L’ipermetropia
è determinata da
un bulbo oculare troppo corto rispetto al normale, in questo modo le
immagini
si formano dietro la retina e non su di essa.
I soggetti affetti da
ipermetropia vedono gli oggetti lontani molto bene e gli oggetti
più vicini
appaiono sfocati; l’ipermetropia è una visione
prettamente da lontano, l’ipermetrope
può avere una visione sfocata anche da lontano a seconda dei
gradi che mancano.
La prescrizione dell’oculista è
di questo tipo + 0,25 | + 3,50, in cui il segno “+”
indica che il difetto per
essere corretto necessita di una lente di tipo convergente.
I bambini quando nascono possono
presentare, anche se ridotta, una forma di ipermetropia, è
possibile che il
paziente non si accorga subito del suo difetto, così
l’occhio a cui mancano più
gradi diventerà pigro; poiché il cervello per
compensare il difetto usa di più
l’occhio che si avvicina a 11 decimi.
Le persone affette da
ipermetropia crescono più velocemente rispetto
all’occhio, il quale non si è
ancora formato del tutto, in un’età maggiorenne o
adulta, il soggetto sarà in
grado di vedere bene sia da lontano che da vicino; poiché il
bulbo oculare è
cresciuto ed ha raggiunto 11 decimi.
Alcuni soggetti affetti da
ipermetropia compensano il loro difetto inclinando gli occhi verso il
naso, in
quel caso un oculista dovrebbe sospettare comunque
un’ipermetropia.
L’ipermetropia pertanto può
essere corretta con l’intervento laser (LASIK, CK); solo dopo
che il difetto si
sia stabilizzato e che il paziente ha raggiunto
un’età giusta per essere
sottoposto all’intervento.