto
tai-sabaki, difendersi in qualsiasi occasione e momento, senza perdere
il controllo, infatti con il Kime-No-Kata è possibile ottenere la
corretta preparazione mentale per non subire gli attacchi degli avversari.
E' necessario però allenarsi con costanza ed accompagnare con il
"kime" (decisione) ogni colpo o proiezione.
In conclusione, per raggiungere
un livello, superiore, dopo aver acquisito sicurezza nel Nage-No-Kata e
Katame-No-Kata, è indispensabile studiare il Kime-No-Kata.
Il Kime-No-Kata si divide in due parti: I) Idori di
otto tecniche eseguite dalla posizione in ginocchio, II) Tachi-ai
di dodici tecniche eseguite stando nella posizione in piedi.
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