2° Campionato Italiano di Hockey Subacqueo
Roma 22.04.2001
Purtroppo la manifestazione non si è potuta svolgere nel giorno prestabilito a causa dell'inagibilità della piscina, ma vi invito a leggere oltre in quanto non si è trattata di una giornata persa.
Gli eroi della Sub Bologna sono partiti nella giornata di sabato 21.04, come al solito divisi in più riprese: la prima la mattina alle 09.30 dove c'erano le persone che, come me, volevano partecipare al corso arbitri, la seconda nel pomeriggio alle 14.00 e la terza ed ultima alle 21.00. Il viagio è stato per tutti abbastanza tranquillo, se escludiamo che ai ragazzi del secondo pulmino è esplosa una gomma in autostrada, e ci ha portato tutti a Roma in circa 4 ore.
Il luogo di alloggio è stato scelto nell'impianto sportivo dell'Acqua Acetosa, dove ci siamo trovati in stanzoni da 3/ 5 letti e con i servizi in camera, purtroppo neanche a questo giro è passata la proposta delle camere mista! Per noi del primo pulmino una volta finito il corso arbitri (seguito poi solo da 2 elementi) è stata la volta di partecipare ad una riunione per discutere sul regolamento da proporre alla federazione. Praticamente abbiamo passato 5 ore seduti a discutere! Superata questa estrema prova di resistenza ci siamo precipitati al ristorante dell'impianto per una lauta cena. Al termine del desco abbiamo raggiunto telefonicamente i componenti del secondo pulmino e dopo averli guidati al'impianti li abbiamo portati in gelateria. Fortunatamente affianco alla gelateria c'era una pizzeria dove il desco è proseguito. Al termine dell'abbuffata siamo tornati verso gli alloggi, durante il tragitto abbiamo potuto ammirare alcune persone caratteristiche del luogo: i travioni!
Dopo essere rientrati abbiamo fatto una piccola riunione tecnica e poi abbiamo chiaccherato con gli "avversari".
Ed in quel mentre è giunta la notizia: il bolettino meteo avvertiva che la temperatura del piscina registrata alle 22.00 era di 9°, ma era prevista di 20° per le gare. A turno siamo andati a verificare se era così; abbiamo scvalcato il cancello, stordito due pitbull, raccolto le margheritine ed immerso la mano in quel lago ghiacciato: era tutto vero!
Con una rapido calcolo eseguito al pallottoliere è risultato che la capienza della piscina era di circa 1.600.000 litri e subito ci siamo posti la domanda: Come cavolo faranno a portare a 20° una tale quantità d'acqua in meno di 12 ore?
Per ottenere la risposta avremmo dovuto atendere la mattina.
La sveglia fu alle 7.30 e dovemmo aspettare le 8.00 per la colazione, e poi subito in piscina dove ci aspettava una brutta sorpresa: la temperatura dell'acqua era di soli 15°.
In un primo momento sembrava che si sarebbe giocato comunque visto che stavano preparando le strutture di gioco, poi la notizia: il medico sconsigliava l'entrata in acqua e non si sarebbe preso responsabilità, a lui fece eco il giudice di gara. Subito si cercò un'altra piscina che potesse ospitarci ma ovviamente non venne trovata; e così tutti sotto la doccia e poi via.
A quel punto decidemmo di cominciare a rientrare ma l'insitenza del nostro responsabile ci portò in una ridente località chiamata Orta dove, una volta trovato un luogo adatto, ci siamo fermati per pranzare. Mai pranzo fu più gradito, buono il cibo, buonissimo il vino ed eccelsa la compagnia. Alla fine del pranzo ci siamo fiondati nel vicino prato dove in 20 secondi vennero scelte le squadre ed organizzata una partita di calcetto. L' inizio di gioco non fu dei più semplici, la carne alla griglia tendeva a farsi sentire sopratutto in fase di scatto, ma dopo poco eravamo già al 100%. Dopo due ore di gioco decidemmo di dirigerci verso casa.
Il ritorno fu tranquillo e trovammo un po' di traffico solo in zona Appennino. Eravamo tutti felici per la bella giornata trascorsa, solo un po' tristi per il mancato Campionato, dopo tanti allenamenti ci speravamo tutti. Ora non ci resta che attendere la comunicazione che indichi la data del recupero. Speriamo sia presto.
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